La BCE taglia i tassi, ma la distanza dalla dinamicità della FED è sempre abissale

Scritto il alle 16:31 da Danilo DT

Tutto come previsto (anche se avevo letto di diverse case d’affari che avevano cambiato parere).. La BCE taglia i tassi portandoli al minimo storico. Il tasso BCE (REPO) scende infatti di 25bp passando quindi da 0.75 a 0.50%.
Una piccola vittoria di Mario Draghi che voleva il taglio tassi, mentre i tedeschi, che come ho scritto QUI avevano buoni motivi per cercare di evitare il taglio, sono stati “tagliati fuori “loro.
Resta di certo il fatto che questo taglio non andrà sicuramente a rivoluzionare il percorso di recessione. Sarà uno stimolo, soprattutto psicologico, che sottolinea l’impegno della BCE nel combattere con le sue (poche) armi il difficile momento economico.

FTSEMIB intraday prima e dopo il taglio tassi di Draghi

Interessante il comportamento di Piazza Affari. Appena arrivato l’annuncio, subito balzo rialzista e scoppia l’euforia. Ma poi è arrivato il discorso di Draghi:

I governi «non vanifichino i risultati raggiunti» con le misure di consolidamento fiscale ha però poi avvertito Draghi, ricordando come il consolidamento sia «recessivo sia nel breve che nel medio termine». «Purtroppo – ha ammesso – in Europa molti consolidamenti sono stati compiuti in condizioni di emergenza, e quindi nel modo più semplice, alzando ulteriormente le tasse, che sono già troppo alte». (…)Sì, si può dire che siamo frustrati» dal persistere della recessione e dalla disoccupazione record, ha detto poi Draghi rispondendo a una domanda sull’appello di Papa Francesco per il lavoro.

Il nuovo tasso BCE (REPO) e il confronto con l’inflazione

 

«Vediamo miglioramenti sui mercati finanziari e siamo dell’idea che sono l’unico e necessario canale per trasmettere le nostre decisioni di politica monetaria» all’economia reale. «D’altra parte – ha ironizzato il presidente della Bce – non è che possiamo buttare i soldi dall’elicottero. Per questo do così tanti dettagli sugli indicatori. Questo dimostra con quanta attenzione stiamo seguendo la situazione per riuscire a capire come questi impulsi vengono trasmessi all’economia reale e si trasformano in più crescita e occupazione».. (…)La Banca centrale è pronta in ogni caso a nuovi interventi sui tassi e anche alla possibilità di applicare tassi negativi ai prestiti alle banche. «Siamo tecnicamente pronti» ha detto anche se «ci sono alcune questioni con cui dobbiamo fare i conti prima di agire». (Source)

Un Draghi molto prudente e (tra le righe) preoccupato sull’andamento dell’economia. Non bisogna abbassare la guardia perché ci vuole un attimo a far scappare di mano la situazione. Interessante però anche notare una cosa che distingue FED dalla BCE.

Quest’ultima ammette chiaramente che il taglio dei tassi non si traduce in una vera disponibilità di credito per l’economia reale (cosa che invece sarebbe necessaria all’ennesima potenza).

La FED invece, applica una politica molto più energica, con acquisti di bond, pompando effettivamente liquidità che arriva all’economia. Basta guardare quello che è successo negli ultimi anni all’economia USA per rendersene conto.
Senza poi dimenticare che la FED non è intenzionata (per il momento) a mollare il tiro, anzi…
Bernanke annuncia proprio ieri al FOMC che potrà alzare la posta, aumentare gli acquisti di bond sui mercati ben oltre gli 85 miliardi mensili. Priorità è far scendere almeno al 6,5% il tasso di disoccupazione.
Ma questa operatività, ben nota col termine di QE o quantitative easing,  la BCE non può farla.

Senza poi dimenticare che NESSUNO ne può garantire l’efficacia…anzi…

Buttate un occhio al nuovo network di

Meteo Economy: tutto quello che gli altri non dicono

STAY TUNED!

DT

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17 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 2 Maggio 2013 at 16:41

>> Priorità è far scendere almeno al 6,5% il tasso di disoccupazione.
>> Ma questo la BCE non può farlo

neanche la FED e lo sai benissimo anche tu

Scritto il 2 Maggio 2013 at 17:14

ASSOLUTAMENTE JOHN!
però la FED “ci prova” con tutti i pro e contro… la BCE che può fare? Ben poca cosa….

Scritto il 2 Maggio 2013 at 17:15

john_ludd@finanza,

E cmq mi riferisco al QE e non alla disoccupazione. Correggo la frase a scanso di equivoci (hai fatto bene a scegnalarlo)

7voice
Scritto il 2 Maggio 2013 at 17:39

QUESTO STRACCIONE DI GOVERNATORE PORTERA’ LA FAME DAPPERTUTTO ! E’ INUTILE CHE VI APPLICATE X SOSTENERE LE IDIOZIE NAZISTE DI QUESTO MORTO DI FAME VENDUTO A TEORIE MASSONICHE E LUCIFERINE ! I SOLDI VANNO RENUMERATI , INVECE QUI SI SOSTENGONO BANCHE FALLITE TIPO QUELLE TEDESCHE ! TUTTO QUESTO PORTERA’ MORTE E DISTRUZIONE IN TUTTA LA ZONA EURO ! DRAGHI PASSSERA’ ALLA STORIA X IL VERO DEUS MACCHINA DELLA GUERRA CIVILE IN EUROPA ! LUCIFERO A CAPO DELLE BANCHE PRIVATE CHE STAMANO SOLDI FASULLI E SOLO ELE TTRONICAMENTE ! LA PROSSIMA MOSSA SARA’ TOGLIERE IL CONTANTE IN CIRCOLAZIONE ! ABBIATE LE PALLE DI SCRIVERE LE VERITA’ ! SONO OLTRE 10 ANNI CHE SI SCRIVONO AMENITA’ SU CICLI ECONOMICI FASULLI ! IL SISTEMNA è FINITO DAL 2007 ! FINIRANNO IMPICCATI QUESTI CIALTRONI .

bergasim
Scritto il 2 Maggio 2013 at 17:59

La FED invece, applica una politica molto più energica, con acquisti di bond, pompando effettivamente liquidità che arriva all’economia. Basta guardare quello che è successo negli ultimi anni all’economia USA per rendersene conto.

Dream cosa hai fumato?

L’economia usa per rendersene conto? Quanto era prima della grande sbornia?
A quanto ammonta il debito usa?
A quanto ammonta il bilancio della fed? quanti titoli feccia ha in potafoglio’
L’unica cosa che è migliorata sono gli utili aziendali

kry
Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:03

7voice@finanza,

Almeno una cosa Cipro l’ha insegnata. NON POTRANNO TOGLIERE IL CONTANTE. Lo limiteranno,questo si , ma con l’esperienza di 10 giorni di banche chiuse i bancomat erano l’unica cosa parzialmente funzionante.

lampo
Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:12

bergasim,

Aspetta la sentenza della Corte costituzionale tedesca, i risultati delle elezioni tedesche, ecc… e poi se il responso sarà come penso (pro BCE) vedrai che la BCE diventerà molto simile alla FED (anche se per certi versi lo è già adesso).

A giudicare le parole della FED e BCE è evidente che tra le righe traspare il messaggio: QE FOREVER, almeno finché l’economia (lo zombie attuale) resusciterà e camminerà da sola.

Per quella volta vedrai che i prezzi delle azioni saranno molto più alti dei valori attuali rapportati al tasso di inflazione reale odierno (pardon… di deflazione).

Mi rendo conto che sia assurdo, come credo tutti i lettori del blog, ma è evidente che questo è quello che vogliono, almeno finché riescono a controllare il tutto (e a giudicare da quanto avviene fino ad oggi… e il comportamento dell’oro, pare che per il momento ci stiano riuscendo egregiamente).

Per certi versi si è calmata anche la diatriba fra banche centrali, che dopo un primo scontro fra di loro, pare che stiano di nuovo collaborando (nel senso che concertano in modo più o meno collaborativo le azioni da svolgere e ultimamente mi pare anche i comunicati).

Del resto, come ho più volte ho detto, non si possono permettere errori o interpretazioni errate (mi chiedo se sia questo il motivo per cui la minute della FED ultimamente esca prima… per gli operatori “istituzionali”, come più volte riportato da ZH).

bergasim
Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:22

lampo,

Credo che tu sia sulla strada sbagliata e alla grande e lo vedremo presto quando gli utili delle coroporate usa incominceranno ad essere deludenti abbinate alle vendite.
Poi si ne vedremo delle belle.
In europa ed in america il tasso di disoccupazione è drammatico, la disparità tra chi ha tanto e chi niente aumenta sempre più, il piano per lo smantellamento dello stato sociale in europa continua alla grande, oltre il 30% dei redditi dei cittadini americani sono trasferimenti governativi.
In america altre bolle si affacciano al baratro:
1 Prestiti studentesci
2 Auto
3 Case di nuovo

Gli usa sono in recessione, l’europa in depressione e la cina racconta un mare di balle

Per quella volta vedrai che i prezzi delle azioni saranno molto più alti dei valori attuali rapportati al tasso di inflazione reale odierno

Hai troppo fiducia nelle menti degli uomini che dirigono questo circo della finanza, ma presto il pubblico potrebbe stufarsi di questi clown.

7voice
Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:24

kry@finanza,

cipro ???? ah ah ah questa banda di cialtroni falliranno insieme alle popolazioni ! non se avviene, ma solo se il tutto si chiude entro luglio ! IL TEMPO è FINITO DRAGHI ED AFFINI , PRENOTATEVI PER IL PROSSIMO LAMPIONE! LE CORDE SONO GIA’ PRONTE , SERVIZIO A SECCO !

john_ludd
Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:36

bergasim,

>> L’unica cosa che è migliorata sono gli utili aziendali

certo ma non per merito della FED (almeno non direttamente) ma come effetto diretto del deficit spending USA. Questo dato è ben noto in economia sino dagli anni 50 (Michael Kalecki 1954 circa). Tuttavia come noto il deficit USA è in contrazione in quanto un minimo di stretta la stanno applicando anche là e vedrai che ci sarà un effetto sugli utili aziendali, che potranno anche rimanere elevati a lungo ma non credo potranno crescere del 25% tra fine 2012 e fine 2014 come previsto dai venditori di Wall Street. Nei mercati azionari non c’è solo WS, la nostra borsetta da periferia contiene una paio di titoli con elevato potenzialità, certo se cade il resto potrebbe non voler dire nulla… e il comico/tragico è che SE e QUANDO ci sarà una ripresa dell’economia reale come effetto avremo un forte calo delle borse.

bergasim
Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:52

Draghi Bce ( banca europea cazzoni ), non è quello che aveva vigilato bene su Mps?, non è lo stesso citato dal libro la casta? amico degli amici.
Quindi io dovrei riporre fiducia in lui o magari in Bernanke che nel 2008 affermava che l’economia americana non si sarebbe contratta e che il danno sub prime si sarebbe aggirato a solo 100 mld di usd?.
Be se tu hai fiducia io non la ho.

Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:54

bergasim:
La FED invece, applica una politica molto più energica, con acquisti di bond, pompando effettivamente liquidità che arriva all’economia. Basta guardare quello che è successo negli ultimi anni all’economia USA per rendersene conto.

Dream cosa hai fumato?

L’economia usa per rendersene conto? Quanto era prima della grande sbornia?
A quanto ammonta il debito usa?
A quanto ammonta il bilancio della fed? quanti titoli feccia ha in potafoglio’
L’unica cosa che è migliorata sono gli utili aziendali

Certo, questo è il rovescio della medaglia. ma quante volte l’ho spiegato?

bergasim
Scritto il 2 Maggio 2013 at 19:01

Dream Theater,

potresti girarlo a lampo

bergasim
Scritto il 2 Maggio 2013 at 19:26

Bolle bolle bolle

http://www.zerohedge.com/news/2013-05-02/housing-recovery

Si in MERICA va tutto bene minchia!

lampo
Scritto il 2 Maggio 2013 at 19:53

bergasim,

Provo a spiegarmi meglio: sono pienamente d’accordo che siamo a livelli stratosferici di emissione di fuffa (sia in termini di propaganda economica sia di stampaggio di carta), che per il momento ha ottenuto solo un minimo segnale di miglioramento economico, che si nasconde fra i numeri delle statistiche (anch’esse spesso “fuffate” a piacere, soprattutto in un certo Paese asiatico, che è riuscito ad alterare anche in consumi elettrici…), ma ciò non toglie che:
1) attualmente ai posti di comando nella politica economica ci sono le banche centrali (con relativi nominati… visto che non mi pare di aver avuto mai l’occasione di votarli), le grandi banche d’affari e non (quelle troppo grandi per fallire);
2) dopo l’ultimo QE nipponico, pare che anche la FED e la BCE (e subito sentiremo anche la BOE) sembrano più propensi a continuare nella loro politica espansiva (alla faccia del termine da molti prospettato… e su cui, giusto per farti capire “quanto ci credevo”, a fine anno scorso ed inizio anno avevo scommesso sul crollo USA, mandando ovviamente in negativo il mio portafoglio…);
– c’è poca cultura economica diffusa fra la popolazione… per comprendere effettivamente cosa stanno facendo (e soprattutto hanno fatto e continuano a fare), e creare un’opinione pubblica che contrasti tale politica;
3) nell’immediato termine non vedo alcuna prospettiva di ribaltare questa situazione dal basso… a meno di un grave peggioramento della recessione oppure di un aumento forte della disoccupazione con conseguente scontro generazionale (già in atto): preciso che anche in tal caso… non vedo, visto il precedente punto 2, come tale protesta possa andare a colpire chi veramente deve essere colpito, creando una nuova base economica, più sostenibile, ma soprattutto con altri gruppi di potere al comando.

Siccome con tali politiche, disoccupazione, aumenti salariali al di sotto dell’inflazione, aumento effettivo della tassazione, perdita di potere d’acquisto, ecc. comunque molte persone ci rimettono (me compreso), in qualche modo devo pur vivere e quindi mi devo adeguare e seguire il trend (con opportuna attenzione ovviamente) per compensare le minori entrate (o minore potere d’acquisto).
E come me ce ne sono tantissimi investitori che la pensano… per cui per tale motivo ritengo che c’è sempre gente pronta a scommettere in maniera sempre più rischiosa… man mano che verrà sempre più impoverita (si tratta di pura psicologia umana… e, per chi fa trading da molto tempo, sa anche che è uno degli errori più grandi… se non si adotta una politica ferrea di disciplina).

lampo
Scritto il 2 Maggio 2013 at 19:59

L’unica soluzione è spiegare il più possibile cosa sta avvenendo… e perché in modo che se e quando inizierà la vera protesta e riforma del sistema… una minoranza delle persone saprà come gettare le nuovi basi… e non rifare gli stessi errori (lasciando risolvere la situazione a chi l’ha creata, come sta avvenendo).

Nel mio piccolo, come sai, tento nel tempo libero di contribuire a tale fine, scrivendo qualche post.
Di più non so francamente cosa fare… e non ho altri mezzi a disposizione. 😉

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