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LTRO: operazione di grande successo oppure sconfitta bruciante?

Scritto il alle 09:45 da Danilo DT

Crisi liquidità combattuta con l’asta LTRO. Solo carry trade oppure rifinanziamento delle scadenze?

E’ appena nata ma già è sulla bocca di tutti. C’è chi la contesta, chi la benedice, chi la considera un successo per le banche e chi una bruciante sconfitta che ha illuso tutti, mercati in primis, per poi spegnersi in un pungo d’ore.
E la verità? Qual è la verità? Fosse facile forse non ci sarebbero dubbie la gente avrebbe le idee chiare. Invece ahimè facile non è. Però non possiamo anche esimerci da poter dare una personale interpretazione di quanto accaduto. Che poi sia difendibile e condivisibile, è un altro paio di maniche. Però possiamo per lo meno provarci.
Innanzitutto i dati.

*ECB ALLOTS EU 29.7BLN IN 98 DAY REFINANCING TENDER
*ECB AWARDS EU489 BLN IN THREE-YEAR LOANS VS EST EU293 BLN
*ECB SAYS 523 BANKS ASKED FOR THREE-YEAR LOANS

Quindi, cari amici, si tratta di una valanga di denaro! Si tratta di 489 miliardi di €uro praticamente creati dalla banca Centrale Europea , la Bce.
E in contropartita per questi bei soldini le banche hanno rilasciato alla Bce come garanzia i famosi COLLATERALI che fino a qualche mese fa nessuno voleva e che invece oggi la banca centrale accetta.
Per i dettagli su questi titoli vi invito a rivedere il post precedente sull’argomento cliccando su LTRO.
Quindi cosa è successo? La BCE ha prestato denaro alle banche ad un tasso ridicolo (1%) in cambio di una contropartita di titoli che possono essere anche di bassa qualità, magari anche illiquidi.

Così facendo la BCE “crea moneta” che aiuterà le banche nella grande fasi di crisi liquidità. Quindi a favore delle esigenze più spicce, per il credito alle imprese e…ahimè, anche per il trading : fin troppo semplice il ragionamento di carry trade: mi danno soldi all’1% per tre anni e io per pari scadenza mi compro ad esempio un Titolo di Stato, come un BTP. Operazione bancomat a rischio praticamente zero (o quasi).
Personalmente inizio a pensare che sia però difficile che questo avvenga per le banche italiane. Il motivo? Semplice.
Pensate all’EBA e agli stress test. Se le banche italiane comprano BTp col denaro ottenuto, peggiorano i dati patrimoniali per gli strett test e quindi siamo punto e a capo. MOLTO MEGLIO utilizzare piuttosto il denaro per evitare di dover riemettere bond in scadenza. E coi tempi che corrono, non è poco. Significa insomma salvare le banche dal default se non si era capito! E magari, se capita, girare anche un po ‘di denaro all’economia REALE che ne ha tanto bisogno, visto che è pieno credit crunch per le imprese…

Tornando invece all’LTRO, secondo alcuni questa operazione puzza di “ultima spiaggia” per la BCE. Soprattutto perché è un “escamotage” per generare quella liquidità che la BCE non potrebbe generare ma che in questo modo può creare. Oltre che, non dimentrichiamolo mai, la BCE non può essere prestatore in ultima istanza.

489 miliardi…in un sol boccone?

E poi…un’oceano di denaro in un colpo solo… Piccola precisazione: la cifra netta è pari a “soli” 210 miliardi in quanto il reso è frutto di rinnovi vari. Però sono sempre cifre importanti. Sarà sufficiente e soprattutto è stato correttamente distribuito il denaro nel sistema bancario europeo? Io sarei stato molto più favorevole ad una operazione progressiva e meno “devastante”. La prossima operazione di questo tipo prenderà corpo a febbraio e poi forse ancora a giugno per un importo complessivo che potrebbe aggirarsi su cifre “monstre”. Secondo Morgan Stanley ci potrebbero essere bisogno di 1.500-2.500 miliardi… PAURA!! Ma sono cifre devastanti, che rischiano di mandare il sistema “fuori controllo” !!! Intanto però anche le nostre banche ne hanno (giustamente) approfittato.

Sono stati 14 gli istituti bancari che hanno compiuto questa operazione, fra cui Intesa Sanpaolo (12 miliardi di euro), Monte dei Paschi (10 miliardi di euro) e UniCredit (7,5 miliardi di euro). Nel complesso sono stati emesse obbligazioni con garanzia statale «incondizionata e irrevocabile» per 40 miliardi di euro. Molto, specie considerando le esigenze di nuovi capitali che hanno gli istituti italiani. Ancora di più, valutando la quantità di titoli di Stato che hanno in portafoglio e il loro deprezzamento negli ultimi mesi. (Source)

Morale: dire che tutto è risolto con LTRO è una follia. Dire che l’economia è salva pure, in quanto siamo in recessione. Però non possiamo negare una cosa positiva: la BCE ha messo in sicurezza il sistema bancario europeo. E di questi tempi, credetemi, non è cosa da poco. E lo fa per 3 anni. Sono tanti…sono pochi..non lo so. Intanto possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo. E provare a guardare avanti con un pelo di fiducia in più.

Ovvio, gli effetti collaterali non mancano…però come dico spesso, oggi occorre anche accontentarsi ed accettare il male minore. Spero di esservi stato utile…

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STAY TUNED!

DT

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26 commenti Commenta
nyarlathotep
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 09:56

utilissimo! Alla luce di tutto questo come valuti ora i bond bancari Dream? Si può rientrare secondo te? Meglio europei o italiani? Senior o subordinati?Il sistema bancario è davvero in sicurezza per i prossimi 3 anni? La quantità di titoli di debito pubblico detenuta dagli istituti italiani li rende comunque vulnerabili? EHEH Domandine semplici semplici :mrgreen:

kry
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 10:07

Secondo il mio parere è l’entità della cifra che può far pensare ad un insuccesso,perchè non fa altro che certificare la gravità del problema. Volevo chiedere una precisazione: le banche Italiane hanno chiesto “solo” 40 miliardi con la garanzia dello stato o 116 miliardi? Perchè fossero 40 vuol dire che il nostro sistema bancario non è messo male, le richieste risultano essere meno del 10% dell’ammontare da parte della terza economia.

leone51
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 10:07

quindi una domanda mi sorge spontanea nuovo rally e nuovo regalo della BCE?

john_ludd
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 10:18

DT questa è una gara di resistenza. La vituperata signora Merckel lo ha detto più volte davanti al suo parlamento, più o meno qualcosa su questo tono “la UE è il nostro progetto e non lo lasceremo morire ma ci vorrà tempo etc…” Nel frattempo l’intera UE oggi vuole procedere nell’introduzione di tasse sulle transazioni finanziarie che distruggerebbero il mercato dell’HFT e dei derivati. Il cartello bancario anglo-americano ha 3 o 4 mesi di tempo x distruggere l’euro. Oggi con il bombardamento mediatico e le armi di distruzione di massa sepolte tra i 710 trilioni di derivati è riuscita (da bravi terroristi quali sono) a peggiorare drasticamente una situazione economica in Europa che aveva già una deriva negativa. Come sempre in ogni paese e ogni epoca, l’economia dipende largamente dalla psicologia, dall’attitudine dei singoli, dalle loro paure. E quindi riescono a far finanziare le proprie banche e le proprie nazioni (stessa cosa) a tassi largamente negativi malgrado 1) il debito pubblico USA abbia superato in questi giorni il 100% del PIL con un deficit prospettico 2012 pari a 1,5 trilioni ufficiale e 1,8 ufficioso (tra il 10% e il 12% del PIL oltre 3 volte il nostro) 2) ci siano 47 milioni di persone che vivono di food stamps in USA 3) in UK il debito pubblico è all’80% del PIL con un deficit al 12% e nessun segnale di miglioramento a breve e medio periodo 4) in entrambi questi paesi NON è stato fatto alcun passo avanti nella riduzione delle contingenze future mentre x esempio nella vituperata Italia è stata fatta una riforma delle pensioni che per quanto brutale ha l’effetto reale di rendere il paese il più virtuoso al mondo sotto questo aspetto. Ho già scritto nel blog di Andrea Mazzalai quello che penso dell’America di oggi, uno stato fascista a tutti gli effetti e se qualcuno pensa che io sia un vetero comunista sbaglia di anni luce. Si legga quanto scrive del proprio paese il grande J. Grantham uno dei più grandi gestori patrimoniali del mondo, un signore di oltre 70 anni, repubblicano, conservatore ma lucido e che ci vede benissimo e che definisce senza mezzi termini gli USA di oggi come un repubblica delle banane. Non difendo a spada tratta questa Europa, ma tra i due sistemi non ho il benchè minimo dubbio su quale sia peggio. E tra le poche regole che sempre funzionano ricordo la no.9 del grande Bob Farrell un autentico faro:

9) When all the experts and forecasts agree, something else is going to happen

La partita non è chiusa e i fascisti di Wall Street e della City hanno molti nemici, non solo in Europa.

Scritto il 22 Dicembre 2011 at 10:25

john_ludd@finanza,

Intanto, per chi non conoscesse Bob Farrell, consiglio vivamente questo post che è da leggere assolutamente e che potrebbe tornarvi molto utile…
http://intermarketandmore.finanza.com/le-10-regole-di-bob-farrell-6503.html

In merito al tuo commento, credo che sei riuscito in poche righe a riassumere ideale la situazione macroeconomica globale con le sue nebulose prospettive.
Già dire che è “una gara di resistenza” lo trovo un paragone azzeccatissimo. per li resto non posso che essere d’accordo con te 😀

Scritto il 22 Dicembre 2011 at 10:37

Non sono molto d’accordo con il punto 4, almeno per gli UK, hanno ridotto tutte le spese del 25%, i tagli sono stati delegati ai vari ministeri nessuno escluso… Tutti i comuni devono tagliare il 25% che facciano quello che vogliono ma sempre il 25% deve essere… (pensa che dove abito io per non tagliarsi gli stipendi stanno spegnendo un lampiuone si ed uno no ah ah ah) non mi sembra di aver visto nulla come questo in nessun stato, a parte parole e nuove tasse….
Chiaramente ancora non sono arrivati dove dovrebbero, mettere un cap agli stipendi statali.. troppi interessi, preferiscono licenziare dieci dipendenti da 20.000 sterline l’anno che uno da 200.000…. per ora…

john_ludd
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 10:45

mariothegreat@finanza,

“Chiaramente ancora non sono arrivati dove dovrebbero, mettere un cap agli stipendi statali.. troppi interessi, preferiscono licenziare dieci dipendenti da 20.000 sterline l’anno che uno da 200.000…. per ora…”

Ti sei già risposto da solo e senza neppure menzionare l’impossibile situazione pensionistica in UK. Auguri a chi vive là se conta su quelle pensioni per vivere in un paese dove il risparmio privato è minimo, le ghiande degli scoiattoli quando arriva l’inverno per intenderci.

Scritto il 22 Dicembre 2011 at 11:25

john_ludd@finanza,

Se lo dici te…. in ogni caso la pensione in UK e’ molto piu’ restrittiva che in Italia gia da lungo tempo e non ci sono baby pensionati a iosa…. non ci sono scivoli… esiste solo la privata/aziendale e la sociale (che per ottenere devi avere 65/6/7 anni secondo quando sei nato)
Per quanto riguarda le ghiande in dispensa non vorrei essere uno scoiattolo Italiano quando mamma orsa verra’ a prenderseli…

ale.v
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 11:27

Un chiarimento su questa frase:
“Se le banche italiane comprano BTp col denaro ottenuto, peggiorano i dati patrimoniali per gli stress test e quindi siamo punto e a capo.”

Ma se acquistano tds oggi, ai prezzi di oggi, e i tds dovessero apprezzarsi i parametri patrimoniali dovrebbero migliorare, o sbaglio?

gremlin
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 11:44

per ora questi 210 miliardi finiscono in M1 e ci restano per chissà quanto

qualcuno sa dove li ha trovati la BCE questi 210?
e se poi dovrà regalare altri 2000 miliardi entro 2012 questi da dove li disotterra?
la BCE è forse un’azienda che produce utili (signoraggio?) a sufficienza o è la sublimazione del Ponzi system?

john_ludd
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 12:15

gremlin,

Trovati ? Scusa Gremlin ma sai come funziona un sistema monetario fiat ? Tu, io, noi i soldi li dobbiamo trovare nel senso di guadagnarli, una banca centrale li crea in un computer. E non c’è alcuna necessità di creare 2000 miliardi. Sono numeri da terrore che la stampa anglo americana ama diffondere mentre non parla degli 8,7 trilioni di prodotti finanziari legati al mercato immobiliare tuttora nei vari bilanci e iscritti a valore di costo grazie al cambiamento in corso delle regole contabili. In Europa il debito attualmente nella pancia delle banche verrà rinnovato, questo è l’obbligo cui sono soggette le banche di ogni paese se non vogliono finire nazionalizzate. Il problema sono i miliardi di debiti nuovi, per l’Italia circa 40.

gremlin
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 12:32

john_ludd@finanza,
già, sapevo della fiat (currency) ma quello che mi sfugge è quanti km può percorrere prima di essere rottamata

quindi le tipografie non stampano, la BCE crea denaro dal nulla, basta una scimmia che componga numeri sulla tastiera e dia l’enter,
non si fa QE che è vietato
non si crea inflazione perchè la moneta fiat non circola
però le banche si salvano fra loro, senza indebitare i propri Stati e pure togliendo agli Stati il disturbo di nazionalizzarle

e allora perchè ci preoccupiamo visto che finalmente è stata scoperta la pietra filosofale?
(te l’ho già detto, sono troppo ignorante per capire queste cose…)

7voice
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 12:43

visto che si è scritto che le banche italiane hanno preso 116 miliardi dalla bce ieri ? scrivete chi sa? chi sonomqueste bancupole e quanto a cranio hanno preso dalla vacca bce ?! O SI FA’ INFORMAZIONE COMPLETA, OPPURE CHIUDETEVI IN UN MANDRILLO PIENO DI PORCI ! inshallah

paolo41
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 12:59

john_ludd@finanza,

sono d’accordo, la banca che scrive a debito (a breve-medio termine in questo caso) il prestito ottenuto, controbilancia nella voce “cassa” pari ammontare.
Il problema non è quindi di bilancio…ma su come verrà utilizzata tale liquidità prima della scadenza…

7voice
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 13:14

Ungheria: S&p, Debito Pubblico E’ Spazzatura. Tassi Su, Fiorino Giu’ .http://www.youtube.com/watch?v=bp8H9Dme97c ANDATE A MUNNEZZA ! inshallah

first em
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 13:33

Due brevi osservazioni.
1) il fatto che “la BCE ha messo in sicurezza il sitema bancario europeo” è più che altro una speranza perchè il magma della Finanza-Ombra che si nasconde al di sotto delle cifre ufficiali è immenso. Ricordo che la sola Dexia, di cui al momento nessuno più parla, aveva asset “tossici” per poco meno di 100 miliardi di Euro.
2) Diciamolo francamente: le caratteristiche di questa misura, come di quelle che verranno, non fanno altro che incentivare il moral hazard perché nessuno nei fatti andrà ad indagare a fondo sulla qualità dei collaterali forniti dalle banche e nessuno potrà obbilgarle ad acquistare bond sovrani europei. Se per noi sembra tanto un guadagno sicuro del 5% (soldi a prestito all’1% e investimento in bond al 6%) questa gente ha ambizioni di guadagno molto maggiore: il 10-15 % annuo. E’ questa una delle cause – la pretesa irrealistica di guadagni costanti di quella portata – ad averci trascinato in questa situazione.

john_ludd
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 14:01

gremlin,

Una banca sistemica (Intesa, Unicredit, BNP, Societe Generale, DB, ING…) è talmente importante nell’attuale sistema da essere nei fatti nazione oppure lo si può anche vedere al contrario, lo stato è banchizzato. Riflettiamo: dove sono collocati i titoli governativi di ogni nazione ? Nei rispettivi sistemi bancari e assicurativi nazionali e talvolta nei sistemi stranieri. Qui nasce il problema: se il possesso dei titoli nazionali è fuori dal paese emittente esso diviene fragile. Se inoltre il debito è denominato in valuta estera allora quel paese è in balia degli investitori esteri. La Russia andò in default con un debito al 20% del PIL ma in dollari, la crisi dei paesi asiatici (stesso periodo) avvenne con livello di debito meno di 1/3 del nostro ma in dollari. Da allora i paesi EM accumulano valuta estera perchè ne hanno avuto abbastanza di essere periodicamente rapinati dai banchieri occidentali e aspettano con calma il giorno non troppo lontano in cui le parti si invertiranno. Non si può vivere alle spalle degli altri x sempre ma accecati dal privilegio esorbitante di avere una moneta di riserva gli americani e i loro servi inglesi non se ne curano. Sarà un risveglio talmente duro da essere epocale. Questa gente pensa x davvero che scambiare pezzi di carta verdi per beni reali sia un giochino che possa andare avanti x sempre. La storia periodicamente elimina chi è troppo arrogante. Per quanto non sia d’accordo su tutto quello che scrive il commentatore che si firma come Gaolin è piuttosto prossimo a una delle verità fondamentali della storia: la ricchezza va prodotto non scritta su un pezzo di carta.

john_ludd
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 14:30

mariothegreat@finanza,

Forse questi dati possono aiutarti a vedere la realtà del paese in cui vivi:

(ASCA) – Roma, 22 dic – Nel terzo trimestre il deficit delle partite correnti della Gran Bretagna e’ salito a 15,2 miliardi di sterline, praticamente raddoppiato rispetto al trimestre precedente. Si tratta del livello massimo dall’inizio della serie storica dei dati (1995), il disavanzo e’ ora pari al 4% del Pil. Il buco e’ stato provocato dal deficit commerciale salito da 7,2 a 9,8 miliardi e dal crollo del surplus nel conto dei redditi sceso da 4,75 miliardi a 349 milioni.

Vendi le tue sterline in fretta finché valgono qualcosa.

Scritto il 22 Dicembre 2011 at 15:08

Whatever mate, verro’ a comperarti casa tua con un paio di sovereigns…

john_ludd
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 15:16

mariothegreat@finanza,

Se hai convertito le tue sterline di carte in sovrane d’oro allora è diverso, molto diverso…. 😀

paolo41
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 17:43

…meno male che hanno chiuso le borse, altrimenti stasera si tornava al 7% sul decennale BTP..

schwefelwolf
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 18:07

john_ludd@finanza,

Piccola nota formale: non ti sembra un po’ bizzarro chiamare “fascisti” proprio coloro che hanno determinato la distruzione del fascismo – intendo dire quello vero, “certificato” storicamente (cioè quello di Hitler & Mussolini)? Vuoi forse evitare il termine – caro ai fascisti – di “plutocrate”? A me sembrerebbe – a tutti gli effetti (soprattutto etimologici) – molto piú adeguato.

greenday2
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 18:11

Imho, bisogna guardare questa operazione come una sorta di nemesi.

La faccia bianca: Draghi si sta dimostrando decisamente piu attivo del suo predecessore. Credo sia una spanna avanti rispetto a tutti, ed ha letto la crisi di liquidità delle banche (insieme alla Lagarde), quando tutti stanno guardando il famoso 7% sui tds manco fosse una bella figa che ogni tanto lascia cadere un pezzo di vestito, ed ogni tanto lo rimette. E’ una maratona, non certo una manovra fatta di fiammate. Soluzione definitva? Nemmeno per sogno, come ogni maratona c’è da correre bene e dosare le energie, per evitare di collassare verso il traguardo

La faccia nera: in un certo senso, sembra che dal 2008 in poi, le metodologie utilizzate per curare la crisi del debito/credito, sia fondamentalmente la stessa che ha portato la crisi del debito/credito. Di cosa stiamo parlando gente? Collaterale spazzatura, ABS, CDO,monetizzazione del debito, moral hazard incentivato etc. etc.

Sinceramente non so dove andremo a finire, ma credo che la logica che in questo momento è stata applicata è la seguente : dato che ormai abbiamo 200 kilotoni nucleari sotto il sedere..aggiungiamone altri 100. Tanto dovesse esplodere, crepiamo sia con 200 che con 300.

john_ludd
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 18:27

schwefelwolf@finanza,

Secondo te è la stessa America ? Leggi il discorso di commiato (1961) del presidente D. Eisenhower, generale, repubblicano e conservatore ma statista e uomo di valori. Poi rifletti se il termine “fascista” è improprio o meno. Lo puoi trovare sul sito di GMO allegato a un documento del big boss Jeremy Grantham, 70 anni, repubblica, conservatore, tra i più grandi gestori patrimoniali del mondo e multi milionario. Il titolo del documento è:

I Like Ike: A Powerful Warning Ignored, January 17, 1961

probabilmente lo trovi con una ricerca su internet anche senza andare sul sito di GMO.

Non sono un vetero comunista, tutt’altro, e continuo a trovare il termine “fascista” congruo.

lampo
Scritto il 22 Dicembre 2011 at 23:05

Bel post DT(compreso l’altro).

La domanda che più mi preoccupa adesso, visto che sono riusciti ancora a rimandare al futuro il rischio del collasso sistemico finanziario, è a chi scaricheranno nei prossimi anni molti dei titoli collaterali che la BCE si sta prendendo in carico?
Alle economie emergenti?
Alle amministrazioni pubbliche?
Nei fondi pensione privati?

Me lo domando, perché è evidente che il gioco d’azzardo, in questo modo, deve continuare… a ingrassare i soliti noti.

Se potessi finanziarmi io all’1%… avrei sicuramente saputo investirli meglio… in gran parte sul territorio locale, oltre che in strumenti finanziari…

Ma ovviamente noi non possiamo farlo… dobbiamo solo pagare la socializzazione delle perdite 🙄

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VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

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