in caricamento ...

ENIGMA TOTALE: quando si è agli estremi e si possono solo fare danni

Scritto il alle 11:55 da Danilo DT

Ogni tanto si rimane un po’ affogati da quello che i media in generale ci dicono, non obbligatoriamente notizie sbagliate o fuorvianti, ma sono notizie che giustamente raccontano quello che tutti vediamo. Indici che scendono, panico, domande senza risposte e così via. Certo, a molte di queste domande nessuno può rispondere con certezza (tipo la durata della correzione, o l’ampiezza della stessa). E queste risposte non possiamo darle noi e non possono darle altri che magari, oggi, si trovano nel peggior posto in cui potrebbero trovarsi.
Provate a fare questo ragionamento e mettetevi nei panni del Chairman della FED, tale Jerome Powell, che ha preso le redini del FOMC proprio a fine gennaio quando cioè le borse sono partite con la fase correttiva. Ovviamente non possiamo additarlo come il responsabile della correzione. Ma di certo è stato un elemento di incertezza: il mercato non lo conosce e non sa che tipo di Governatore sarà.

Jerome Powell, l’uomo che arriva dopo che Ben Bernanke e Janet Yellen hanno fatto una politica monetaria espansiva senza precedenti, dove praticamente bastava continuare a rassicurare il mercato alimentandolo con denaro del QE, fino a quando…sta per partire l’exit strategy. Ho provato a disegnare 10 motivi per i quali Jerome Powell si trova nel peggior posto in cui potrebbe essere.

  1. Negli USA iniziano ad aumentare i tassi di interesse (primo elemento pericoloso),
  2. l bilancio FED al momento non viene toccato (secondo elemento di interesse) ma
  3. ’inflazione sembra voler salire oltre le attese (terzo elemento di pericolo)
  4. in un quadro del mondo del lavoro che lascia più di un dubbio sulla sua bontà e correttezza nel calcolo (quarto elemento di pericolo).
  5. Infine ci troviamo palesemente a fine ciclo economico (quinto elemento di pericolo)
  6. con una politica fiscale voluta da Trump che avrà per forza un rovescio della medaglia anche se nel breve dovrebbe garantire ulteriore benzina per la crescita (sesto elemento di pericolo).
  7. Infine partiamo da uno scenario di tassi praticamente a ZERO che nel mondo sviluppato sono obbligati a salire (settimo elemento di pericolo)
  8. con un volume del debito (pubblico e privato) che non ha fatto che continuare a lievitare e raggiungere nuovi massimi (ottavo elemento di pericolo).
  9. Insomma, abbiamo assistito ad un evidente scollamento tra quella che era l’economia reale e il mondo della finanza (nono elemento di pericolo) che hanno trasformato il mondo degli investimenti in un colosso di direzione univoca, facendo salire bond ed equity e quindi…
  10. cosa proteggerà l’investitore e come potrà agire Powell per evitare anche il panico dell’investitore? (decimo elemento di pericolo).

DIECI, di cui molti sono correlati.
Uno solo l’elemento che li collega tutti. L’operato di Powell. SI, perché ormai il buon Jerome Powell si trova nel peggior posto in cui potrebbe voler essere, con un ruolo che richiederà un’abilità che dovrà essere anni luce AVANTI a quella dei suoi predecessori.
Il grande rischio che Powell ha, è quello di fare danni qualsiasi cosa faccia, nel bene e nel male, nell’attivismo e nell’immobilismo, nel silenzio e della forward guidance esplicita. Ed è qui la grande sfida che dovremo seguire. Un “uno contro tutti” che troverà Powell in una posizione molto scomoda ma estremamente strategica.

Solo una cosa: auguri di buon lavoro Jerome Powell, mi creda, ne ha MOLTO bisogno.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

Tags: ,   |
4 commenti Commenta
r.o.i.
Scritto il 13 Febbraio 2018 at 13:17

…….ancora il dito nella piaga!….ma allora è un brutto vizio!…..che dici ci metto un po’ di sale? Ma no,…. lasciamolo lavorare………

Scritto il 14 Febbraio 2018 at 09:09

Lasciamolo lavorare e sopratutto speriamo che sappia convincere i mercati, anche se non sarà facile. Gli altri hanno potuto spendere ed “espandere”, ora lui deve “restringere” cercando di limitare i danni un una fase di fine ciclo economico. Mica facile!

watyr
Scritto il 14 Febbraio 2018 at 11:33

Per il chairman Powell la Federal Reserve “resterà all’erta”

Jerome Powell ha dichiarato martedì che la Federal Reserve (Fed) “resterà all’erta” per ogni possibile rischio alla stabilità finanziaria. Il nuovo chairman dell’istituto centrale di Washington, nel corso della cerimonia ufficiale di giuramento, ha sottolineato gli enormi passi avanti compiuti nel rafforzare il settore bancario dopo la crisi degli anni scorsi. “Il sistema finanziario è incomparabilmente più forte e più sicuro, con capitali e liquidità molto più elevati, migliore gestione del rischio”, ha sottolineato. “Mentre le sfide che affrontiamo sono in continua evoluzione, l’approccio della Fed rimarrà lo stesso”, ha aggiunto Powell, notando come l’economia globale “si stia riprendendo con forza per la prima volta in un decennio”. “Stiamo gradualmente normalizzando sia la politica dei tassi d’interesse sia il nostro bilancio allo scopo di estendere l a ripresa e sostenere il perseguimento dei nostri obiettivi”, ha concluso. fonte: advn newsweek

watyr
Scritto il 14 Febbraio 2018 at 11:59

Non la vedo rosea come r.o.i. : mi spiego. Jerome ” resterà all’erta”,quindi niente,non dico “bazooka”,ma neanche un fucile.situazione che rimanda al punto 9.E poi prosegue : “Stiamo gradualmente normalizzando sia la politica dei tassi d’interesse sia il nostro bilancio” che rimanda ai punti 1,3 e 7 unica nota positiva rimanda al punto 2 del buon Danilo.Domanda : gli enormi fondi internazionali con un inflazione in ripresa e bond con cedole in salita (e c.gain in discesa) che faranno? E la discesa dei bonds catalizzerà anche quella dell’equity? telefonare al divino Otelma. Saluti e buon gain .Walter.

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...