La nostra festa non deve finire, e non finirà. (Perché la festa siamo noi!)

Scritto il alle 09:01 da Danilo DT

Diventa quasi noioso, però l’argomento “banche centrali” resta sempre protagonista sui mercati, quantomeno per le aspettative che portano con se ogni volta.
La settimana scorsa era la volta della BCE e questa settimana proprio non dobbiamo farci mancare nulla.

 

(Un’ipotesi di exit strategy della BCE by PictetWM)

Tanto per cominciare oggi (domani per il sottoscritto che sta scrivendo il post in piena notte) è il giorno della BOJ (cui va a sommarsi l’importante dato sul PMI cinese), mercoledì eccovi servito un FOMC che dovrebbe essere assolutamente poco interessante (condito dall’ISM manifatturiero di ottobre) e poi giovedì sarà la volta della BOE (con il dato su PMI Eurozona). Senza poi dimenticare forse la notizia più attesa (che dovrebbe saltare fuori proprio nelle prossime ore): ovvero il nome del nuovo Presidente della FED.

Capite benissimo che di carne al fuoco ce n’è tanta. In realtà, poi, quello che il mercato chiede sono solo conferme. Conferme che la festa non sia finita e che gli organizzatori siano sempre ben pronti con tutto il necessario per fare in modo che le cose vadano sempre avanti alla grande.

Questo coro da stadio che può addirittura suonare blasfemo, rende l’idea. Un sistema che deve continuare ad alimentare le aspettative di risparmiatori ed operatori. Intanto però state tranquilli, una festa che si possa definire tale, non può continuare senza una bella  presenza di alcolici. E qui di liquidi(tà) ce n’è a profusione. E già solo con questo, operatori e risparmiatori possono continuare ad ubriacarsi per poi rinsavirsi un giorno, e magari rendersi conto che qualcosa potrebbe cominciare ad andare storto. Ma sono discorsi triti e ritriti che oggi portano da nessuna parte. La festa continua eccome e le trimestrali USA hanno chiaramente segnato la strada. Per ora.

E se le banche centrali non ci regalano delle sorprese, e se non succede nulla di inatteso e sistemico (Catalogna in primis anche se…mi domando come potrebbe assorbire il mercato anche un qualcosa di più invasivo) potremo continuare la famosa festa.

Intanto un dato statistico. Un ottobre climaticamente anomalo come anche dal punto di vista finanziario. Doveva essere il mese della correzione ed invece nulla ferma il grande rally. The party’s not over, now….

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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4 commenti Commenta
paolo41
Scritto il 31 Ottobre 2017 at 11:41

non dimentichiamo che oggi è la giornata del risparmio che è celebrata dai discorsi di Patuelli, il rinominato Visco, etc…… tutta fuffa e tanta retorica e auto lodarsi…… peccato che fra il pubblico non abbiano invitato tutti quei risparmiatori che sono stati trombati dalle crisi in cui sono cadute tutte quelle banche ….. che nessuno si era preso la briga di controllarne la gestione !!!!!!!!

aorlansky60
Scritto il 31 Ottobre 2017 at 15:36

Finchè le BC sosterrano i corsi, gli indici della finanza (di qualsiasi tipo) voleranno in alto : questa è una delle poche certezze in un mondo ormai totalmente farlocco e risibile (per tutti quelli ancora abituati a misurare economia e finanza con i vecchi metodi di una volta, ormai obsoleti per come sono stati stravolti dalle nuove strategie operative che costituiscono un precedente unico nella storia dell’economia, peraltro su VASTA SCALA -le BC decidono ed operano attraverso STRATEGIA CONGIUNTA, ormai dovrebbe essere chiaro; una volta ogni trimestre, i governatori delle BC si ritrovano in luogo appartato opportunamente secretato, in summit NON ufficiali, di certo non per discutere del tempo o delle grinze della regina Elisabetta…).

Altra certezza : la strategia intrapresa dalle BC e dalla BCE in particolare fà molto comodo ai governi dei Paesi Euro : in questo modo finanziano il loro debito pubblico A COSTO ZERO -in particolare la Germania- calmierando potenziali stress sui rendimenti dei Paesi più a rischio -in particolare l’Italia- e possono andare avanti ancora parecchio a farlo, anche perchè stanno facendo felice la finanza, che approva totalmente la strategia operativa; (anzi : sembra quasi che quest’ultima abbia preso in mano il comando dettando le linee guida alle stesse BC…)

l’unica cosa che in questo momento potrebbe nuocere è un grave incidente internazionale, infatti l’unica nube comparsa all’orizzonte nel 2017 che ha fatto agitare i mercati è stato quello scambio di cortesie verbali tra d.trump e kim il koreano, o la paventata (poi rientrata nei ranghi) secessione catalana;

per tutto il resto normale amministrazione.

walter78
Scritto il 1 Novembre 2017 at 09:49

Piccola considerazione a parte di questi ultimi giorni …..anche Puigdmont si è rivelato l’ ennesimo mega”bluff” di questo “teatrino europeo” . dopo il fantoccio greco Tsipras ora lui fa anche peggio . Lotta per il referendum, sembra il condottiero temerario di una grande rivolta…e una volta ottenuto il successo che fa ??!?! S C A P P A ! come un coniglio !!! della serie “armiamoci e partite” . Ora mi chiedo, come dovrebbero reagire i milioni di catalani che ci hanno creduto e lo hanno visto come un idolo ?!? Ovvio che se a Dicembre faranno le elezioni tutto questo “tumulto secessionista” si sarà placato e perderanno motivazioni ! ….ergo ….ENNESIMO TEATRINO BEN RIUSCITO !!!!!!!!!

alplet
Scritto il 2 Novembre 2017 at 15:37

Sembra che la Fed abbia deciso di alzare i tassi a dicembre. I corsi sono saliti molto. Mi aspetto che il bull market sia alla fine; altrimenti non capisco più nulla.

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