Privacy e Social Network: il caso SIGNAL, app NO PROFIT

Scritto il alle 14:11 da Danilo DT

Permettetemi un “off topics” sulla questione privacy e social network  .

Credo che tutti avrete letto sull’aggiornamento privacy legato a Facebook e WhatsApp inerente la condivisione di dati.

(…) L’autorità per la protezione dei dati personali è pronta ad intervenire d’urgenza. Non è piaciuto il messaggio con cui Whatsapp, di proprietà di Mark Zuckerberg, avvertirà i propri utenti degli aggiornamenti che scatteranno dall’8 febbraio. “In particolare riguardo alla condivisione dei dati con Facebook”, fanno sapere dall’autorità. L’informativa sul trattamento che verrà fatto dei dati personali “è poco chiara e intelligibile e deve essere valutata attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy”. (…) [Source

Non mi aspetto nulla di particolare dal Garante della Privacy, ormai queste multinazionali sono super potenti, sufficientemente navigate per poter aggirare e rendere più potabile ogni loro decisione che poi, tanto, verrà portata a termine.
Lo ripeto fino alla morte e nel caso dei SOCIAL NETWORK è una regola che non può essere dimenticata. CLICK HERE.

RICORDATI che quando un qualcosa sul web è gratis, significa che sei TU che vieni venduto.

E allora ecco perché Facebook in borsa vale così tanto quando offre un servizio apparentemente gratis. E di questo ormai ne sono al corrente un po’ tutti, anche Elon Musk che ultimamente si è lasciato andare in affermazioni abbastanza telluriche.

(…) Le nuove condizioni d’uso di WhatsApp fanno decollare Signal: non bastasse il malcontento degli utenti, obbligati ad accettare la condivisione delle informazioni del proprio account con Facebook per continuare a utilizzare l’app, a contribuire all’impennata dei download della piattaforma del momento ci ha pensato nientemeno che Elon Musk. Proprio nel giorno in cui il servizio di Menlo Park chiedeva ai suoi iscritti di accettare i termini in vigore da lunedì 8 febbraio, infatti, il nuovo uomo più ricco del mondo twittava perentorio: «Usate Signal». Un endorsement pesantissimo. Non solo perché a seguire l’imprenditore di Pretoria sul noto social network sono quasi 42 milioni di persone, ma anche perché è impossibile non considerare il suo messaggio come una tempestiva critica proprio al nuovo regime di protezione dati di WhatsApp. (…) [Source]

Perché usare Signal? Non vengo a spiegarvene le caratteristiche, le motivazioni e anche le buone ragioni che hanno spinto Musk a questi ragionamenti. Vi pubblico però una slide che DA SOLA vi ricorda quanto vi ho detto prima. Quando qualcosa sul web è gratis…

Possiamo aggiungere qualcosa? Credo che la slide dica tutto. Ultima nota: guaradtevi il sito di Signal . Lo sapevate che è No profit? Ops…no profit, forse l’unico caso dove il web gratis non significa ridursi a merce.

(…) Signal è indipendente e no profit. Non siamo legati o vincolati a nessuna grande compagnia tecnologica, e non saremo mai acquistati da una di esse. Lo sviluppo è supportato da contributi e donazioni da persone come te. (…) [Signal]

Volete ancora qualcosa in più? Eccovi un altro elemento che potrebbe tornarvi utile: un documento del Garante della Privacy che ci spiega come dobbiamo tutelarci. Cliccate sull’immagine oppure  CLICK HERE. 

 

Non voglio andare oltre. Spero che il messaggio sia arrivato chiaro.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se sei interessato agli argomenti qui espressi e vorresti approfondirli, contattami!
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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