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Le tre strade che vuole percorrere Atene (per salvare la faccia)
Margini minimi di manovra, compromesso non raggiungibile tra Grecia e Unione Europea: qualcuno deve cedere le proprie pretese. Chi deciderà sarà Syriza già fortemente a rischio credibilità, ovviamente.
Sul fatto che si stava cantando vittoria troppo presto si era già detto.
Il compromesso raggiunto dove tutti si davano per soddisfatti suonava come uan storpiatura. Qualcosa non quadrava e difatti i nodi sono venuti al pettine.
Atene è in difficoltà nel presentare il piano.
(…) E’ arrivato invece l’annuncio che Atene presenterà il documento domani. Il rinvio certifica le difficoltà di Tsipras, alle prese da un lato con l’esigenza di soddisfare le richieste dell’Ue (ma anche di Bce e Fmi) e dall’altro con il tentativo di non allontanarsi troppo dalle promesse della campagna elettorale, come invece già gli contestano anche dall’interno di Syriza. (Source)
Per farla breve, il duo Tsipras-Varoufakis deve presentare un piano che innanzitutto soddisfi le esigenze della Troika…ops scusate, guai a chiamarla così. Dicevamo, devono soddisfare la Ss Trinità, soprattutto nella persona dell’Unione Europea, presentando un piano che sia concreto e credibile.
E dall’altra devono salvare la faccia, in quanto in patria in molti già si dicono profondamente delusi dal tradimento di Tsipras.
(…) Costas Lapavitsas, ha chiesto una riunione immediata del partito esprimendo “profonda preoccupazione” per l’accordo del governo con l’Eurogruppo e le riforme che prevede: “E’ difficile vedere come attraverso questo accordo sarà attuato il programma elettorale di Tsipras”. (…)
(…)“Mi scuso con i greci per questa illusione”. Trema la terra sotto Syriza. Tutti i quotidiani greci danno conto della dura presa di posizione dell’eurodeputato Manolis Glezos, eroe nazionale che nel ’43 salì sull’Acropoli e ammainò la bandiera nazista e grande sostenitore di Tsipras. L’eroe, questa la notizia, si dissocia dalle scelte economiche del neo premier. In un appassionato editoriale verga che “rinominare Troika Istituzioni e il Memorandum come misure non cambia la situazione”. (Source)
Non si può avere tutto, e ve l’ho ripetuto in tutte le salse. Il piano di Syriza è assolutamente illusorio, ancora di più se si prende in considerazione l’unica cosa che lo stesso Tsipras ha detto indiscutibile: ovvero la permanenza nell’Euro.
Domani qualcosa dovranno presentare. Se il piano sarà lacunoso e troppo generico, sarà un problema perché l’Unione Europea non lo accetterà facilmente. Dall’altra, se sarà troppo specifico ed aperto alle richieste della Ss Trinità, potrebbe significare la morte del neonato successo politico di Syriza.
Le riforme, nelle intenzioni del governo Tsipras, permetteranno di incassare oltre 7 miliardi di euro con cui finanziare le famose misure di allentamento dell’austerità. È quanto riporta oggi il quotidiano tedesco Bild, citando fonti vicine al governo ellenico. Secondo il quotidiano, il piano che il governo di Alexis Tsipras presenterà ai creditori (Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale) prevede di intascare 2,5 miliardi dalle tasse sui grandi patrimoni e nella lotta agli oligarchi, altrettanti dal recupero dei debiti fiscali arretrati di individui e imprese, e altri 2,3 miliardi dalla lotta al contrabbando di benzina e sigarette. (Source)
Questa infografica spiega in modo ideale le tre strade che Syriza vorrebbe percorrere. Ma la coperta è corta è l’impossibile questa volta, non sarà possibile… Il programma presentato precluderà molte di queste opzioni. Occorrerà tenere conto di tutto, nel bene e nel male. .
Le tre strade per Atene
Inutile dire che la trattazione Grecia UE ha finito la sua fase idilliaca. Fino a ieri era possibile vivere di “pacche sulle spalle”, festeggiando il raggiungimento di un accordo che era ancora tutto da valutare. Oggi bisogna raggiungere i veri compromessi. Ma i margini di manovra sono minimi a meno che qualcuna delle due controparti molli di brutto. E se si arriva allo scontro saranno dolori.
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Eccoci quà, dopo 3 anni ancora a “salvare al Grecia” a tutti i costi…nonostante del piano di salvataggio di 3 anni abbia fatto sostanzialmente carta straccia e anzi abbia messo su un governo comunista riottoso e anti-Europeo.
E per che cosa, per avere ancora lo stesso problema per i prossimi 20-30 anni???
Ho letto stamattina che gli armatori Greci godono di una (folle) clausola costituzionale che consente loro di evadere a man bassa (140 miliardi esentasse negli ultimi 10 anni)…e pare che nessuno possa nemmeno osare cambiare questa vergogna.
C’è praticamente uno stato in bancarotta con un governo comunista che protegge i magnati del trasporto marittimo nelle loro ricche magioni e panfili (!!!).
Ma che ce ne facciamo di questa situazione??
E’ il momento giusto (arriva il QE che sostiene eventuali attacchi speculativi alle banche EU) buttiamo fuori questo problema.
O c’è qualcuno che pensa che tra 3-4 anni la Grecia sarà una “meravigliosa risorsa” per la UE…?
Sarà sempre un problema.
Via il dente, via il dolore.
atomictonto@finanza: Eccoci quà, dopo 3 anni ancora a “salvare al Grecia” a tutti i costi…nonostante del piano di salvataggio di 3 anni abbia fatto sostanzialmente carta straccia e anzi abbia messo su un governo comunista riottoso e anti-Europeo.E per che cosa, per avere ancora lo stesso problema per i prossimi 20-30 anni???Ho letto stamattina che gli armatori Greci godono di una (folle) clausola costituzionale che consente loro di evadere a man bassa (140 miliardi esentasse negli ultimi 10 anni)…e pare che nessuno possa nemmeno osare cambiare questa vergogna.C’è praticamente uno stato in bancarotta con un governo comunista che protegge i magnati del trasporto marittimo nelle loro ricche magioni e panfili (!!!).Ma che ce ne facciamo di questa situazione??E’ il momento giusto (arriva il QE che sostiene eventuali attacchi speculativi alle banche EU) buttiamo fuori questo problema.O c’è qualcuno che pensa che tra 3-4 anni la Grecia sarà una “meravigliosa risorsa” per la UE…?Sarà sempre un problema.Via il dente, via il dolore.
Hai detto cose giuste, ma il piano di salvataggi non è servito per salvare la Grecia, ma le banche estere che in Grecia hanno investito… hanno praticamente versato alla Grecia oltre 100 mld di Euro, praticamente il 60% del loro PIL, se i soldi fossero rimasti in Grecia la situazione sarebbe un po’ migliorata, non credi?
SECONDO ME LA GRECIA STA MERAMENTE PREPARANDO L’USCITA, AVEVO SOLO BISOGNO DI TEMPO PER STAMPARE LE NUOVE DRACME
il piano di recupero dei 7 MLD è stato consegnato ieri sera prima di mezzanotte; ovviamente è tutto un bluff che non può risolvere e non risolverà nulla !!!!! Carta straccia !!!! Le varie esternazioni di Schauble facevano parte del teatrino, ma era già deciso che per la Grecia non c’era possibilità di …. Grexit. La decisione è meramente POLITICA e fino a che non salta la baracca dell’euro i teutonici continueranno ad abusare dei paesi più deboli, senza dimenticarci che qualsiasi nuovo aiuto la Grecia riceverà sarà spalmato sulle spalle dei gonzi filo-euro.
Sembra l’abbiano già fatto ( adirittura dal 2013 ). http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/2/24/SPY-FINANZA-Se-Spagna-e-Bce-fan-piu-paura-della-Grecia/585021/
Visto che anche noi siamo un paese fallito, la Francia può vantarsi nei nostri confronti http://scenarieconomici.it/bilancia-pagamenti-raddoppia-lattivo-dicembre-2014/ Non dovrebbe essere una notizia utile per abbassare il differenziale nei loro confronti ?
sono disposto a scommettere su quello che accadrà nei prossimi 4 mesi.
1) stampa di dracme
2) accordo con russia e cina per aiuti finanziari.
3) uscita dall’euro
4) cosa davvero determinante più che l’uscita dall’euro l’uscita dalla NATO ed installazione di basi militari russe e cinesi nel bel mezzo del mediterraneo e grande bastonata alla culona mangiacrauti e al diversamente colorato premio nobel per la pace (nobel si girerà nelle tomba)
questo non potrebbe succedere se gli americani forzassero la culona con i dossier che hanno in mano.(lei è una lesbica, mentre il marito è dell’altra sponda e questo in germania non è un mistero).
vedremo come andrà ma le opzioni sono solo queste
In-somma, si è stravolto il calendario! Sono/siamo passati dalla letterina della Natività, a Babbo Natale ed alla Befana, alla lettera della Quaresima!
Per cosa? Per sottolineare/rimarcare “in pompa magna” – con una letterina! – che ora si farà una lotta (aggressiva) all’evasione fiscale ed alla corruzione.
Stendo un velo bianco – visto che siamo (anche) Italici e conosciamo bene le “promesse” fallite dei vari falliti Nostrani (dagli anni ’80 del secolo scorso e “siamo”/SONO ancora a “lottare” – con i furfanti, in ben evidenza ed ai primi posti, ADDIRITTURA – TRA LE LORO FILA!).
Altro che falce e martello: Collodi con Geppetto non ha/nno insegnato proprio nulla.
サーファー © Surfer
Time for a good one for the delusionary people dreaming of more Europe…
The ECB’s QE: a mix of credit derivatives fostering the EZ disaggregation
by Marcello Minenna
Head of Quants at Consob and lecturer in Quantitative Finance at the Bocconi University
http://soberlook.com/2015/02/the-ecbs-qe-mix-of-credit-derivatives.html
Mi preparo per il STCRHCDS
senior tranched collateralized re-hypothecated credit default swap
ovvero
è tempo di prelevare
Ob1KnoB,
è tempo di modifiche unilaterali DI/dei contratti – a perdere.
“Prendere o lasciare”.
サーファー © Surfer [OCCHIO: VALE PER TUTTI e TUTTO – E NON SOLO IN GRECIA! – AVVISATI]
Se parli di prelevare contanti dalle banche, mi sembra una mossa poco sensata, è fondamentalmente l’antefatto del suicidio economico il voler togliere liquidità EFFETTIVA alle banche e per cosa poi, per avere un po’ di cartaccia colorata che qualcuno dice valere X?
Se mi parli di liquidare posizioni mobiliari siano esse azioni bond o strutturati, allora sei perfino in ritardo. 🙂
ma la liquidità è la TUA o quella delle banche ?
se per te è la stessa cosa, vuol dire che sei uno strano eroe pronto a immolarsi per paperon de paperoni 🙂
Ma no, non è che mi immolo per Paperon de Paperoni, ci mancherebbe altro.
Dico solo che se togli in massa liquidità alle banche (come sta succedendo in Grecia) che cosa pensi, che quella voragine di soldi non ti venga richiesta (dal governo) in altre forme? 🙂
E pensi seriamente che i tuoi soldi sotto il materasso non vengano toccati se non fosse che servono ad acquistare beni e servizi che diventerebbero piu’ cari se non alle stelle una volta andata in tilt la cinghia di trasmissione dell’economia, ovvero le banche?
Io sono l’ultimo a difendere quei marpioni (se non magnacci) attualmente a capo delle banche nostrane ed estere e sono pronto a fucilarli domani, ma i termini di FUNZIONAMENTO dell’economia reale dipendono STRETTAMENTE dal funzionamento del sistema bancario.
Mi ripeto, a me il default di per sè stesso non mi fa nè caldo nè freddo, sia esso di uno Stato o di una banca, mentre invece temo come la peste bubbonica la crisi di liquidità, che è il VERO DRIVER del crollo economico dell’economia reale.
Se poi mi dici, guarda devo espatriare e rifugiarmi in Costarica e spendermi tutti i soldi in una bella piantagione di caffe’ o qualcos’altro da mangiare, allora posso capire 🙂
i soldi “sotto il materasso” sono davvero miei, quelli in banca no. Normalmente non ci farei troppo caso, ma cosa c’è di normale ORA ? Tuttavia questa è solo l’opinione di un lunatico paranoide quindi chissenefrega right ? … nomenevolere ma qualche dollaruccio, quanto basta per 1 anno dei miei costi me to le terrei in saccocia poi ognunfapersè !
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