Mercato obbligazionario: uno dei peggiori mesi degli ultimi anni

Scritto il alle 10:55 da Danilo DT

crollo mercato obbligazioni

Quali sono le prospettive? Quali sono le cause e cosa sta succedendo? E sopratutto, cosa possiamo aspettarcI?

Il mese di maggio verrà ricordato da tutti come uno dei peggiori mesi degli ultimi 20 anni sul mercato obbligazionario. Se non erro è il 3° peggior mese in questo arco temporale.
Dobbiamo sorprenderci?
Leggendo il blog, avrete sicuramente avuto modo di leggere che questa correzione era attesa, sia sul mercato azionario che obbligazionario. Ma non posso negarvi che anche io non mi sarei aspettato una così violenta correzione del mercato obbligazionario in così poco tempo, e soprattutto così presto.
Questo grafico fotografa in modo ideale il fenomeno.
Trovate la curva dei tassi dell’Italia e della Germania, un paese PIGS contro uno “safe haven” che però ha salvato un bel niente in quanto le curve dei tassi si sono innalzate in ogni dove.

Grafico curva tassi Italia e Germania

Discorso identico si deve fare anche per le altre categorie obbligazionarie, come quelle dei paesi emergenti, gli High Yield o i titoli corporate. Ed indirettamente anche l’equity.
Si inizia a sentire il rischio di inflazione?
Se devo dirvi la verità (e qui siamo ai pareri personali) non è una questione di inflazione, bensi di politica monetaria.
Ebbene si, ancora lei, politica monetaria e banche centrali.

Rischio frenata della politica monetaria espansiva?

Il mercato sta iniziando, secondo me, a sentire la fine della fase espansiva della politica monetaria. Ma è veramente così?
Qui il discorso si fa molto importante e complesso.
Se veramente così fosse, allora questa correzione diventerebbe una vera inversione e quindi…mano ai portafogli e tutti a cambiarne le caratteristiche.
Invece, se cosi non è, quanto sta capitando potrebbe essere considerato come il più tradizionale dei movimenti correttivi.
Dirlo con certezza credo sia impossibile.
Secondo il vostro titolare (modo colorito di un mio amico blogger per autodefinirsi, quindi il titolare poi sarei io) bisogna fare molta attenzione e, come dico sempre MAI sottovalutare la potenza di fuoco delle banche centrali che potrebbero sorprenderci.
Ma stavolta non vi parlo solo della FED.

Infatti la FED ormai si sa cosa sta facendo. Sta iniziando a comunicare al mercato la volontà di partire in futuro (come ho scritto qui) con una “exit strategy” e prima ancora con una frenata del quantitative easing.
Ma NON si tratta di interrompere “domani” il flusso di 85 miliardi di USD. Inoltre vuole anche creare un “alone” di incertezza, quasi un “effetto confusione” sia per togliere al mercato quelle certezze che stavano appiattendo in modo assurdo la volatilità, e sia per annebbiare le previsioni sul suo operato.
Quindi è scontata per il futuro una maggiore volatilità.

Ma cosa faranno BOJ, BOE e anche (magari) la BCE? Di certo non staranno a guardare e anzi, vedendo la frenata potrebbero addirittura (follia?) aumentare la posta in palio. Una cosa del tipo: “visto che dobbiamo ballare, allora balliamo sul serio!
Palese il fatto che le conseguenze a lungo termine potrebbero essere devastanti, ma oramai lo abbiamo capito cosa pensano le banche centrali. Occorre sostenere con qualsiasi mezzo l’economia OGGI. E del doman? Non v’è certezza… anzi, forse qualche certezza ce l’abbiamo. Ovvero che uscirne fuori da questo “cul de sac” sarà durissima.

MORALE: fatevi la seguente domanda: le Banche centrali sono disposte a “bruciare” tutti gli sforzi fatti fino ad ora in modo così”banale”. Io non ci credo. E se così non è, state all’occhio. Questa correzione non è altro che una buona occasione per poter rientrare. E ve lo dico nella consapevolezza che si compra anche “aria fritta”. Ma che ci volete fare? Non si può pretendere altro quando la FINANZA condiziona e domina l’ECONOMIA (cosa illogica in quanto, nella norma, dovrebbe essere esattamente il contrario).

STAY TUNED!

DT

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12 commenti Commenta
bergasim
Scritto il 5 Giugno 2013 at 11:07

Rientrare su cosa?

john_ludd
Scritto il 5 Giugno 2013 at 11:09

ogni volta che il QE è stato sospeso i tassi governativi lunghi USA sono SCESI !!!

pare invece che l’opinione prevalente (anche la tua mi sembra di capire) sia quella comune che è quella che ha fatto salire il rendimento del decennale da 1,6 a 2,2 ovvero: paura ! la FED interrompe l’acquisto di titoli, vendere tutto prima che accada ! Risultato: nessun venditore resta in pista quando effettivamente la FED ferma l’acquisto di decennali e la domanda fa poi il resto. Dubito che Bernanke non lo sappia, soprattutto se osservo che l’obiettivo primario del QE è abbassare i rendimenti a lungo termine cui sono legati i mutui e le sorti del mercato immobiliare e dei consumi a credito di Joe il panzone. Su high-yeld invece no, è una bolla clamorosa, e anche i bond EM avevano corso tanto… ma potrebbero tornare a essere una buona occasione se lo yeld sale sopra il 5-6%

Scritto il 5 Giugno 2013 at 11:18

john_ludd@finanza:

ogni volta che il QE è stato sospeso i tassi governativi lunghi USA sono SCESI !!!

pare invece che l’opinione prevalente (anche la tua mi sembra di capire) sia quella comune che è quella che ha fatto salire il rendimento del decennale da 1,6 a 2,2 ovvero: paura ! la FED interrompe l’acquisto di titoli, vendere tutto prima che accada ! Risultato: nessun venditore resta in pista quando effettivamente la FED ferma l’acquisto di decennali e la domanda fa poi il resto. Dubito che Bernanke non lo sappia, soprattutto se osservo che l’obiettivo primario del QE è abbassare i rendimenti a lungo termine cui sono legati i mutui e le sorti del mercato immobiliare e dei consumi a credito di Joe il panzone. Su high-yeld invece no, è una bolla clamorosa, e anche i bond EM avevano corso tanto… ma potrebbero tornare a essere una buona occasione se lo yeld sale sopra il 5-6%

Assolutamente si., Infatti secondo me quello che farà la differenza sarà la “comunicazione” tra la FED ed il mercato.
OK su quanto dici su HY e EM (ovvero sono d’accordo con te)

ferrariferrari
Scritto il 5 Giugno 2013 at 11:30

dream, e l’hindeburg omen confermato il 31 maggio?

Scritto il 5 Giugno 2013 at 12:50

ferrariferrari@finanza,

Hindenburg Omen è segnale per mercato azionario, di tipo statistico.
Tutto sarà condizionato in modo marcato dagli eventi dei prossimi giorni.
E vedremo se l’esoterico HO avrà azzeccato la sua previsione (assieme al solito Bradley che inverte vero il 22 giugno) e se le banche centrali ” si arrenderanno” ad una politica che è diventata già ora “out of control”.
Secondo me è presto per il de profundis….

ilcuculo
Scritto il 5 Giugno 2013 at 12:56

john_ludd@finanza,

non c’entra con il topic, ma è sempre importante.

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Auto-Novita/2013/06/audi-e-tron.php

combinando motori elettrici, accumulatori e alimentazione a metano si arriva a fare 100km con 3kg di metano, senza sacrificare nulla.

Ed il metano si può anche ottenere i diversi modi attraverso processi rinnovabili sia bilogici che elettrochimici.

Bisogna buttare a mare finanza e finanzieri e andare verso le cose vere, in primis l’energia, in tutte le sue forme, un remind per chi avesse dubbi su che indirizzo di studi suggerire ai figli.

john_ludd
Scritto il 5 Giugno 2013 at 13:39

ilcuculo@finanza,

esatto, se vostro figlio vi annuncia che vuole fare l’avvocato buttatelo fuori di casa e diseredatelo… scherzo… ma non del tutto !

… per il resto auguri nello sforzo di buttare a mare finanzieri e monopolisti ! Forse dopo il prossimo mega crack (il problema è QUANDO non SE) ci si potrà arrivare… forse !

pinco14
Scritto il 5 Giugno 2013 at 15:07

Vi linko quest’ interessante analisi di Gerbino, che condivido..Non si discosta da quello che pensa DT

http://borsaprof.it/archivio_classic/003-2013.pdf

lucianom
Scritto il 5 Giugno 2013 at 16:21

lucianom scrive:
31 maggio 2013 alle 16:53
lucianom scrive:
29 maggio 2013 alle 16:31
Scusate,per ora solo un piccolo avvertimento a chi è investito in azioni, potrebbe esserci a breve un’ inversione di trend, questo dice il mio, ormai non troppo affidabile, trading system
Anche se non affidabile, devo confermare il piccolo preallarme del 29/5, se non lo dico a voi a chi lo devo dire? Anche in Aprile avevo dato un preallarme, ma poi tutto è rientrato abbastanza velocemente.
Il piccolo preallarme sta diventando un fuocherello :mrgreen:

idleproc
Scritto il 5 Giugno 2013 at 23:02

Se ho ben compreso la “filosofia” di John è che siamo su di un treno in discesa, senza freni, con dei macchinisti pazzi e chi sta nei vagoni non sta molto meglio in salute mentale. Guardando indietro nella “storia” dei cicli economici e sociali, la ragione è tutta dalla sua parte. Un dettaglio da tenere in considerazione è che i nostri mezzi per farci del male sono aumentati esponenzialmente. Pur essendo un ottimista per cultura, convengo con lui sul fatto che non è una questione di “SE” ma solo di “QUANDO”. Le premesse ci sono tutte.
Speriamo di avere c. questa volta e che vincano i buoni. 😉

filipposense1
Scritto il 7 Giugno 2013 at 15:35

Forse è un lapsus ma alla domanda finale hai scordato di mettere il punto interrogativo.
A parte questo, la FED conosce benissimo i mercati e si rende conto dell’effetto di una dichiarazione diretta di progetto di restrizione graduale del QE. Infatti le ripercussioni sui mercati non sarebbero graduali ma si concentrerebbero sul momento in cui la dichiarazione avviene. Il mercato sconta tutto e proprio per questo BB non parla e lascia che il mercato tragga da solo le conclusioni (questo porta anche alle distorsioni quasi comiche per cui un dato positivo è interpretato come negativo: effetto BB). Ed è anche per questo che il QE3 non è altro che placebo per i mercati. Infatti non serve più e lo dimostra il rialzo dei tassi del treasury e l’iniziato trend di decorrelazione fra equity e bond. Il mercato in questo momento è un bambino che ha paura di togliere le rotelle alla bici. Morale:
– obiettivo: spalmare il rialzo dei tassi in 5 anni o più per non provocare shock alla curva.
– Pericolo principale: Deflazione.
ciao

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