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La strada verso lo choc monetario

Scritto il alle 14:40 da Danilo DT

crollo-dollaro-usa

Qualche giorno fa ho avuto l’onore di ospitare un “report” scritto dal nostro amico e ormai punto fermo del blog Mattacchiuz sulla strana situazione che si è venuta a formare di “valuta creata ma non fisicamente esistente”.

Il titolo del suo report “Alla ricerca del Dollaro USA che non c’è” rende bene l’idea di un assurdo generato dalla macchina economica americana. Ovviamente invito tutti colo che non hanno ancora letto questo report, di prenderne subito visione, cliccando QUI.

Anche se il report di Mattacchiuz ha avuto un ottimo successo ed è stato visto da tanta gente, difficilmente l’analisi sarà giunta sulla scrivania di Trichet e Juncker, anche se forse…non lo avrei visto male. Comunque sia, in ambito valutario e monetario, anche chi non ha letto il report inizia a temere scenari “strani”, temendo soprattutto la volatilità del mercato dei cambi, anche perché il dollaro USA, al momento, è la valuta più usata a livello speculativo con il carry trade ed è la più “stampata” (solo virtualmente? ndr).

Tanto per fare due conti, nel 2009 il Tesoro USA ha emesso titoli per circa 1.300 miliardi di dollari, dei quali circa 300 sono finiti alla FED, ovvero alla Federal Reserve, mentre la rimanenza, circa quindi 80%, è andato in mani cinesi e giapponesi in primis, o comunque ha preso la strada dell’estero.
Sempre parlando di Federal Reserve, il bilancio della FED dell’anno scorso ha superato i 2.000 miliardi dollari, raddoppiando praticamente le cifre del 2008. Quindi la FED ha inondato il mercato di dollari. E su questo non ci sono particolari novità. Solo che…anneghiamo nei dollari che però …non ci sono!

Quindi un plauso a Mattacchiuz ed al suo report. Ed un plauso alla Banca dei Regolamenti Internazionali. Cosa c’entra?

C’entra c’entra…

BIS: pochi dollari nelle attività globali

La BRI o BIS (Bank for International Settlement) è una delle strutture che preferisco in assoluto. Secondo me è una delle più indipendenti e valide fonti di informazioni.
La BRI è uscita recentemente con un report, chiamato “The US dollar shortage in global banking and the international policy response” che spiega come, dopo il default di LEhman BRothers, il mondo sia andato in crisi di liquidità.

Per visualizzare il report della BIS cliccate qui sotto.

The US dollar shortage in global banking and the international policy response

Questo report è un altro atto di denuncia di come siastat condotta la crisi di liquidità.
La FED ha concesso swap illimitati a tutte le banche centrali, inondando il mercato di dollari, generando una bolla speculativa senza precedenti e mettendo in piedi un meccanismo grazie al quale il dollaro USA (secondo il report) ha mantenuto il suo valore elevato, anche se avrebbe dovuto crollare. Si va quindi a sottolineare l’inalterata “voglia di speculare “delle banche USA ed Europee, anche dopo il default Lehman Brothers.

Proprio come se nulla fosse successo.

Ovviamente è necessario intervenire. Ovviamente occorre mettere un freno a la speculazione. Ovviamente bisogna regolarizzare i derivati. Ovviamente c’è il rischio di una speculazione su scala globale che potrebbe avere effetti devastanti. Ovviamente…ce n’eravamo già accorti.

Questo report è comunque una conferma che sul mercato dei cambi e delle valute occorre alzare il livello di guardia. Non è infatti un caso che continuo a parlare di Dollar Index come vero indicatore dello stato della speculazione. E, statene certi, è solo una questione di tempo. Ci
potrebbero volere anceh mesi, o forse anni. Ma alla fien il giochino non reggerà più. E a quel punto, se non si prendono già da subito le adeguate contromisure, il rischio di u n reale choc monetario diventerà molto più di una banale ipotesi da bar scritta da uno squattrinato blogger italico con i suoi preziosi e validi commentatori.

STAY TUNED!



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