L’ultimo viaggio di Nonno Mario
Guest Post by Ottofranz
Nonno Mario se ne è andato per un lungo viaggio.
Anzi, se ne è andato per “IL VIAGGIO” !
Aveva una bella pensione: 1400 euro al mese che insieme a quella ancor più bella di 400 euro di Nonna Ida , consentiva loro di vivere una vita felice e dignitosa.
La conversione di sua spettanza consisteva in una paghetta di 20 euro la settimana con la quale POTEVA comprare il giornale quando voleva , e DOVEVA comprare il pane tutti i giorni. Queste le sue incombenze. E lui si adeguava.
Durante le sue passeggiate toccava un convento con l’ultimo “moikano” frate al quale portava il pane , ed un convento di residue “cinque Orsoline cinque” , a cui la domenica portava i dolcetti.
Ed esse senza ancor aver capito chi di loro fosse” l’Higlander” si deliziavano con le “bignole” aggiungendo una preghiera.
In questi giorni leggendo della Grecia mi è venuto da chiedermi se Nonno Mario vivesse a debito. Eh si, perchè abbiamo trovato in un cassetto ben 2500 euro, più un bigliettino di 1350 con cui si era pagato una riparazione della dentiera. Evidente frutto di un risparmio sugli anni fiscali 2010 e 2011. Tutto perfettamente documentato, in modo tale che quando Serpico si accorgerà di questi contanti, non nascano contestazioni spiacevoli.
Ho pensato che se riusciva a risparmiare tanto, forse la pensione era troppa! Anzi , la paghetta era troppa !
Nonno Mario non era uno che imprecava spesso, ma quando ci si metteva andava giù duro. Una volta ricordo di avergli sentito dire “Porco Mondo”. Per la verità il tono era più di rassegnazione che di protesta, ma comunque …quando ci vuole vi vuole.
A suo modo era anche lui un evasore. Infatti è riuscito ad attendere per il Grande Viaggio fino all’8 , inchiappettando la pensione per un mese intero allo Stato. Eh si, perche se se ne fosse andato entro il 5, Nonna Ida avrebbe dovuto renderla. In caso contrario, se non lo avesse fatto nei tempi previsti, la sanzione sarebbe stata tripla.
Ieri parlando mi ha detto. Certo che quelli che prendono le famose “pensioni d’oro” chissà quanto riescono a risparmiare nei cassetti ! E chissà quanti frati e quante suore fanno felici !
Poi mi ha chiesto: ” Ma i finti ciechi, i finti invalidi, allora poi li obbligano a restituire quello che hanno preso indebitamente !?! Chissà perchè al Telegiornale non lo dicono mai quanto effettivamente sono riusciti ad avere indietro ?
Non ho saputo risponderle…
Ottofranz
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Purtroppo storia poco commentata. però ben letta e molto vera. Un abbraccio all’amico Ottofranz
Bella storia… soprattutto per la notevole dignità (e ancora speranze) con cui è partito per il suo viaggio.
Chissà se ci riusciremo anche noi…