LA BOMBA del CASH: CROLLO di ARKK ma bene lo SPY

Scritto il alle 11:13 da Danilo DT

Per il rotto della cuffia, quindi, sembra che l’abbiamo svangata. Come vi ho illustrato nel weekend, il trend resta ancora intatto, si sono fatte tante parole ma al momento il mercato azionario regge. E questo malgrado tutto, visto che NON c’è uniformità. Prendiamo ad esempio l’ETF ARKK che molti di voi conosceranno (e credo molti no).

In linea di massima sintetizzo dicendo che ARKK (ARK Innovation) è un ETF USA che riassume il top delle novità hi tech .

(…) ARKK is an actively managed Exchange Traded Fund (ETF) that seeks long-term growth of capital by investing under normal circumstances primarily (at least 65% of its assets) in domestic and foreign equity securities of companies that are relevant to the Fund’s investment theme of disruptive innovation. (…) ARK defines ‘‘disruptive innovation’’ as the introduction of a technologically enabled new product or service that potentially changes the way the world works. Companies within ARKK include those that rely on or benefit from the development of new products or services, technological improvements and advancements in scientific research (…) [Source]

Quindi ARK riassume le grandi scommesse, che però sembrano perse. Il GAP tra lo SPY, l’ETF che meglio sintetizza lo SP500, al livello di performance a 12 mesi è imbarazzante, soprattutto se consideriamo il fatto che si tratta delle società tech più innovativa.

  • SPY : +23,06%
  • ARKK : -42,84%

Signori, un gap mostruoso in 12 mesi, ovvero il 66%.

ARKK vs SPY: due mondi differenti

Chart SPY vs ARKK by Tradingview

Viene da chiedersi cosa abbia supportato in questo modo lo SP500. Gli stessi ETF? I fondi comuni? I grandi investitori? Sicuro, tutto questo ha senso come ha senso ragionare sull’immane liquidità e sul margin debt. Oltre che al mondo dei buyback. Ricordate questo grafico in merito alla liquidità?

I buyback avranno ancora un ruolo determinante in questo 2022. Soprattutto se andiamo a vedere le potenzialità immani che hanno le stesse aziende in questo ambito. Signori, un conteggio di BofA ci riporta che la cifra a disposizione è pari a ben 7 trillioni di USD, 7.000 miliardi di Dollari che, certo, non verranno tutti spesi in buyback ma che potranno essere in parte utilizzati a sostegno delle aziende stesse. La bolla della liquidità che quindi continua fino a quando la stessa liquidità verrà ritirata in modo massivo. OK, la FED ha un progetto ma non credo che possa nel corso del 2022 rivoluzionare in modo totale i piani delle aziende in ambito buyback.

STAY TUNED!

Danilo DT

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