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LTRO: come funziona l’operazione “Vinci Facile”
Per chi non avesse ancora capito bene cosa è il LTRO (Long Term Refinancing Operation) propongo una semplice ma efficace slide presa dal sito del Wall Street Journal.
No, non è la vignetta in apertura. Certo, anche quella nasconde una triste realtà. Qui cercheremo di essere un pelino più tecnici.
La slide come detto è molto semplice. Le banche danno titoli alla BCE, la quale prende in garanzia i bond e fornisce liquidità alle banche, al tasso (ridicolo) dell’1%. Le quali banche poi però non vanno ad investire il denaro nel ciclo economico, prestandolo ad esempio alle industrie ed ai privati, ma preferiscono fare un’operazione del tipo “Ti piace vincere falice?” e quindi comprano Bond Governativi. Specialmente ora che la tensione sembra si stia allentando.
Il business per le banche è ovviamente il differenziale sul tasso pagato in BCE rispetto a quello incassato dai Bonds.
E ovviamente a beneficiarne è la curva dei tassi ed i prezzi dei titoli di stato, in primis quelli italiani.
Già, ma non dicevamo che per via dell’EBA questi acquisti erano abbastanza difficili da concretizzare? La risposta è che anche in ambito di EBA grazie alla liquidità fornita dalla Bce, molte banche non dovranno nemmeno fare ricorso ai famosi Aumenti di capitale.
Certo, la Bce sta letteralmente allagando le banche di denaro.
Le banche italiane faranno tutto il necessario per raggiungere l’obiettivo di capitalizzazione indicato dall’Eba (Autorità bancaria europea), ma non faranno ricorso a nuovi aumenti di capitale. È scaduto oggi il termine per consegnare a Banca d’Italia i piani per il rafforzamento dei ratio patrimoniali secondo quanto richiesto dall’Eba e Banca Monte Paschi, Ubi Banca e Banco Popolare si sono presentati all’appuntamento con programmi che porteranno il loro Core Tier 1 al 9% entro fine giugno di quest’anno. (Source)
Intanto però i benefici effetti dell’LTRO sui mercati si fanno sentire, e secondo SG (Société Générale) siamo solo all’inizio. Soprattutto se si prova a fare un parallelo tra il fanoso quantitative easing Made in USA e il quantitative easing Made in EU…
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DT
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Il riferimento era anche per i giorni precedenti. Ora lo spread si sta nuovamente allargando . Siamo a 420bp. Ma nei giorni scorsi (Settimana scorsa) c’è stato un deciso cambio di direzione.
“c’è stato un deciso cambio di direzione”….complice la Grecia…
Giornata frenetica. Era da tempo che non c’era tanta operatività in acquisto sui BTP. E’ cambiato il “mood” e la fiducia sull’Italia.
Soprattutto su scadenze fino a 3 anni. Ma anche quelle più lunghe sono nuovamente prese in considerazione.
Un buon segnale guidato sicuramente dalle ricoperture ma non solo.
🙂