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AZIONARIO: Un mercato gonfiato dal debito ma che ormai è SATURO
Se parliamo di mercato azionario USA non possiamo certo dimenticarci del cosiddetto “margin debt”, ovvero quel volume di denaro preso a prestito dai vari operatori per acquistare attività finanziarie rischiose (in primis titoli azionari).
Una forma di finanziamento quantomeno anomalo, visto che, per usufruire del margin debt, devi lasciare in deposito le attività appena comprate. Una speculazione fatta con denaro di terzi lasciando in garanzia gli stessi asset acquistati. Nella fattispecie, conviene indebitarsi fintanto che la differenza tra interesse pagato e ritorni dagli investimenti (Risk Premium) è considerata sufficientemente remunerativa rispetto al rischio assunto.
Che ci crediate o no, il margin debt è stata una benzina enorme per il mercato azionario. Ma potrebbe essere anche un’arma a doppio taglio. Nel momento in cui, infatti, gli operatori decideranno di ripagare il debito (oggi remunerato con tassi ridicoli) venderanno le azioni per rimborsare il capitale. E quali potrebbero essere gli effetti sui mercati finanziari?
Tutto questo avviene in quanto la percezione del rischio è minima, le condizioni di un prestito del genere, come detto, sono irrisorie, il tutto contribuisce ad alimentare la bolla.
Questo grafico è un mix di cose vecchie e nuove. Troverete:
a) Il bilancio FED (giallo)
b) Il grafico dello SP 500 (viola)
c) Il NYSE margin debt (verde)
d) Gli utili dello SP 500 (arancio)
Sembra tutto perfettamente coordinato e collegato. Quattro trend che vanno a braccetto e che per certi versi potrebbero tendere all’infinito. In altri termini, chi potrebbe negare un ulteriore allungo di tutti e 4 i grafici sopra esposti, in modo coordinato e correlato?
Oppure esiste un “tappo” naturale che possa “frenare” questo scenario quantomeno singolare?
Il questo tappo (parere personale) lo avrei trovato con questo grafico.
Il rapporto tra capitalizzazione di borsa e mercato del credito
Sbaglio o siamo arrivati a cosiddetti “livelli di saturazione”?
STAY TUNED!
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