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La BCE non compra più bond dei PIIGS
Per la seconda settimana consecutiva la BCE non interviene più con lo SMP. In attesa dell’ LTRO II
Domani sarà il giorno del LTRO II. Una nuova botta di vita per le banche, di riflesso, per i titoli di stato dei cosiddetti PIIGS o periferici dell’Eurozona.
Intanto però è giusto notare che la scorsa settimana, la Banca centrale europea (BCE) ha mantenuto fermo il suo programma di acquisti di titoli di Stato. Lo ha riferito la stessa istituzione con la sua relazione settimanale sul Securities Market Program (SMP), i cui acquisti erano stati azzerati due settimane fa per la prima volta dalla riattivazione, che risale allo scorso agosto quando la crisi sui debiti pubblici nell’area euro era tornata ad aggravarsi.
La rilevanza di queste operazioni si è andata via via attenuando dopo che a dicembre la Bce ha deciso di intervenire tramite nuovi rifinanziamenti agevolati e ultra prolungati, prestiti a tre anni, a favore delle banche. Segno quindi che oggi il mercato non ha più bisogno degli acquisti diretti della BCE. C’è qualcun altro che ci pensa. Ovviamente le banche che ottengono il denaro con l’ LTRO ma anche i buy in arrivo da tutti quei gestori che si erano messi “corti” o sottopesati sul debito italiano o dei PIIGS.
L’ammontare totale di bond detenuti dalla Bce resta così fermo a 219,5 miliardi di euro, una cifra tutt’altro che risibile . Eccovi il grafico che vi sintetizza questi concetti.
Ma nel frattempo vi invito a riprendervi il post dove descrivevo gli effetti del cosiddetto LTRO II. Se l’importo si aggirerà quantomeno sui 450 miliardi (!!!) di Euro, ci sarà nuova liquidità per BTP, mercati finanziari, e la fiducia si autoalimenterà comprimento nuovamenteo lo spread Bund BTP.
Ebbene si: questi mercati si poggiano su uno dei fattori più relativi, teorici e relativi in assoluto: la fiducia.
Auguri…
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DT