META: destructive social revolution

Scritto il alle 13:17 da Danilo DT

Nella mia vita devo ammettere che i rapporti coi social sono cambiati molto. E credo che un po’ tutti abbiamo avuto un percorso evolutivo, causa anche pandemia, necessità, evoluzione tecnologica ecc ecc.
Ma quanto ha presentato Facebook negli ultimi giorni rappresenta quella che è una rivoluzione assoluta che io, nel mio piccolo, mi sono sempre immaginato e che potrebbe diventare ben presto realtà.

Innanzitutto parliamo di METAVERSO: ovvero una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. E tramite il mondo di META (che andrà a tenere sotto il suo ombrello le varie Facebook, Instagram, WhatsApp ecc), il metaverso diventerà realtà.

E come sarà il Metaverso? Beh, sarà un mondo fantastico, virtuale, ambientazioni incredibili, vedendo il trailer che vi ripropongo qui sotto, non può non venirmi in mente La piattaforma Second Life, nata nel 2003 e che è stata un’opera incompiuta. Ammetto, avevo provato ad usarla per capire come funzionava. Interessante ma…mancava un vero obiettivo, una vera utilità.

Ora con Meta, questa realtà virtuale su una piattaforma avveniristica permetterà di fare cose che oggi nemmeno possiamo immaginare, restando tranquillamente seduti a casa propria.
Ripeto, guardatevi il trailer per capire meglio cosa si potrà fare.

Dopo aver immaginato quello che potrebbe essere, non posso però negarvi che sono anche venuti alla mia mente quelli che saranno gli effetti collaterali. E socialmente parlando, potrebbero essere devastanti.

Immaginatevi in questo mondo: saremo un avatar, più di quanto lo siamo già oggi. E dietro a questo avatar non esisteremo più. Sarà la maschera che nasconderà il nostro essere vivi e umani, i nostri difetti e i nostri pregi, le nostre debolezze ed i nostri punti di forza. Le nostre caratteristiche somatiche e il nostro sorriso, l’espressione dei nostri occhi, il nostro linguaggio del corpo… Alla faccia di tutti gli studi di comunicazione verbale e paraverbale.
Immaginatevi gli impatti anche sulla fiducia in noi stessi e la fiducia che gli altri dovranno riporre in noi.

Non sapremo più chi siamo e chi troveremo in Meta per lavoro, svago, studio, non saprà chi ha di fronte e cosa sta provando in quel momento.
E’ questo il mondo che vogliamo?

Tutto diventerà social, e la nostra vita si svuoterà delle relazioni che contano, quelle tradizionali che già così sono fortemente limitate.

Ci saranno super ambientazioni ad allettare l’utente, ci saranno effetti strabilianti che catapulteranno l’utente in un cyber mondo vicino più ad un video game che alla realtà virtuale. Ma sarà tutto un avatar. E anche solo il piacere di un piccolo viaggio che ti porta quotidianamente a fare una passeggiata in ufficio che ti permette di sentire gli odori della città, il sole che sorge oppure il caos del traffico, oppure incrociare le solite persone che tutte le mattine incontri… Piccoli piaceri che scompariranno. Le distanze saranno azzerate ma le persone reali verranno allontanate.

Forse non sarà tutto così estremo ma è proprio in quel cyber mondo che vogliono catapultarci. E che con la nostra social dipendenza già attuale, non faticheremo a finirci dentro, uccidendo la nostra vita sociale.
Ripeto, è questo quello che vogliamo?

E chiaramente saranno i più giovani, quelli che già oggi sono figli del web, quelli che ne subiranno le conseguenze più pesanti.
E’ questo il futuro che vogliamo dare ai nostri figli?
Forse si stava proprio meglio quando si stava peggio.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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