MISSION Possible: il futuro di Eurozona ed Italia

Scritto il alle 11:58 da Danilo DT

Si all’Unione Fiscale, no all’Eurobond, dubbi sul quantitative easing però rinasce l’EFSF

MERKEL: SAYS `AT LEAST’ EURO AREA NEEDS FISCAL UNION ma anche MERKEL: SAYS ECB TASK IS DIFFERENT FROM FED, BANK OF ENGLAND. (Reuters)

La carota e il bastone. Ma in questo caso il bastone già lo conoscevamo mentre sull’apertura all’Unione Fiscale della Merkel qualche dubbio ce lo avevamo.
Ho voluto aprire questo post con il messaggio di qualche minuto fa di Angela Merkel, proprio per cercare di mettere in chiaro come ci si sta muovendo verso il giorno chiave, il D-Day, il 9 dicembre. Piccole pillole ci fanno ben sperare per un qualcosa di positivo. Magari non tutto e subito (sugli Eurobond la Merkel al momento è inamovibile) ma occorre aprire la strada ad una nuova Unione Europea.

ITALIA: si riparte dal 5 dicembre

 

Tanto per cominciare l’Italia, che dovrà fare la sua parte, con il rispetto degli impegni presi a suo di riforme ridondanti nel panorama internazionale. E poi come detto l’Eurozona, dove mi aspetto la dichiarazione di intenti alla riduzione progressiva del debito, al pareggio di bilancio ed la volontà di creare una nuova BCE con nuove regole e nuove “mission” anche se… come detto sopra, la BCE non è la BOE e la FED. Anche se tenderà ad assomigliare alle anglosassoni sempre di più.

Taglio tassi BCE

Resta il nodo QE, quantitative easing, che sta generando fantafinanza a josa sui blog e sui siti di tutto il pianeta. Ma quantitative easing significa per forza cambiare lo statuto della BCE. Significa poter comprare titoli senza dover per forza sterilizzare. Significa anche poter stampare carta moneta. Significa cioè fare la FED. E per non smentirsi, come detto in questo post,  la BCE guidata da “Super” Mario Draghi potrebbe portare i tassi allo 0.50% entro i prossimi 3 mesi.
Quindi è evidente che, al momento l’iperinflazione ventilata da molti continua a restare un’opzione non realistica. DEFLAZIONE e CONTRAZIONE, questo è il futuro che ci attende.
E l’inflazione se generata in futuro sarà soprattutto legata al rally del Petrolio, anche a causa delle tensioni geopolitiche Iraniane che di certo non aiutano il mercato del l’oro nero (ben inteso, i compratori). Quindi NON vera inflazione (quella core) che alcuni simpatici autori di articoli e post ancora non hanno capito come si deve calcolare.

EFSF: il grande ritorno

Ma per rassicurare i mercati, ci vuole un qualcosa di più, di diverso. E allora rieccolo lì che rinasce, dopo che il tempo lo aveva quasi seppellito (visto che tutti erano in disaccordo su tutto). Sto parlando dell’EFSF, strumento di “transizione” che potrebbe servire anche se non è elemento risolutivo.
Guardate questa slide.

EFSF e scadenze bond periferici fino al 2013

Come vedete un EFSF con leva e potenzialmente dotato di 1.000 miliardi di Euro, sarebbe sufficiente a coprire le scadenze dei titoli periferici fino al 2013. Un bel serbatoio a difesa della speculazione, non vi pare?

Un EFSF rinnovato anche nella sua Mission (qua tutto è diventato una mission!). Infatti potrà intervenire sul mercato primario e secondario. A difesa delle aste dei titoli di Stato (fon-da-men-ta-le per gestire il rischio insolvenza) e a difesa del mercato, fornendo UDITE UDITE una protezione del 20-30% in caso di default/haircut di emissione sovrana Euro.

Fatevi due conti: a quanto potrebbe ammontare un haircut sul debito italiano? Inoltre non viene assolutamente esclusa la creazione di particolari veicoli d’investimento costruiti con l’apporto di denaro pubblico e privato (leggasi Altri stati sovrani e organismi internazionali come il FMI).
E visto che io NON voglio fare fantafinanza, vi consiglio di leggerlo direttamente sul sito ufficiale dell’EFSF CLICCANDO QUI.

CONCLUSIONI

Ribadisco quanto detto prima e spiegato anche nel post “sondaggio” sull’Euro.

L’Euro secondo me non finirà e il debito italico deve fare meno paura.
O forse… sono solo un inguaribile sognatore? O forse… qualcuno continua a pensare possibile un futuro diverso?

Ditemi voi…

Stay Tuned!

DT

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48 commenti Commenta
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:20

SUPER SONDAGGIO SUL FUTURO DELL’EURO

http://intermarketandmore.finanza.com/polls-quale-sara-il-futuro-dell-euro-37614.html/

Sempre su questo argomento, siete TUTTI invitati al grande sondaggio sull’Euro.

😀

a_rnasi
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:20

oggi sei tonicissimo..post cazzuto mi è piaciuto

nyarlathotep
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:24

…bella slide…ci restano anche i soldi per le sigarette! :mrgreen:

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:25

a_rnasi@finanza,

Bene, ho cercato di esser realista. E basta con il terrorismo mediatico. gli italiani hanno bisogno anche di poter vedere la luce. E questa volta SPERO che le mie attese non vengano tradite dalla politica…

nyarlathotep
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:35

e questi fondi nazionali in cui parcheggiare il debito eccedente il 60% di cui si parla che ruolo avrebbero? Come verrebbero finanziati?

filipposense1
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:46

Deflazione e contrazione = tirare avanti il barroccio (con le ruote forate) stile Giappone… se questo è ottimismo, mi immagino il pessimismo!!

salva73
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:49

nyarlathotep@finanza:
…bella slide…ci restano anche i soldi per le sigarette!

allora comincerò a fumare :wink

lampo
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:49

Nel comunicato sul sito della EFSF…

“Without knowing the exact amounts needed, EFSF should be able to leverage own resources of up to €250 billion. Deployment of either instrument using leverage will only be made following a request from a Member State.”

non è però assolutamente chiaro come si farà quel “To be leveraged” del grafico.
Devono decidere ancora come?

Scusa DT se smorzo subito la tonicità del post… ma non mi sembra assolutamente una notizia: ricordo che i 440 miliardi di capacità erano già stati decisi lo scorso giugno.

Mi pare che sia tutto come prima… tranne che hanno deciso di intervenire sul mercato primario… anche se si attendono ancora le linee guida del come intervenire?

Poi l’intervento dei privati è sempre nebuloso.
Mi spiego: nel caso dell’Italia che deve versare 139 miliardi di contribuzione (pag. 2 delle faq http://www.efsf.europa.eu/attachments/faq_en.pdf) … quali privati li versano al posto nostro?
Le nostre aziende italiane tramite l’acquisto di 139 miliardi di certificati targati EFSF?

Ricordo che il nostro Stato vuole già pagare i 90 miliardi di crediti che le nostre aziende hanno nei confronti della PA consegnando… dei Titoli di stato?
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/ansa/dettaglio.html?newsId=328402

A me pare tutta fuffa 🙄

Ma forse sbaglio io a interpretare. 🙄

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:50

filipposense1@finanza: Deflazione e contrazione = tirare avanti il barroccio (con le ruote forate) stile Giappone… se questo è ottimismo, mi immagino il pessimismo!!

Ottimismo perchè l”Italia non fallirà e comunque, con il sistema di protezione parziale si è fatto un bel passo avanti in ambito rischio default Italia (visto come haircut parziale, come scritto nel post).
L’importante era non danneggiare il risparmio. Poi nell’ambito della crescita economica si apre la grande scommessa. Ma questa è un’altra storia e ci vorrà un altro post a corredo dell’argomento.

😀

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:51

lampo,

Certo, i 440 mld era già ben noti. Il fatto è che si tanno concretizando dei concetti sull’EFSF che prima erano solo teorici. Concetti visibili cliccando sul link dell’ESFS. Non posso certo dire che è tutto deciso e sistemato, e che l’ESF sia pronto all’uso da domani. Ma il tutto rientra, secondo me, in quello che ci verrà comunicato ed ufficializzato il 09/12

filipposense1
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:54

Dream, idea per il prossimo sondaggio: cioè quando si sarà risolto il problema dei debiti sovrano e la Germania avrà patteggiato un accordo.

Quanti anni di depressione passeranno prima di vedere un PIL italiano ad almeno +2%:

– 10 anni
– 15 anni
– 20 anni
– 30 anni
– non accadrà mai

lampo
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:57

filipposense1@finanza,

Dai… non siamo così pessimisti… altrimenti mi smonti il boss :mrgreen:

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 13:00

filipposense1@finanza,

potrebbe essere un sondaggio, e tra l’altro il Boss non si smonta perchè la sua posizione è chiara sull’argomento.
La mia stima è di 20 anni almeno di contrazione economica. Sono stato tra i primi a parlare di questi numeri (dovrei chiedere il copyright a qualcuno che so io…) e non posso che confermarli.

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 13:10

Dream Theater,

Molto di meno…. la guerra scoppiera’ prima…..

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 13:13

Comunque complimenti per il post! btw, alla fine sembra che la strategia sia quella da me gia provata con il giappone, mi fa ancora male il sedere…. trent’anni di inflazione erogata goccia a goccia con discesa di tutti i rendimenti possibili, risultato? tutti moooolto piu’ poveri dell’80…. Se non inventano la pillola per rimanere in vita altri cinquanta anni mi hanno fottuto…

lampo
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 13:14

Intanto per chi fosse interessato, nella tabella finale di questo documento… dovremmo capire quale sarà il contenuto, o almeno l’indirizzo, della nuova manovra economica e le riforme che l’attuale governo si è impegnato con l’Europa ad attuare:

http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2011/11/rapporto-rehn-italia.pdf

Come vedete il progetto è ambizioso… e ha accontentato l’Ue… ma bisogna vedere se riesce ad accontentare anche tutti i piccoli interessi economici, politici e di casta che abbiamo all’interno del nostro Paese.

D’altronde ci sarà pure un motivo per cui la Merkel ha dichiarato che:
“Il futuro dell’Europa è in mano all’Italia”

Sia a giudicare dal grafico, che DT ha riportato. sul potenziale uso dell’EFSF per rifinanziare i nostri titoli di Stato governativi in scadenza entro il 2013, sia sulle riforme che l’attuale governo tecnico dovrà far ingerire all’Italia, è evidente che, stavolta, abbia pienamente ragione! :mrgreen:

idleproc
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 13:23

Sul problema dell’inflassione io la vedo così: se le monete con le quali si pagano le materie prime si svalutano per eccessivo uso di stampanti, sarà un (parzialmente) finto rally di petrolio etc. per cui alla probabile stagflassione verrà data la colpa, come nel passato all’opec o a qualcun altro.

bergasim
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:16

Bergasim vieu

http://it.finance.yahoo.com/notizie/Crisi-prestiti-Bce-attraverso-spystock-4137922395.html?x=0

Bond del fondo fess rendimenti

A parte queste due piccole chiose in merito ai discorsi del giorno, il sistema è fallito non oggi ma abreve:

Mondo

1 eccesso di capacità produttiva
2 rallentamento del’economia mondiale che trascinerà con essa la cina
3 Peso eccessivo nell’economia della finanza, si la finanza di carta
4 sistema bancario mondiale quasi fallito, un pò di ottimismo
5 invecchiamento della popolazione in europa, america e cina
6 aumento dell’età pensionabile e degli anni per raggiungera l’agognata pensione ( in italia si parla di 41/43 anni , mei coglioni )
7 crollo delle nascite, pensioni sempre più basse, minor contributi incassati dal sistema pensionistico a fronte di maggior erogazioni, soprattutto se le aspettative di vita continueranno ad aumentare ( su questo nutro dei dubbi ), ergo sistema pensionistico a gambe per aria
8 disoccuppazione alle stelle in funzioni dei punti 6 e 7, rivolte sociali sempre più ampie
9 Mlitari al potere in varie nazioni, fine della democrazia come la conisciamo oggi
10 Oggi i politici, ai quali importa soltanto l’oogi e un pò di domani, sanno benissimo che stanno solo comprando un pò di tempo per loro e per i loro amici banchieri, prima che il caos totale si scateni e il mondo di cacca per molti( ma non per noi europeoi/americani) come lo abbiamo conosciuto, diventerà un grandissima diarrea colletiva, senza farmaci adattia curarla, se non con la morte del paziente, possibilmente di massa.

antipatix
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:25

DEFLAZIONE e CONTRAZIONE

che bello…
potrò permettermi una vita agiata con 4 euri!

Per quanto tempo dovrò tirare la cinghia in attesa che la contrazione deflazioni i prezzi???

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:37

antipatix@finanzaonline,

Per poco, anche perche ancora non ti hanno detto dove dovrai stringerti la cinghia…

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:43

bergasim,

CERTO CHE E’ FALLITO, lo sappiamo bene, il defualt tecnico è chiaro ed ovvio.

Posso osare e fare un giochino? Riprendo i tuoi punti e ti dico la mia in corsivo:

1 eccesso di capacità produttiva 1 eccesso di capacità produttiva d’accordo, atteso un ridimensionamento globale sulla questione

2 rallentamento del’economia mondiale che trascinerà con essa la cina la cina è GIA’ trascinata dal rallentamento (Vedasi recente commento di Sephen Roach)

3 Peso eccessivo nell’economia della finanza, si la finanza di carta beh, cone derivati a 708 tln e PIL a 75 bln creno non ci sia da aggiungere altro

4 sistema bancario mondiale quasi fallito, un pò di ottimismo fallito tecnicamente, certo, ma tenuto su con lo sputo, e lo terranno ancora su per lungo tempo. se fallisce il sistema bancario salta tutto (vedi punto1)

5 invecchiamento della popolazione in europa, america e cina statistica non discutubile in quanto i numeri sono evidenti

6 aumento dell’età pensionabile e degli anni per raggiungera l’agognata pensione ( in italia si parla di 41/43 anni , mei coglioni ) nulla d a dire se non che mi sono messo l’animo in pace…

7 crollo delle nascite, pensioni sempre più basse, minor contributi incassati dal sistema pensionistico a fronte di maggior erogazioni, soprattutto se le aspettative di vita continueranno ad aumentare ( su questo nutro dei dubbi ), ergo sistema pensionistico a gambe per ariaio preferirei dire”tessuto sociale” saltato che va a gambe all’aria

8 disoccuppazione alle stelle in funzioni dei punti 6 e 7, rivolte sociali sempre più ampie certo, più volte discusso sul blog, concordo

9 Mlitari al potere in varie nazioni, fine della democrazia come la conosciamo oggi situazione figlia del punto 8

10 Oggi i politici, ai quali importa soltanto l’oogi e un pò di domani, sanno benissimo che stanno solo comprando un pò di tempo per loro e per i loro amici banchieri, prima che il caos totale si scateni e il mondo di cacca per molti( ma non per noi europeoi/americani) come lo abbiamo conosciuto, diventerà un grandissima diarrea colletiva, senza farmaci adattia curarla, se non con la morte del paziente, possibilmente di massa.beh, l’unica cosa ceh mi lascia dubbi è l’allusione alla diareea che mi ha un po’ skifo, per il resto sono d’accrodo, ci mancherebbe

Morale…Berga…se non sei impegnato, conosciamoci, potrebbe esservi feeeling…. 😳 (se lo legge mia moglie sto commento mi estirpa gli attributi…hehehehe)

mannoz
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:43

bergasim,
ottimista:mrgreen: , mla sfida sarà appunto trovare modelli non necessariamenti vincolati alla crescita perenne , che permettano cq di sopravvivere in maniera decente…

bergasim
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:57

mannoz@finanza,

E più facile trovare il petrolio su marte

nyarlathotep
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 15:02

bergasim: Bond del fondo fess rendimenti

morale: stiamo solo spostando il problema dell’impennata dei rendimenti e della solvibilità nel secchio comunitario senza una bella pressa che stampa e distribuisce euri come se piovesse?

mannoz
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 15:07

bergasim,

provbabilmente hai ragione, ma cq un difetto di tutti coloro che vovono nella finanza, è appunto la forma mentis con cui si analizzano le notizia economiche e reali e da quelle si cerca di prevedere il futuro sempre in base a certi modelli, lo sforzo che bisognerà fare sarebbe proprio in questa direzione.

effettivamente il petrolio su marte è più facile da trovare …

nyarlathotep
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 15:12

Dream Theater: Morale…Berga…se non sei impegnato, conosciamoci, potrebbe esservi feeeling…. (se lo legge mia moglie sto commento mi estirpa gli attributi…hehehehe)

Via ragazzi, sembrate Merkel e Sarkò! :mrgreen:

bergasim
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 15:18

http://www.zerohedge.com/

Disoccupazione in discesa, si ma chi ci crede E’ UNA BUFALA

filipposense1
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 15:31

mariothegreat@finanza:
Dream Theater,

Molto di meno…. la guerra scoppiera’ prima…..

a_rnasi
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 15:43

BBG

FED’S FISHER: WE DON’T WANT TO BE IN A SITUATION LIKE GREECE, ITALY…BUT WE ARE HEADED THAT WAY

annamo bene

paolo41
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 17:13

…..intanto all’ecofin girano le voci e le soluzioni più disparate, sembra che abbiano perso qualsiasi forma di coordinamento….. il bund decennale continua a salire, la spread btp/bund che stamane era 4,237 (decennale btp 6,434) è risalito a 4,492 (btp 6,646).
Borse in ritirata rispetto alla mattinata, Romeo e Giulietta hanno deciso di rivedersi lunedi per mettere giù le modifiche al trattato EU…..

nyarlathotep
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 17:42

paolo41: …..intanto all’ecofin girano le voci e le soluzioni più disparate, sembra che abbiano perso qualsiasi forma di coordinamento….. il bund decennale continua a salire, la spread btp/bund che stamane era 4,237 (decennale btp 6,434) è risalito a 4,492 (btp 6,646).Borse in ritirata rispetto alla mattinata, Romeo e Giulietta hanno deciso di rivedersi lunedi per mettere giù le modifiche al trattato EU…..

ma non si era detto che non si sarebbero mai più incontrati da soli senza Monti?? :mrgreen: BAH

paolo41
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 17:47

nyarlathotep@finanza,

…appunto…. siamo tornati ai vecchi amori…e lo spread sta chiudendo a 4,541, più alto della chiusura di ieri…

paolo41
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 17:58

nyarlathotep@finanza,

…e poi credo che Monti, lunedi, abbia una giornata molto impegnativa e….oserei dire, più sostanziale…

idleproc
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 18:08

…posso indicare un possibile motore economico sostitutivo della fine o ridimensionamento di alcuni di quelli del passato anche in relazione ai punti 5) e 10) by DT e Berga? Robotica di massa, conseguente aumento della produttività sociale e fin che dura capitali reali e profitti reali… poi ci costruiranno sopra la solita montagna di carta… non credo che abbiano imparato…

lampo
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 18:36

idleproc@finanza,

Credo che la robotica sia un aspetto molto importante da non sottovalutare dal punto di vista economico come potenzialità (secondo me avrà forte implicazioni anche a livello sociale).
Potrebbe essere veramente una nuova rivoluzione industriale.
Il problema rimangono le materie prime… nel senso che non credo ne abbiamo abbastanza perché ci sia tale rivoluzione… a meno che la ricerca permetta di utilizzare materiali organici… (ci sono ricerche in campo)

Sul fatto che dopo ci costruiscano la montagna di carta… non serve… basta spostare quella odierna a garanzia e sulla base di questa crearne di nuova 8)

kry
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 18:43

bergasim,

Dream Theater,

Soffermandomi solo al punto 1 non riesco a capire come si possa sperare in una crescita economica se c’è già quest’eccesso di capacità produttiva( tenendo conto che la maggior parte dei consumi sono effettuati dagli americani che sono indebitati ,indebitati con le loro banche che fanno utili fasulli e che………………..). C’è qualche ragione che mi sfugge dal poter continuare a sperare?

bergasim
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 18:58

kry@finanza,

La fede

bergasim
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 19:00

kry@finanza,

Seriamente non per finta, se non ti rimane solo la razionalità, spiega tante cose ma oltre certi limiti non si può spingere.

idleproc
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 19:00

kry@finanza,

Penso che lo sappiamo tutti ma evitiamo di dircelo. Nel passato per distruggere l’eccesso di capacità produttiva e i vincoli politico-istituzionali e geopolitici che bloccano l’espansione della base produttiva si è finiti sempre a cannonate. Alcuni sono già su quella strada. Su questo terreno non bisogna essere assolutamente fatalisti né pessimisti. Ci siamo noi tutti e tranne qualche pazzo, tutti dalla stessa parte.

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 19:35

Area C&M AGGIORNATA!!!!

Buon week end a tutti!

DT

john_ludd
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 21:36

bergasim,

Tutti punti reali ma dall’impatto limitato. Questo ha un impatto maggiore:

11) tutti gli scienziati (non i pochi rimasti pagati dalle major del petrolio) ritengono che se da oggi le emissioni di CO2 cessano (cioè zero) in ogni caso la temperatura aumenterà di almeno 1,5 gradi. In caso di emissioni che continuano ai ritmi attuali si passa a 3,5 – 5 gradi, se aumentano fino a 6 – 7 gradi. Oltre i 2 gradi i cambiamenti all’eco sistema sono irreversibili, oltre i 5 gradi la vita umana di massa cessa entro 1 secolo, rimangono alcune sacche nelle regioni sub polari e alle medie quote ma potrebbe finire tutto molto prima in quanto altri scienziati sostengono che l’aumento della temperatura rende estremamente più facile il proliferare di batteri e la loro mutazione ch avrebbero compito facile in un mondo ove il 60% della popolazione è concentrato in grandi aree urbane tra loro connesse da veloci trasporti ferroviari e aerei.

Buon trading !

kry
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 21:39

bergasim,
idleproc@finanza,

Grazie per la risposta. Nello scrivere la domanda avevo fatto un analogia che aveva a che fare con i 10 comandamenti e pensavo al post sulla contrazione da appendere al frigo. Ora penso di stampare in due copie i 10 punti, una per il frigo e una come segnalibro magari la “BIBBIA” visto che in futuro ci sarà molto tempo per potersi dedicare alla lettura.

kry
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 22:03

john_ludd@finanza,

Purtroppo anche il punto 11 è dall’impatto limitato, si parla di un tempo troppo lungo, e chi deve dare le risposte li troviamo al punto 10 ……….ai politici importa soltanto l’oggi e un pò di domani.

john_ludd
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 22:15

kry@finanza,

kry@finanza,

Dipende da quanti anni. Limitato se > 45, tragico se sei giovane, letale se un bambino

kry
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 23:12

Non sono un bambino, sono padre e questo mi preoccupa molto. Personalmente mi sarebbe piaciuto se una parte del nostro debito pubblico fosse stato causato da investimenti nel fotovoltaico che ad ora sembrerebbe la soluzione meno inquinante. Il tuo punto lo condivido e non lo sottovaluto, il mio commento “all’impatto limitato”è condizionato dal momento che stiamo vivendo che pensiamo al nostro futuro (immediato-domani) e non a come far vivere in meglio il futuro ai nostri figli.

john_ludd
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 11:01

kry@finanza,

Siamo in un mondo retto da idioti ladri e corrotti. Nel bilancio di una azienda l’acquisto di un macchinario che serve a generare reddito viene considerato INVESTIMENTO e contabilmente conteggiato in modo congruente spalmando il costo monetario (a debito almeno in parte il più delle volte) in un certo numero di anni. Quello che uno stato spende x una infrastruttura che migliora la vita dei cittadini (ospedali, scuole incluse) e nel caso di impianti energetici efficienti e solo apparentemente più costosi viene considerato costo, spesa e quindi da evitare come la peste. Che mucchio di idioti senza speranza popola questo pianeta.

lampo
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 11:52

john_ludd@finanza,

E’ indubbio che si sia un problema ambientale… però prenderei un po’ con le pinze certe ricerche, visto che sono già avvenuti diversi scandali sui dati raccolti in parecchie ricerche scientifiche che portavano a tale conclusione… essenzialmente dovuti agli enormi interessi in gioco che ci sono nella green economy (di cui poi effettivamente una piccola e insignificante parte è veramente green… )
Parlo, per chiarire, di dati pilotati… che hanno pilotato i risultati di molte ricerche scientifiche in campo.

Studiare il clima planetario è uno degli aspetti più complicati e assurdi dal punto di vista scientifico e matematico per le infinite variabili che ci sono in gioco e per la loro differente influenza a causa delle enorme interconnessioni.
A titolo di esempio sarebbe più facile prevedere con un grado di accuratezza del 99% cosa domani farà la borsa di Tokio rispetto a prevedere con la stessa probabilità se ad una certa ora pioverà o meno.
Immaginiamo poi per creare un modello matematico e informatico con un tale livello di affidabilità.
Per il momento non disponiamo neanche della capacità di calcolo necessaria!
Non per niente hanno mandato una sonda su Venere per studiare la sua atmosfera… e cercare di capire qualcosa di più, con il sistema più semplice in campo scientifico: il confronto tra due sistemi atmosferici!

Poi certo su questo pianeta siamo in tanti, che consumiamo molto di più di quello che ci serve per vivere e a causa di questo lavoriamo anche di più… vivendo di meno!
Forse la vera rivoluzione la dovremmo fare qui… ma ovviamente la ricerca del continuo profitto non lo permette (d’altronde è la natura umana).

Quindi non sarei così pessimista… aspettiamo gli eventi e nel nostro piccolo, ogni giorno, chiediamoci cosa realmente ci serva per vivere e stare assieme ai nostri cari… e cosa si potrebbe fare a meno, richiedendo quindi meno risorse economiche (entrate familiari) e quindi meno ore di lavoro (part-time).
In futuro, con la disoccupazione che aumenterà, ce ne sarà molto bisogno… e dipende da noi se può essere un’opportunità per riflettere e stare meglio oppure per trasformarsi in un incubo.

kry
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 23:51

lampo,

In futuro,con la disoccupazione che aumenterà e per quanto ci si possa abituare a rinunciare a cose superflue si può solo diventare pessimisti e trasformare in un incubo anche solo la rata di un mutuo da 500€ che è pari ad un affitto mensile di un appartamento. Questo non per polemizzare,ma credo che sia un motivo di riflessione comune a molte persone indipendentemente dalla scelta fatta ( di affitto o acquisto).

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