MIB punto cruciale

Scritto il alle 08:43 da gremlin

L’ottava scorsa ha visto un consistente rialzo del nostro MIB accompagnato da incremento di call implied volatility e volumi sostenuti. E’ evidente che i big speculator hanno colto il momento di calo di tensione in zona europiigs per concentrare gli acquisti sui listini più trascurati. Comunque i trader retail stiano pronti a dileguarsi come faine con le loro prede perchè il rialzo italico è scoppiettante ed effimero come un fuoco artificiale.

Il breakout in due sedute di 21100 (che avevo precedentemente indicato come stop loss su uno short d’anticipo) e di 21650 ha modificato lo scenario di breve: da laterale a rialzista, con target in area 23000/23300 dove è probabile la formazione di una congestione o l’avvio di una correzione significativa.
L’importante resistenza dinamica passante per tre max relativi discendenti (ott. 2009, gen. e aprile 20120) è stata testata nelle ultime due sedute negandone il superamento senza tuttavia generare arretramenti vistosi. Ieri momentum in calo e situazione di ipercomprato non in eccesso.
Data l’imperante propensione al rischio globale la previsione di breve non può altro che essere una continuazione rialzista salvo un’inattesa reazione negativa dell’equity al bollettino Fomc che verrà rilasciato domani mercoledì alle 18.00. Al momento i mercati danno per scontata la formula “mantenimento di tassi bassi per un esteso periodo di tempo” e nessuna retromarcia sul QE2; se invece dalla lettura del documento emergessero sorprese allora dobbiamo attenderci l’inizio di uno storno che potrebbe durare diverse sedute.
Qualora il sentiment bullish globale non venisse intaccato dal Fomc (scenario più probabile) l’onda rialzista in essere da fine agosto 2010 sui mercati più importanti continuerà a realizzare da subito nuovi massimi.

Operativamente

Trading direzionale
Per prudenza suggerisco di chiudere oggi tutti i long multiday e aprire nuove posizioni solo dopo la pubblicazione del documento Fomc.
In caso di sentiment immutato tornare long su rottura dell’ultimo max intraday con stop loss 21650 e primo target 23000 dove prendere subito profitto sulla metà delle posizioni.
In caso di storno consiglio operatività short “di rapina” in stile scalper. Se lo storno terminerà con la formazione di una congestione sarà da intendersi in primis come fase di accumulo utile per aprire nuovi long. Invece una ripresa violenta del trend rialzista renderà molto difficile il riposizionamento sul bottom e quindi attendere segnali di conferma della ripresa dell’uptrend per nuovi long. Il nuovo movimento dovrebbe essere ampio e in grado di accontentare tutti.

Opzionismi
A quanto detto sopra affianco oggi un bear put spread 22000/21500 febbraio con vendita contestuale di put nuda 19000 giugno per mandare a credito la posizione: in caso di rialzo (e quindi fallimento dello spread) molto probabile che la chiusura anticipata al terzo venerdì di febbraio della put giugno (deprezzata) mi porti l’operazione a pareggio; nel caso invece che lo spread entrasse in the money abbastanza profondamente (spread vincente) penserò a proteggere la put giugno su livello d’allerta predefinito, operatività questa che si effettua in stato psicologico del tipo IO SONO OK per via dello spread a profitto.
La contabilità della posizione per singolo contratto al prezzo di regolamento di ieri è:
+ 1 put 22000 feb = 452 x 2,5 = – 1.130 € (esborso)
– 1 put 21500 feb = 260 x 2,5 = + 650 € (incasso)
– 1 put 19000 giu = 443 x 2,5 = + 1.108 € (incasso)
Complessivamente la posizione determina un credito di (650 +1108 – 1130 =) 628 €.

§§§

Colgo l’occasione per informare che l’incontro Opzioni Porte Aperte/2 dell’11 febbraio (Operatività a credito) verrà replicato anche il 18 febbraio (ancora un posto disponibile) mentre l’incontro del 4 marzo (Tecniche di protezione degli scoperti) attualmente completo e con persone in lista d’attesa potrebbe essere replicato l’11 marzo nel caso arrivassero altre richieste di partecipazione.

§§§

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9 commenti Commenta
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 09:45

Ottimo maurizio, diciamo che arriviamo alle stesse conclusioni anche se io (come forse hai visto nel video TREDNS) ho usato altre “tecniche”.
Ma il risultato non cambia… 😉

gremlin
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 10:18

Dream Theater,

anche in AT vale la legge delle convergenze parallele :mrgreen:

video non visionato perchè QUALCUNO non me l’ha mandato 😈

daino
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 11:39

gremlin,

perchè evidentemente non sei un “amico” del blog, ma solo un collaboratore

Scritto il 25 Gennaio 2011 at 11:56

@ gremlin:
ma figuriamoci se non te l’ho mandato! Te lo reinvio subitissimo!!!!

gremlin
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 12:30

daino,

a te ti spenno se ti becco… ti avevo chiesto pubblicamnete l’isin di un’obbligazione megagalattica che conosci solo tu e non me l’hai mandata… se mi fai arrabbiare faccio un post su onlinesimfondi e grazie alla potenza di questo blog perderai la metà dei clienti :mrgreen:

vichingo
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 15:21

Io dico una cosa sola: il petrolio a questi prezzi è troppo alto per vedere lontano all’orizzonte una flebile fiammella di ripresa e si sa, come insegna il buon Dream che relazione ci sia tra equity e commodity. Punto. 😯

daino
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 15:56

gremlin,

si?mi sa che me lai chiesta di venerdì e dopo le bisboccie del week end me ne sono scordato. Se ti serve ancora rinoltra la domanda 😳

gremlin
Scritto il 28 Gennaio 2011 at 16:35

bellissima bull trap, tornati sotto la trend di resistenza

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