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NOW is THE TIME: la FED torni a fare la FED!

Scritto il alle 07:56 da Danilo DT

A gennaio si continua il toto scommesse su quelli che sono goli andamenti delle varie asset class. In primis Equity e poi ovviamente Bonds, forex, commodity, Cripto e cosi via.

I report che si esprimono sull’argomento sono innumerevoli, e sono tutti ampiamente discutibili e di certo io sono nessuno per poterli giudicare e tantomeno criticare. Anche perché sono il primo a dire che questi report sono un vero e proprio “tiro al piccione” pronto ad essere smentito.

Quindi in questa sede voglio fare un ragionamento diverso partendo da un presupposto. Più volte la FED ha ammesso di navigare a vista ed i mercati quindi si sono ritrovati senza quella bussola che per tanto tempo ha “rassicurato e guidato“ l’investitore.
Ma è altrettanto vero che qualcosa è cambiato. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha recentemente riconosciuto che l’attività economica sta rallentando e che l’inflazione sta diminuendo più rapidamente del previsto.

Possiamo definirla una “normalizzazione”? Direi di si e quindi, se così fosse, secondo me questo è un momento cruciale per la Fed. Dopo tanta incertezza e relativismo, è tempo che Powell adotti una forward guidance trasparente, riconoscendo che gli aggiustamenti nel 2024 saranno essenziali, piuttosto che tornare a vaghe allusioni. Insomma, è giusto che la FED riprenda in mano il timone e torni a fare quello che faceva prima: pilotare economia e mercati in una direzione più chiara e trasparente, al netto di situazioni straordinarie che sono imprevedibili.

Questo approccio, per quanto impegnativo, è cruciale e necessario, soprattutto in questa fase dove l’economia sta rallentando e l’inflazione, rapidamente, si sposta (non in modo definitivo, temo) verso il target 2%). Sono altresì convinto che una narrazione chiara incentrata sul ritmo e sulla portata delle future manovre di politica monetaria, potrebbe rivelarsi molto più efficace, soprattutto per il bene del mercato stesso. Ciò contribuirebbe a prevenire un’eccessiva euforia del mercato e ad ancorare la politica della Fed in un quadro più lungimirante.

Insomma, meno relativismo, più pragmatismo. più concretezza, più forward guidance.

E allo stesso tempo i mercati ritroverebbero quella guida persa che è una garanzia. Ricordate il detto’ “Don’t fight the FED”. E questa è una piccola polizza assicurativa contro le esplosioni di volatilità e l’incertezza dei mercati. E allo stesso tempo un ostacolo importante per la speculazione.
Chiaro, Powell dovrà essere bravo a gestire la “nuova forward guidance”. Ma se non inizia a farlo ora, quando lo farà mai?

Inoltre siamo onesti. Oggi i mercati sono (secondo me, sia ben chiaro!) troppo ottimisti e fondamentalmente ci sono almeno quattro ragioni per cui l’attuale euforia del mercato è eccessiva.

1- Il mercato sconta evidente disinflazione, forse ben oltre quanto accadrà nella realtà
2- L’attività economica sarà largamente influenzata dall’attuale situazione del consumatore USA che, come detto, ha esaurito il “buffer” a disposizione, non risparmia più, e sta cominciando a subire gli effetti del caro tassi.
3- E poi, la crescita dell’occupazione rimane il pilastro principale dell’attività economica statunitense. Ma riuscirà a mantenersi tale?
4- Infine, il mercato si è dimostrato POCO sensibile ai tassi di interesse. Come ha subìto poche tensioni dai grandi rialzi, oggi potrebbe essere solo sfiorata dai benefici di un taglio tassi, che tra l’altro il mercato sta già scontando profumatamente.

In conclusione, la Fed si trova a un bivio. Articolando il suo impegno per un atterraggio morbido, subordinato al suo obiettivo di inflazione del 2%, può riprendere il controllo della narrativa della politica monetaria. Questo approccio modererebbe l’ottimismo infondato del mercato e stabilirebbe la strada per una gestione della politica più misurata e responsabile.

L’obbiettivo è chiaro: dare certezza e stabilità ad economie e mercati finanziari.

Danilo DT

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1 commento Commenta
candlestick
Scritto il 4 Gennaio 2024 at 13:14

Buon Anno a tutti. Domanda di economia reale? Fino a quando aziende è persone fisiche saranno in grado di sostenere i mutui con questo livello di tassi? Secondo me ancora poco. Tutto il resto è noia. Abbiamo raggiunto il top?? A mio avviso siamo molto vicini. State in allerta.

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