L’incredibile cigno nero che aleggia sui mercati finanziari

Scritto il alle 11:11 da Danilo DT

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Dicono che c’è stato il deleveraging? E che i rischi non sono quelli “di una volta”? E che i derivati non sono un problema? Allora fate vedere questi grafici a “quelle” persone.

Nei giorni scorsi abbiamo parlato di un mercato attuale che inizia a presentare delle analogie con quello del 2007.
Non voglio essere ripetitivo ma…permettetemi solo di completare l’analisi prendendo in considerazione due fattori che sono spesso oggetto di discussione su questo blog.

a) LEVA FINANZIARIA

Avete avuto modo di vedere più volte i grafici sul cosiddetto “margin debt”. Il fatto è che il tanto chiacchierato “deleveraging” alla fine non è assolutamente reale. E questo grafico by FRED (Fed St Louis) lo testimonia.

Lo vedete rapportato al PIL USA, così come lo ha presentato il sito di ZeroHedge.

Questo grafico è realmente straordinario nella sua semplicità e ci fa vedere che ormai la finanza ha preso il dominio totale dell’economia e che, progressivamente, funge realmente come una droga. Tanto che l’economia (PIL) diventa sempre meno recettiva e necessita progressivamente sempre di PIU’ leva.

Fino agli anni ’60 eravamo alle prese con un mercato veramente “ordinario”, con una correlazione praticamente 1:1 tra debito (leva finanziaria) ed economia. Poi le cose sono degenerate ed oggi, per ottenere 1 $ di PIL, occorrono 10 $ di finanza.

Morale: la crescita economica è stata alimentata indiscutibilmente da un aumento progressivamente esponenziale del debito. Ma adesso che la FED ha sparato tutte le sue cartucce e il Tesoro USA non è più disposto a far lievitare così il suo debito pubblico…come la mettiamo?
Anche perché poi c’è un altro problema.

Ricordate cosa vi ho detto più volte?
La vicenda Lehman Brothers ha insegnato molto. Si, in teoria. Poi in pratica la CUPIDIGIA del mondo della finanza ha tranquillamente ricreato quegli scenari problematici, incurante di quanto poi potesse succedere. Basta guardare gli strumenti che, con la leva finanziaria, enfatizzano i guadagni ed hanno permesso alle banche di poter regalare agli azionisti, delle trimestrali veramente “monstre”, come se oggi il mondo fosse perfetto e tutto fosse risolto. Ovviamente poi, i relativi TOP manager ne hanno beneficiato.

Mi riferisco ovviamente ai derivati. E non commento oltre, lasciando a voi l’ennesima slide che testimonia uno scenario potenzialmente apocalittico che però il sistema cercherà di sostenere all’infinito, perché ormai non ha scelta.
Quando si parla dell’uomo e che l’ingordigia lo porterà all’autodistruzione….

b) DERIVATI. Banche ed Assicurazioni USA

derivati banche assicurazioni USA 2014

Le prime quattro banche americane detengono 213.000 miliardi dollari in derivati, il 92% del totale che è pari a 230,000 miliardi dollari. E vi ricordo, per vostra cultura personale e per avere un metro di paragone, che il PIL globale oggi è pari a 73.000 miliardi di USD.

derivative exposure us bank big four

Ovvio, qui si parla SOLO delle banche USA: ma non ci sono solo loro… Qualcuno si ricorda dei post su Deutsche Bank, UBS, le banche francesi? E le nuove realtà bancarie cinesi?
Allegria, signori. Finchè il sistema regge, avremo a che fare con qualche temporale. Ma nulla, veramente nulla se messo a confronto con quella polveriera incontrollabile che è stata creata dall’uomo, dal suo egoismo, dalla sua cupidigia e dalla sua ignoranza (nel senso che ignora quali sono i limiti del lecito e del logico).

STAY TUNED!

Danilo DT

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4 commenti Commenta
Scritto il 6 Agosto 2014 at 11:39

>>> ALERT <<<
Tanto per rimanere allegri….

*** SIAMO IN RECESSIONE *** #PIL a -0.2% contro previsione a 0.1%. Su bas annua: -0.3% Vs 0.1% stimato #tuttobene pic.twitter.com/O1rttO83XK— Danilo DT (@intermarketblog) August 6, 2014

gnutim
Scritto il 6 Agosto 2014 at 11:46

e vaiiiiiiii

Lukas
Scritto il 6 Agosto 2014 at 12:00

Danilo DT,

E vedrai quando usciranno i dati sul Pil del terzo trimestre che disastro……qui in località turistica solitamente iper affollata si registrano cali delle presenze tra il 20 ed il 30 % .

kry
Scritto il 7 Agosto 2014 at 03:02

Lukas:
Danilo DT,

E vedrai quando usciranno i dati sul Pil del terzo trimestre che disastro……qui in località turistica solitamente iper affollata si registrano cali delle presenze tra il 20 ed il 30 % .

Non mi sorprendo. Basta e avanza un sol giorno nel farsi derubare …. dalla mantinera.

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