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IL PAESE DEI BALOCCHI: più soldi, più credito, meno PIL e meno sofferenze
Mi piace spesso sgattaiolare all’interno dei dati macro per avere una miglior percezione della realtà. Proprio perché la realtà che stiamo vivendo è profondamente distorta dalla massa di liquidità presente sul mercato, immessa dal sistema al fine di far reggere la baracca nel miglior modo possibile.
La cosa che mi ha fatto incuriosire non poco è un dato pubblicato dall’amico Tavi Costa di Crescat Capital sui NPL (Non Performing Loans) relativi alle carte di credito.
Il grafico è abbastanza sorprendente, soprattutto visto il contesto storico in cui ci troviamo.
Insane…
Credit card non performing loans are at a 35-year lows.
Consumers are cashed up and the stimulus wave has no end in sight. pic.twitter.com/hbMoKDwoqW
— Otavio (Tavi) Costa (@TaviCosta) April 6, 2021
Notate bene, sofferenze ai minimi storici in un contesto dove.,.il PIL a livello globale è collassato, al gente ha perso il lavoro, aumenta la disoccupazione e molte attività hanno chiuso i battenti?
Ok, qui parliamo di USA ma la crisi Covid anche qui si è fatta sentire.
Come diavolo è possibile? Per certi versi, lo stesso Tavi già suggerisce la risposta, che era tra l’altro ovvia. Gli stimoli monetari hanno fatto molto. Moltissimo.
E allora guardate questo secondo grafico che ho creato proprio per approfondire meglio la questione.
Ho messo a confronto tre parametri chiave in questo ragionamento.
1- PIL USA
2- Crediti bancari USA
3- Massa monetaria M2
4- In basso il rapporto tra PIL e credito elargito dalle banche.
Prima cosa da notare è proprio questo ultimo rapporto. Il debito è più che raddoppiato a livello proporzionale rispetto al PIL negli ultimi 40 anni. E allo stesso tempo la M2 è decollata, in modo particolarmente evidente proprio negli ultimi anni, da quando insomma Greenspan ha iniziato prima a bombardare il mercato di liquidità fino ad oggi, con Powell che dà un sostegno incondizionato per combattere dal punto di vista monetario il Covid-19.
E il fatto che il PIL Usa sia sceso non ha scalfito quindi gli NPL proprio grazie alla pioggia di denaro, ma stavolta non solo relativa alla politica monetaria ma anche fiscale.
Ditemi voi se questo non è il paese dei Balocchi. Lo cercavamo nelle favole ed invece…eccolo qui!
PS: una piccola menzione al mercato immobiliare mi tocca farla, quantomeno per confermare quanto sopra descritto.
STAY TUNED!