in caricamento ...
MINUTE SHOW: la FED fa i botti della BEFANA
Se non eravate soddisfatti dei “botti di fine anno”, ci ha pensato la FED a mettere in canna dei bei mortaretti che hanno regalato fuochi d’artificio per l’Epifania.
Le Minute FED pubblicate nelle ultime ore, hanno certificato un rafforzamento dell’economia e la corsa dell’inflazione che insieme, a braccetto, sono due ingredienti che mixati portano ad un aumento dei tassi di interesse prima e più velocemente del previsto.
Boom. Nasdaq che scende a -3.3%, SP500 -2%.
(…) “L’outlook per l’economia, il mercato del lavoro e l’inflazione potrebbe giustificare un aumento dei tassi prima e più velocemente di quanto anticipato” (…)
Sapete cosa significa per i mercati un rialzo dei tassi prima del previsto? Cambia i piani, le prospettive ed i target. Ma la cosa curiosa è che i timori sono per un’economia che funziona, un mercato del lavoro che va meglio del previsto, la crescita economica e la ripartenza è concreta, e l’inflazione diventa meno transitoria.
Ma cosa c’è quindi di nuovo dalla nostra view? Proprio nulla. Quello che preoccupa è il cambio di ritmo della FED. Tutto più veloce del previsto. E se qualcuno puntava il dito sul 15 giugno deve ricredersi. Ora tutti guardano al 16 marzo. Qui vedete cosa sconta il mercato oggi. 70% di probabilità di rialzo tassi.
Salgono ovviamente dei US Treasury, ci sarà meno liquidità e allora anche le criptovalute scendono (vedi BTC) e USD che si rafforza contro EUR e oro che patisce.
SP500, tasso FED vs US Treasury
Se guardate questo grafico, è evidente che i Govies stanno scontando i futuro e gli aumenti delle ultime ore, ne sono l’ennesima conseguenza. E la borsa? Beh, è chiaro che non per forza deve collassare. Tutto dipende dalle condizioni di crescita ed economia. E se quindi economia e crescita continuano ad andare bene, con un’inflazione che alla fine è VOLUTAMENTE tenuta un po’ più alta (sennò come lo abbatti il debito?) ed è sotto controllo, siamo così sicuri che sia un quadro di mercato così pericoloso per le borse? RIPETO, dipende dalla qualità della crescita e anche dai dati sul lavoro.
Eccovi una slide che potrebbe servirvi, ovviamente assieme al post sui cicli pubblicato ieri.
Quindi potrebbe essere una questione di qualità e di asset selection. Meglio non generalizzare. Se tutto va come da copione, il 2022 potrebbe non essere un anno così pericoloso.
STAY TUNED!
–