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H 9.00 – il punto della situazione

Scritto il alle 11:09 da Danilo DT

Chi ha letto i miei precedenti post, avrà sicuramente visto che molto spesso ho parlato di una borsa ormai “tirata”, con una situazione macroeconomica che inizia a scricchiolare. Però avrà anche letto che ho sempre sostenuto una tesi: quando i mercati hanno comunque una direzione, bisogna avere la costanza e, diciamolo pure, l’umiltà per accettare uno scenario che a volte può divergere dalla logica. Sui giornali se ne leggoto di tutti i tipi. Borse ormai ai massimi, borse che continueranno a salire, soft landing, crollo imminente, decoupling, e chi più ne ha più ne metta. La realtà delle cose però la si vede solo analizzando la fotografia della realtà. Con questo non voglio dire che l’analisi tecnica (che ci dà la possibilità di valutare oggettivamente il presente ed il passato) sia la soluzione di tutti i problemi (altrimenti il mio lavoro, a che diavolo servirebbe?) però la cosa certa è che facendo un attento mix dell’analisi fondamentale e, questo è il mio parere, studiando le relazioni tra i vari mercati (INTERMARKET), per poi valutare oggettivamente (e ripeto OGGETTIVAMENTE, in quanto la speranza (e quindi il coinvolgimento emotivo) con l’analisi tecnica non deve esistere…) si riesce ad avere una fotografia della realtà abbastanza affidabile.
Con questo premetto quindi che non cambio, al momento, la mia visione macro sui mercati.
– Rallentamento dell’economia globale, seppur sotto controllo, almeno per ora.
– Borse che necessitano di una correzione.
– Oro nuovamente in gran forma.
– WTI in fase accumulativa.
– Bonds sempre in downtrend.
– Cross Euro vs Dollaro sempre laterale
Ecco quindi in estrema sintesi come “vedo” i mercati. Però poi uno va a vedere quello che succede e…scopre che le cose non vanno proprio come si pensava.
Mi riferisco ovviamente all’andamento delle borse che continuano imperterrite il loro trend rialzista

Ma andiamo con ordine…

PETROLIO – i dati che ieri il DoE ha fornito sono stati per certi versi in linea con le attese (scorte di greggio), mentre la discesa di riserve di combustibile da riscaldamento ha influenzato positivamente le quotazioni. In sintesi….siamo scesi sotto la MM21 ma ATTENZIONE siamo a contatto con la TL rialzista di breve. E qui o si sale o…la situazione si fa dura. Io mantengo le posizioni LONG pronto a chiudere in caso di rottura di tale livelli.
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SP500 – direi che l’andamento del Nasdaq o dello S&P 500 , o ancora di più del SOX, non lasciano dubbi sulla tendenza che ha il mercato, ovvero rialzista. Confermo, al momento resta RIALZISTA e continua essere inutile “giocare” al ribasso, in quanto si va controtendenza e si prendono le proverbiali “mazzate”. Bisogna accettare la realtà dei fatti e mantenere il LONG (io non ho il coraggio di incrementare, ma mantengo…). Ieri sera addirittura lo SP500 ha rotto nell’intraday i 1400 e il Nasdy è ai max da 6 anni. Fin che la barca va…
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BUND – continua il downtrend dei titoli obbligazionari. Nella riunione del 02.11.2006, la BCE ha deciso di mantenere il tasso di riferimento invariato al 3,25%, pur segnalando al mercato la possibilità di un rialzo nella prossima riunione di dicembre. Durante la conferenza stampa, il Presidente, Trichet, ha sottolineato che, nel medio-lungo periodo, permangono rischi al rialzo dei prezzi, per cui una “forte vigilanza” è necessaria e resta essenziale “un’azione ferma e tempestiva per contenere i rischi alla stabilità dei prezzi”. Trichet ha anche sottolineato che il quadro dei prezzi energetici resta incerto; per il futuro, la BCE non esclude potenziali nuovi rialzi del prezzo del petrolio, che potrebbero portare nel 2007 l’inflazione ancora al di sopra del target del 2%. Attesi tassi al 3,50% a fine anno; incorporato un altro rialzo nel 2007. Il riferimento alla necessità di “forte vigilanza” sui prezzi ha confermato le attese di mercato, che stimano un rialzo di 25pb nella prossima riunione del 07.12.2006. Si desume che i grafici collimano con l’analisi fondamentale. Out dalle obbligazioni con alta duration. Meglio il breve o il tasso variabile

ORO – anche qui se ne leggono un po’ di tutti i colori. Per certi versi sembra quasi che sia tornata la vecchia correlazione tra oro e dollaro… A parte questo, l’oro ha preso la strada del rialzo e dopo un perfetto pull back in area 615 ieri nell’intraday, è ripartito alla grande. LONG sul metallo giallo
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CROSS Euro vs Dollaro – la lateralità qui è evidente. Anche su questo cross se ne leggono di tutti i colori, ho letto reort che mi danno il cambio a 1.15 a fine 2007, altri invece a 1.50. Ai posteri l’ardua sentenza… Intanto il trading range è 1.25-1.295. Punto.

Sono a disposizione per discutere, con chi lo ritiene e/o ne ha voglia,su questa mia SOGGETTIVA e discutibilissima view.

CIAO A TUTTI !

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