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DEXIA: tutti salvi, banca nazionalizzata
L’ombra del Default su Dexia aleggiava ormai da giorni nell’aria. Ne abbiamo parlato più volte in questi giorni. A partire da questo post dove si parlava di Dexia e Morgan Stanley, e poi soprattutto in questo post dove ho spiegato come Dexia è arrivata a questa triste situazione.
Nel week end erano attese notizie e il mio amico Ed dagli States mi ha mandato la news in anteprima: Ehi Dream, ma leggi qui, sembra tutto deciso….
E difatti su due giornali del Belgio abbiamo news molto interessanti. Banca che verrà NAZIONALIZZATA. Il rischo default si allontana.
Il governo vuole diventare unico proprietario di Dexia Bank Belgium e Dexia Group, prima della fine del weekend. Successivamente, i governi regionali entrer nella struttura del capitale. Questa è la direzione che il governo sta prendendo con il primo ministro Yves Leterme, il quale ha Venerdì pomeriggio ha incontrato alcuni rappresentanti sindacali del gruppo.
Nel frattempo, consiglio di amministrazione di Dexia esaminerà l’eventuale smantellamento del gruppo Domenica. Il piano federale prevede che il capitale statale rimanerrà investito in banca per diversi anni. (Source)
E ancora…
Si avvicina la nazionalizzazione di Dexia Banque e il governo federale del Belgio diventerà il nuovo proprietario. Queste notizie ci sono giunte da fonti attendibili.
Secondo i piani attuali, il governo federale salverà la banca in questo fine settimana, in modo tale da rassicurare Lunedi all’apertura i mercati azionari. Restano i dubbi sull’ineressamento del governo Francese al piano di salvataggio.
(Source)
Ovviamente se così fosse, i vari obbligazionisti di Dexia e anche di Dexia Crediop (che sono tanti in Italia) tirerebbero un sospiro di sollievo. Il governo del Belgio verrebbe quindi a controllare in primis le attività belga del gruppo e poi…si vedrà se cedere a terze parti le controllate.
Il rovescio della medaglia, logico, sarebbe l’inasprimento del rating per il Belgio. infatti, se verrà confermato nelle prossime ore questo piano, ritengo assolutamente normale una serie di revisioni in negativo per il rating del Belgio. Atto dovuto per un paese che tuttora è sopravvalutato e che ha un debito pubblico di tutto riguardo.
(Sabato 09/10/2011 – h. 14)
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UPDATE
AFP – France, Belgium and Luxembourg announced on Sunday that they had reached a deal to dismantle troubled bank Dexia, the first victim of the eurozone debt crisis. “The proposed solution, which is the result of intensive consultations between all involved parties, will be submitted to the Dexia board, whose responsibility it is to approve the plan,” a joint statement said without elaborating. (…) The board of directors will meet at 3:00 pm (1300 GMT), said a spokesman for the bank. (…) Belgium is seeking to pay the lowest possible price, a problem for French shareholders who want a lucrative deal and favour a transfer to another bank, said the Belgian economic daily l’Echo. It estimated the price for the bank between three billion and 7.5 billion euros ($4 billion to $10 billion).(…) Several banks, including Deutsche Bank, Rabobank, Credit Mutuel and BBVA, have shown interest in Dexia Bank Belgium, said the Belgian press. (…) France favours a division of 60/40 or even 65/35 with Belgium taking the bigger bite, said l’Echo. Paris fears that taking a bigger share may see it lose the top AAA credit rating that allows it to borrow cheaply on the international financial markets. Credit ratings agency Moody’s warned Friday that Belgium could be downgraded over its support for Dexia. Also present at the meeting between the prime ministers on Sunday was a Luxembourg delegation to discuss the negotiations to sell Dexia’s Luxembourg operations, Dexia BIL. Those talks are reportedly at an advanced stage with an unnamed international investor. Meanwhile Russia’s largest bank Sberbank is looking to acquire Dexia’s Turkish subsidiary DenizBank, according to media reports.
In sintesi: trovato l’accordo per la Nazionalizzazione. DBB (Dexia Banque Belgique) che diventa proprietà dello stato Belga (anche se non per il 100%), istituzione di una bad bank per metterci tutta l’immondizia dentro (nulla si crea e nulla si distrugge…) Quindi possiamo dire che questo post, scritto ieri, era forse un po’ “aggressivo” in quanto si basava su fonti interni alla Dexia (e non epr questo meno affidabili ma alternative) senza avere ancora la conferma ufficiale che è arrivata oggi. Nazionalizzazione, spartizione tra Francia e Belgio (e Lussemburgo) e poi spezzatino con banche già pronte ad incamerare i pezzi pregiati che si vorranno cedere.
Non ho trovato al momento news su DEXIA CREDIOP però ribadisco quanto detto sino ad ora. Gli obbligazionisti, secondo me, possono dormire sonni tranquilli.
(Domenica 09/10/2011 – h. 16.10)
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UPDATE (h. 7.15)
DEXIA ACCETTA LA PROPOSTA DEL GOVERNO DEL BELGIO
La maratona notturna ha portato al risultato più ovvio. Il CdA di Dexia ha accettato le proposte di bailout (salvataggio) del governo Belga, il quale acquisterà per 4 miliardi di Euro la divisione Dexia Bank Belgium. Banca NAZIONALIZZATA…. Come anticipato sabato…
(Reuters) – Franco-Belgian bank Dexia agreed early on Monday to the nationalization of its Belgian banking division and secured state guarantees in a rescue that could pressure other euro zone governments to strengthen their banking sectors.
Belgium will pay 4 billion euros ($5.4 billion) to buy Dexia Bank Belgium, the largely retail Belgian division, which has 6,000 staff and deposits totaling 80 billion euros from 4 million customers.
Dexia also secured state guarantees of up to 90 billion euros to secure borrowing over the next 10 years. Belgium would provide 60.5 percent of these guarantees, France 36.5 percent and Luxembourg 3 percent.
Dexia’s announcement came after a board meeting that lasted some 14 hours from mid-afternoon on Sunday after France, Belgium and Luxembourg had agreed a rescue plan.
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DT
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ciao ragazzi una domanda mi sorge spontane a , ma è possibile che l’italia e el’europa possa andare contro l’america/euro ???
é una cosa che particolarmente in questo periodo mi ha stupito. se penso che l’americA e l’euro , sono ancora in un trend di breve in realtà negativo.
L’europa invece ha invertito brutalmente al rialzo.
Però non spargete troppo la voce, quest’aria di ottimismo che si inizia a sentire mi piace .
Resta il fatto che C’è qualcosaa che mi puzza. Voglio vedere ancora una volta se chi comanda è l’europa o l’america.
CMQ UNA COSA è certa cmq vada per loro sarà un successo.
Una cosa DT GRAZIE DI TUTTO
Le necessita’ finanziarie della Grecia saranno maggiori del previsto per via della recessione e i governi o il settore privato dovranno pagare il conto. Lo ha detto il responsabile del Fondo monetario internazionale per la Grecia, Panagiotis Roumeliotis, spiegando che il gap finanziario dovra’ essere colmato incrementando i 109 miliardi del secondo piano di salvataggio del 21 luglio, o con una piu’ incisiva ristrutturazione del debito greco, ossia un maggiore haircut o dilazione delle scadenze.
Ma si la Grecia ormai è acqua passata
Premettendo una cosa, sono contrario alle nazionalizzazioni di qualsiasi ente/istituzione privata, però qui si è fatta la cosa giusta. Non si poteva lasciar fallire una banca in questo momento delicato della vita economico/finanziaria dell’Eurozona.
Un problema che ci si pone di nuovo davanti è quello riguardante il rischio morale. Il rischio di “giustificare” un certo tipo di comportamenti da parte delle banche. Il modo spregiudicato di gestire i propri assets ci porta a considerare proprio questa categoria di rischio, appunto il rischio morale. Troppo spesso ci si dimentica la vera e propria funzione della banca una volta che iniziamo a pensare a compensi milionari, ai bonus ecc… Dobbiamo innanzitutto pensare cos’è una banca, su cosa è fondata, su cosa si basa, sui soldi di chi soprattutto! Perchè il rischio è quello di imbarcarsi nella gestione di attività troppo rischiose e con guadagni illusori utilizzando i soldi dei risparmiatori. Andando perciò, troppe volte, a creare delle perdite senza però essere minimamente intaccati da tutto ciò!
Nessuno vuole più rivedere le scene vissute nel 2008 con la Lehman Brothers, ciò non vuol dire che ogni qualvolta si ripresenti un caso simile (e con origine le stesse del fallimento della banca americana) dobbiamo pensare a salvare sempre la patria. Dexia è una banca che vedeva nei propri correntisti una risorsa “inestimabile”, il fatto che fosse così ben radicata nel territorio doveva far pensare ad una banca solida con una gestione lungimirante. E invece? Invece si è arrivati a vedere numerosi correntisti ritirare i loro depositi e far perdere di colpo 300 mln all’istituto finanziario. Così non stiamo facendo altro che snaturare l’attività bancaria, e dipingerla come marcia e crudele (forse un pò lo è) alimentando quelli che sono i sentimenti già avversi di moltissime persone in tutto il mondo. Un comportamento diseducativo.
Bene… adesso che è nazionalizzata siamo tutti tranquilli.
Poi abbiamo già creato il precedente che sarà la soluzione futura.
Avanti la prossima…
Nel frattempo stanno controllando come incrementare la velocità delle rotative, qualche ordine di inchiostro, ecc.
E io pago…
Sarà una coincidenza, sarà che penso male ma ho il vago sospetto che ormai anche in tutta europa chi decide sui governi e su quello che fanno e faranno siano solo i finanzieri…
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/423880/
Non preoccuparti per le banche
tia_0@finanzaonline,
la “cassa” sta lì, meglio preoccuparsi per i bancari, per l le nostre tasche e per il nostro futuro.
Faranno qualsiasi cosa per salvare la “cassa” e per trasformare la spazzatura in oro. Meglio degli Alchimisti che almeno ci provavano magari col piombo.
Solo se gli scappa la faccenda di mano assisteremo ad una serie di fallimenti a catena che sarebbero nelle condizioni oggettive, pagheremo tutti noi e in solido, non in moneta fasulla, in redditi e capitali. Non credo sia “diseducativo” guardare in faccia la realtà.
Quando si copia su internet bisogna riportare la fonte…. Ocio…
Il problema è: stiamo guardando in faccia alla realtà? Oppure stiamo cercando di affrontare ciò che ci sembra fare meno male? Tra i due mali, a volte, non è meglio scegliere il male minore.
Voglio dire che nessuno ha fatto veramente qualcosa per poter veramente cambiare l’andazzo degli ultimi anni.
Io spero che non sia come dici tu, che salveranno la casta ed i bancari pagheranno a loro spese il fallimento. Io voglio credere in alcune lobby che per ora hanno ancora forti interessi tali da opporsi a grossi cambiamenti e che fino all’ultimo lasceranno cadere la finanza mondiale in maniera inesorabile. Un esempio? Parliamo allora della legge Dodd-Frank, una legge che al suo interno regolamenta una serie di cambiamenti significativi per la finanza USA e che, nonostante le pressioni post-default Lehman, è ancora praticamente ferma! Sono stati realizzati solo un centinaio di leggi attuative riguardanti le norme della manovra e tutto il resto è ancora li, inutilizzato.
Nel momento giusto ritornerà di moda e si sistemeranno le cose.
Il problema europeo invece è diverso. Noi abbiamo mamma BCE che sana i problemi, NO! Sbagliato! Se vogliamo veramente rimetterci in carreggiata dobbiamo iniziare a prendere provvedimenti seri! Ora sorge un altro problema, è forse questo il momento di farlo o è passato ormai da qualche anno?
Tempismo e determinazione, caratteristiche mancanti di un’organizzazione legata mani e piedi alla volontà di un unico paese (la Germania) senza il quale l’unione monetaria europea non sarebbe stata fattibile.
Oct 9 (Reuters) – “A board meeting will take place at 15.00 local time in Brussels,” said a spokeswoman at Dexia.
Dexia, the first bank to fall victim to the euro zone sovereign debt crisis, was forced to seek government help this week after a liquidity crunch hobbled the lender and sent its shares into a tailspin.
Buona domenica a tutti!
Questo week end sto facendo gli straordinari… momento topico per l’Europa…
non so, anche se me lo auguro, se la nazionalizzazione di Dexia andrà in porto; mi sembra, comunque che se avviene si possa dire che tale prassi dovrebbe essere presa come PRINCIPIO, nel senso che quando una banca è in difficoltà PRIMA viene NAZIONALIZZATA e solo in tal caso acquisisce il diritto all’intervento del fondo salva-stati.
Occorre la responsabilizzazione dello stato coinvolto, altrimenti si assisterà ad un assalto indiscriminato alle disponibilità del fondo da parte dei più prepotenti e all’esaurirsi del fondo stesso in brevissimo lasso di tempo…..
DT, sembra che il meeting di Dexia, previsto oggi per le 15, possa venire posticipato a domani, per Press Release di Dexia, che copio e incollo sotto. Dexia Lux sembra verra’ venduta ad un gruppo di investitori + lo stato lussemburghese
Dexia SA’s Board of Directors, initially scheduled on Saturday 8 October, could be postponed until Sunday 9 October.
scubaduc@finanzaonline,
Mah, sembrerebbe di no e sembrerebbe che tutto è andato come previsto…
France, Belgium, Luxembourg agree on Dexia plan
(AP) – 3 hours ago
BRUSSELS (AP) — The governments of France, Belgium and Luxembourg said Sunday they had approved a plan for the future of embattled bank Dexia, but they offered no details.
In a three-sentence statement issued by the Belgian prime minister’s office, they said they supported a proposal by the bank’s management that will be submitted to its board of directors. The board is scheduled to hold a crisis meeting Sunday afternoon in Brussels amid reports that the bank might be split up.
A bank spokesman said a news conference was expected Sunday evening or Monday morning.
The government statement said the “suggested solution” had been “the result of intense consultations with all partners involved” — which would include the three countries. France and Belgium became part owners of the bank during a €6 billion ($7.8 billion) 2008 bailout. They have promised to ensure that no Dexia depositors lose money. Luxembourg holds a smaller stake.
Il comunicato di Dexia si riferisce al loro Board Meeting ed e’ un Press Release dal loro sito. Comunque spero ci siano dei dettagli del piano a breve. Chiaramente, in Belgio si e’ scioccati dalla perdita di Dexia, dopo gia’ aver perso Fortis
Se la Francia gioca bene le sue carte, sfruttando i giusti punti di forza può riuscire a prendere il meglio di questa banca.
Il Belgio, si trova in una posizione di debolezza e dovrà di cercare il salvabile. Difficile situazione quella belga che, oltre ai problemi politici, dovrà affrontare anche le conseguenze derivanti dal quasi certo downgrade.
Spero almeno che dopo che il tutto sia finito a tarallucci e vino, sia licenziato il “genio” che ha acquistato bond greci fino al 39% del portafoglio. Una follia che ha rischiato di pesare sulle spalle di migliaia di migliaia di risparmiatori.
Non c’e’ problema, in europa nessuna banca fallira’ , ancorche’ sia imbottita di titoli spazzatura o di titoli sovrano euro che sono prezzati a -30 40 % del prezzo di carico.- I politici devono piegare la testa ai banchieri e dire si a tutti i salvatggi che si dovessero profilare all’orizzonte. Naturalmente c’e un prezzo da pagare, cioe’ maggiori tasse, minore spesa sociale eccetera. Nulla si crea o si distrugge, il debito dovra’ per forza essere pagato. La Merkel evoca un haircut sui titoli greci maggiore del preventivato, ma si sbaglia. Il maggiore haircut verra’ traslato ai singoli stati garanti, che lo gireranno ai relativi bilanci, quindi poche perdite per i bond holder greci. Le rotative si dovranno infuocare, via cosi’ altro debito, che poi qualcuno paghera’.
Uhhh…
si sta aprendo un teatrino assurdo….
19h45
Le groupe perdra son aile française, DMA, rachetée par l’État français pour un prix de 650 à 700 millions. La Caisse des dépôts et consignation rechignerait cependant toujours face à un tel prix. Le reste du groupe Dexia devient donc une banque résiduelle ou bad bank. Ses besoins de liquidité, estimés à 90 milliards, seront garantis par la Belgique, la France et le Luxembourg selon la clé de répartition suivante : 60/36,5/3,5. La band bank devra payer des primes sur ces garanties. L’État belge estime donc qu’il reste dans les lignes de son objectif de négociation, à savoir ne pas débourser plus de 1% du PIB (3,6 milliards) pour l’achat de DBB.
19h09
Un Conseil des ministres se réunira ce dimanche soir encore afin de prendre une série de décisions concernant le dossier Dexia. L’information a été confirmée par le porte-parole d’Yves Leterme. La réunion des ministres aura lieu à l’issue du Conseil d’administration de Dexia qui est encore en cours. Le but de la réunion serait de permettre au gouvernement de charger officiellement la Société Fédérale de Participations et d’Investissement (SFPI) de racheter Dexia Banque Belgique. Il s’agit également de régler le problème de la garantie des coopérateurs pour Arcopar.
Tutto sembra deciso, e poi arriva la nota che rimete tutto in discussione. Ma a che gioco stanno giocando? Attendiamo news…
tia_0@finanzaonline,
Sono d’accordo, alla Francia la crema, al Belgio la M***a…
Il Belgio si carica sulle spalle un fardello mica da ridere… Dovrà garantire per una cifra pari al 15% del proprio PIL, la Francia invece avrà un impegno pari al 2% del PIL
Ovvio, normale e palusibile un bel taglio del rating del Belgio
* Dexia board meeting expected to meet on Sunday
* Moody’s warns Belgium of possible bond ratings downgrade
* France, Belgium arguing over who will pay to salvage Dexia
* Dexia is first European bank meltdown amid euro zone crisis
By Christian Plumb and Philip Blenkinsop
PARIS/BRUSSELS, Oct 8 (Reuters) – France and Belgium are expected to finalise plans this weekend to break up Dexia , which helps finance hundreds of towns in both countries and became the first European bank to fall victim to the euro zone crisis.
Dexia, whose board is likely to meet on Sunday, was forced to seek government help earlier this week after a liquidity crunch hobbled the lender and sent its shares into a tailspin.
The bank’s implosion has added to investors’ worries about the solidity of European banks and has coincided with increased European Union talk about coordinated action to recapitalise banks across the continent.
The burden of bailing out Dexia also prompted Moody’s to warn Belgium late on Friday that its credit rating could fall.
http://www.reuters.com/article/2011/10/08/dexia-idUSL5E7L805420111008