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Mercati finanziari poco coerenti. Si sente puzza di correzione.

Scritto il alle 09:30 da Danilo DT

Intermarket intraday: debolezza che va oltre la politica italiana

Le vicende che vedono protagonisti gli esponenti della classe politica italiana, che ovviamente il mondo guarda con sospetto e preoccupazione in quanto portano incertezza e volatilità, hanno colpito soprattutto Piazza Affari, ma hanno solo sfiorato il resto delle borse.
Però, a prescindere dalla situazione politica italiana, che tanto, lo si sa, fa acqua da tutte le parti, possiamo notare che lo scenario intermarket tende ad indebolirsi. Eccovi spiegato perchè.

Intermarket Intraday

La griglia intermarket (con ben 12 grafici) che ho ideato ha un timeframe intraday con uno sviluppo di 5 giornate lavorative. Quindi un grafico intraday a 5 giorni. Come già detto, il grafico intermarket intraday ha come obiettivo il cercare di fotografare lo scenario di breve periodo dei mercati finanziari, analizzando cosa è successo nelle ultime giornate di borsa, alla ricerca delle divergenze intermarket intraday.
Partendo dall’alto a sinistra (quadrante 1), e poi proseguendo via via (fino al quadrante 12 in basso a destra) troverete:

1. Future mini SP 500
2. Shanghai Comp Index
3. Bank Index
4. Dax Future
5. VIX Volatility index
6. T Note Gov.
7. Dollar Index
8. Bund Future
9. Future WTI
10. Gold Future
11. Continuous Commodity Index (ex CRB)
12. Future Copper (Rame)

Questa analisi diventa interessante quando si vanno a considerare le divergenze tra le varie asset class. Tali divergenze illustrano eventuali scenari di inversione. Quindi, badate bene, non è un tentativo di prevedere il futuro analizzando semplicemente il trend dei giorni precedenti (che è segnato in azzurro e che se mantenuto, significherà continuazione di tendenza) ma è un modo per cercare di anticipare eventuali cambiamenti di polarità dei mercati.

La prima area (1-2-3-4) EQUITY AREA . La borsa USA mantiene un’impostazione laterale, molto meglio gli indici cinesi e tedeschi, come anche le banche USA. Qui la tendenza sembra ancora rialzista

Seconda area (5-6-7-8) RISK AREA: il VXi, dopo un buon rally, frena come le borse. MA tendenzialmente lascia i minimi e riprende a salire. MA in mabito di rischio, meritano una menzione sicuramente i Treasury USA in evidente rafforzamento, ma anche il Dollar Index ed il Bund. Comprati entrambi, il che “cozza” coi rally di borsa. Ci si prepara ad una correzione?

Terza area (9-10-11-12) COMMODITY AREA . E le materie prime confermano proprio quanto detto sopra. Debolezza su tutti i fronti. Segnale non proprio positivo per i mercati.

ANALISI DIVERGENZE

Come detto prima, la cosa anomala è vedere le borse forti e gli asset “safe haven” altrettanto forti. Qualcosa non quadra. E la conferma la troviamo nelle commodity che non hanno un trend paritetico all’Equity. Probabilmente è anche una questione stagionale. Rally du Natale, finchè dura…

Buona giornata e buon trading a tutti….

Tabella rendimenti Eurozona

Grecia 2 anni 5 anni 10 anni
Portogallo 2 anni 5 anni 10 anni
Irlanda 2 anni 5 anni 10 anni
Spagna 2 anni 5 anni 10 anni
Italia 2 anni 5 anni 10 anni
Belgio 2 anni 5 anni 10 anni
Francia 2 anni 5 anni 10 anni
Germania 2 anni 5 anni 10 anni

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DT

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3 commenti Commenta
candlestick
Scritto il 7 Dicembre 2012 at 11:20

quoto

lucianom
Scritto il 7 Dicembre 2012 at 13:03

Avevevo lanciato un allarme rosso il mese scorso poi repentinamente rientrato, per ora non vedo nemmeno segnali di preallarme, vi farò sapere.

Scritto il 10 Dicembre 2012 at 11:34

Ops… forse avevamo visto lungo…

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