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Italia sotto assedio: attacco finanziario in atto

Scritto il alle 12:46 da Danilo DT

Nella storia tali livelli si erano raggiunti quando Soros attaccò la Lira nel 1992

Non si tratta di forte speculazione ma di massicce vendite dall’estero. Guardare lo Spread Bund BTP stamattina è veramente deprimente. E’ una continua corsa al rialzo: abbiamo raggiunto livelli disastrosi. In questo momento siamo a 567 bp (Spread Bund BTP a +14.08%, pensate che il minimo negli ultimi 12 mesi era 122 bp). Un livello di spread che, udite udite, si era visto in passato in un’occasione. Correva l’anno 1992, e un tale Soros attaccò con una drammatica speculazione la Lira Italiana. La conseguenza fu una svalutazione contro il DEM, il marco tedesco del 30%. E anche allora si trattò di un attacco esterno. Poi ci fu un ulteriore episodio di svalutazione del 15% del 1995. E da allora lo spread ha cominciato a scendere.
In questo grafico è evidente come si è dilatato lo spread nelle ultime settimane e soprattutto oggi.

Grafico Spread Bund BTP

 

E’ chiaro come il sole. L’economia che prende posizione e vuole abbattere la politica. E’ già successo in passato, non sull’Italia ma per esempio con gli USA, quando le banche d’affari prendevano posizione contro la classe dirigente politica. Il problema è che al momento la situazione sta sfuggendo di mano e apagarne le conseguenze siamo SEMPRE NOI, italiani, cittadini e risparmiatori.

Leggete cosa dice Barclays stamattina…

1) At this point, it seems Italy is now mathematically beyond point of no return
2) While reforms are necessary, in and of itself not be enough to prevent crisis
3) Reason? Simple math–growth and austerity not enough to offset cost of debt
4) On our ests, yields above 5.5% is inflection point where game is over
5) The danger: high rates reinforce stability concerns, leading to higher rates
6) and deeper conviction of a self sustaining credit event and eventual default
7) We think decisions at eurozone summit is step forward but EFSF not adequate
8) Time has run out–policy reforms not sufficient to break neg mkt dynamics
9) Investors do not have the patience to wait for austerity, growth to work
10) And rate of change in negatives not enuff to offset slow drip of positives
11) Conclusion: We think ECB needs to step up to the plate, print and buy bonds
12) At the moment ECB remains unwilling to be lender last resort on scale needed
13) But frankly will have hand forced by market given massive systemic risk

Parole durissime, secondo loro il fatidico “punto di non ritorno” è stato raggiunto.
Mi domando ancora che deve succedere per far capire che occorre agire in qualche modo, MOLTO MOLTO MOLTO concreto ed immediato.

Stay Tuned!

DT

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38 commenti Commenta
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:39

Non posso che rimanere allibito da una chiara volontà della politica italiana che stà facendo di tutto per far andare in default il nostro paese. Le cose sono 2: o sono veramente tanto inadeguati da non rendersene conto o dietro c’è la volontà di non salvare il nostro paese.
Questa sarà ricordata come una delle pagine più drammatiche della nostra economia e del nostro paese.

salva73
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:40

punto di non ritorno… io sono estremamente inesperta diciamo pure ignorante…)
ci sono casi di ritorno?

idleproc
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:43

Ribadisco DT, che sei un grande, dall’analisi tecnica e quantitativa trai conclusioni qualitative che sarebbero quelle essenziali per la decisione strategica politica… che non esiste.

a_rnasi
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:46

Dream, ho l’impressione che qualsiasi cosa faremo non sarà sufficiente per diminuire la sete di sangue dei mercati..film già visto con Grecia, Portogallo e Irlanda… è brutto dirlo ma Barclays (che odio) dice una sacrosanta verità. Siamo in una spirale che si sta autoalimentando..mettiamoci il cuore in pace

bergasim
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:47

http://www.ilgrandebluff.info/2011/11/dr-doom-roubini-ci-va-giu-pesante-l.html#more

La banca che ci vuole morti, è una tra quelle considerate come candiate ad un prossimo fallimento niente poco di meno cha da roubini, non e che i malaticci ingelsi di BARCLAYS,
occhio alle bufale sento puzza di conflitto di interessi enorme.

Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:51

idleproc@finanza,

Grazie. Sei stata l’unica cosa bella che mi è successa di oggi… :mrgreen:

a_rnasi@finanza,
Eh.. brutto dirlo ma hai maledettamente ragione.. la cosa che mi fa però incazzare (e lascaitemelo dire!!!!) è che si sta facendo HARAKIRI
Ma CAQQO!!!!!!
Perchè ! PERCHE’! PERCHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
sappiamo come uscierne ed invece vogliamo affogare. MA E’ PAZZESCO! 👿 👿

ob1KnoB
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:51

Senza pensieri di complotti ma era cosi’ difficile pensare che alzando i margini, ai primi stop loss si sarebbe sfasciato tutto a questa velocita’? O forse era voluta.

bergasim
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:52

a_rnasi@finanza,

Barclays non dice assolutamente niente di sacrosanto, barclays è una banca fallita,
l’italia avrà pure mille problemi mà quando è troppo è troppo, per accontentare i mercati potremmo inviare tremonti direttamente a casa merkel e dirgli cara gnocca non dichiariamo default e non vi paghiamo una mazza ( al massimo qualcosa in natura ), e mò come la mettiamo?

greenday2
Scritto il 9 Novembre 2011 at 12:59

L’attacco alla Lira però Soros lo fece nel 1992 e non nel 1995 🙂

alfio200
Scritto il 9 Novembre 2011 at 13:27

@ Dream Theater

Quanto all’intervento molto concreto e immediato, dobbiamo ringraziare il nostro grande e illuminato presidente Napolitano che ha rifiutato di avvallare l’attuazione delle riforme volute dalla UE per decreto, unica cosa sensata da farsi. Grazie, presidente (minuscolo)!

Piuttosto…all’epoca di Soros si sarebbe guadagnato investendo in Marchi, oggi come si può guadagnare, mon cher DT? Investendo in dollari o Yen…mmmhh…ho qualche dubbio in proposito…

TI RICORDO CHE LO SCOPO DI QUESTO FORUM E’ FARE SOLDI…TUTTO IL RESTO E’ IRRILEVANTE… 😀 😀 😀

Scritto il 9 Novembre 2011 at 13:27

greenday2@finanza,

Errore di STOMPA, corretto tutto…

Scritto il 9 Novembre 2011 at 13:28

alfio200@finanza,

Lo scopo di questo blog è accrescere la cultura finanziaria di tutti. E poi ognuno è responsabile delle proprie azioni e se fa soldi è bravo. 😉

ivegotaces
Scritto il 9 Novembre 2011 at 13:36

Evito commenti, oggi bastano e avanzano i vostri, così come erano sufficienti i numerosi delle scorse settimane, i molteplici di questi mesi in cui si dichiarava drammaticamente che l’Italia è a rischio!

OT. Barclays dice che “it seems Italy is now mathematically beyond point of no return”. Non centra niente ma una cosa bella me la regalo in questa pausa pranzo: “The Point Of No Return” degli inglesi Haken. Consigliata a chi ha gli stessi gusti musicali del padrone di casa

lucianom
Scritto il 9 Novembre 2011 at 13:39

Preoccupatevi di tutto ma non dell’ Euro, come detto altre volte non crollerà anzi……..
Il cambio EUR/USD a 1 ci porterebbe più vantaggi o svantaggi?
Sono sicuro di indovinare:
Alla Germania svantaggi a tutti gli altri paesi dei vantaggi.

lucianom
Scritto il 9 Novembre 2011 at 13:46

Dream Theater,

Non concordo pienamente con la tua risposta ad @Alfio, dopo tanti anni un po’ di cultura finanziaria ce la siamo fatta e siamo in grado di giudicare cosa sta accadendo, avrei preferito una via di mezzo.In questi giorni le parole hanno monopolizzato questo Blog ed è stata messa completamente in secondo piano l’operatività.

Scritto il 9 Novembre 2011 at 14:01

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE7A809120111109?feedType=RSS&feedName=topNews&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter&dlvrit=66296

no ma vi prego ve la sentite la Merkel che afferma che… “la comunità politica non sopravviverà se non è capace di attuare i cambiamenti e le responsabilità dei singoli paesi non possono fermarsi ai loro confini”.

Proprio lei che è stata la causa del contagio della crisi nell’eurozona non volendo intervenire prontamente per aiutare la grecia proprio per pararsi il sederino in patria? Ma qualcuno le dice di stare in silenzio quando non ha cose intelligenti da dire?

greenday2
Scritto il 9 Novembre 2011 at 14:10

Signori..l’Italia è semplicemente l’uomo al fronte. E da buon ariete, sta subendo tutti i colpi del mercato, dopo che gli arieti piu piccoli erano gia caduti, nella STESSA identica maniera.

Ma i generali sono Francia e Germania, che combattono una guerra obsoleta, priva di ogni coordinazione o lungimiranza sulla strategia d’attacco. Noi abbiamo tutte le colpe del mondo, ma chi ha alimentato un fuocherello in un incedio ormai indomabile, son stati proprio loro.

Vergognatevi, e guardatevi allo specchio. L’italia non ha credibilità, ma non ne ha nemmeno l’Europa

alfio200
Scritto il 9 Novembre 2011 at 14:15

Purtroppo credo non occorra esperienza dei mercati per sapere cosa succederà in Italia…megapatrimoniale per tutti, tanto per calmierare i mercati (con particolare riferimento alle banche tedesche e francesi) per qualche anno senza nessuna riforma strutturale giusto per mantenere le caste così come sono.

Poi, tra qualche anno, si vedrà…magari un’altra patrimoniale…nel frattempo, magari le succitate banche si saranno liberate gradualmente dei BTP e romperanno un po’ meno le scatole alle caste lasciandole libere di continuare a depredare la popolazione per godersi lla fine il maltolto in Svizzera o in qualche altro paradiso fiscale.

Spero di sbagliare…credo però che molti in questo forum la pensino come me.

hironibiki
Scritto il 9 Novembre 2011 at 14:23

Dream Theater:
alfio200@finanza,

Lo scopo di questo blog è accrescere la cultura finanziaria di tutti. E poi ognuno è responsabile delle proprie azioni e se fa soldi è bravo.

Infatti concordo. Stiamo vivendo la storia ragazzi e la storia è qui ed è “oggi”. Molto più bello secondo me confrontarsi, io nella mia ignoranza ho imparato molto leggendo i vari post :mrgreen:
Poi certo non sono un trader e con la borsa non lavoro quindi sono un pò come una voce “fuori dal coro”.

a_rnasi
Scritto il 9 Novembre 2011 at 14:59

bergasim,

“quando è troppo è troppo” era la stessa frase che dicevano greci, irlandesi e portoghesi . “Fallita” o meno Barclays ha il diritto di dire la sua tanto quanto qualsiasi operatore (pensi che Barclays non abbia interessi in Italia ?). Tra l’altro Barclays riprende cose che anche la Commissione Europea ha rimarcato all’Italia nella famosa lettera dei 39 punti (sulla componente crescita per esempio, che effettua simulazioni di rientro del rapporto deficit pil con dati di quest’ultimo ormai obsoleti…opsss..dejà vu con la grecia). Per il resto ha solo confrontato quello che è successo a grecia, irlanda e portogallo sul mercato dei bond con quello che sta succedendo in Italia: la stessa identica cosa. E conclude con quelle che sono delle conclusioni a cui si è arrivati anche in questo blog: intervento ecb e monetizzazione, o ancora meglio eurobond…ma a mio avviso gli eurbond in questo momento partono perdenti, si dovevano fare prima.
questo che ci piaccia o no, e ovviamente a me non piace ma non posso mettermi due fette di prosciutto sugli occhi e far finta di nulla.

vale77
Scritto il 9 Novembre 2011 at 15:07

fate girare vi pregoooo

angiglio
Scritto il 9 Novembre 2011 at 15:21

Ci sono momenti in cui i grafici effettivamente hanno un peso sui mercati mentre altri momenti vedono i fondamentali come preponderanti. In questo momento è evidente che è la politica a fare i mercati per cui mi pare ovvio che si parli di politica. Se alfio200@finanza vuol far soldi deve scommettere sull’esito della crisi: governo Monti, elezioni, Berlusconi bis o guerra di tutti contro tutti con il vecchio detto del “tanto peggio tanto meglio”? Quando si parla di scelte degli operatori economici si parla non solo di chi va long o short ma si parla anche di scelte di banche come la Barclays o di scelte dei politici. In questo momento l’operatore economico più interessante è Napolitano e più cose dipendono dalle sue scelte.
Io inizio a ritenere altamente probabile un sussulto di dignità: storicamente affinché l’Italia si muova deve essere posta di fronte al baratro con una pistola puntata alla tempia e per di più bendata. Allora troviamo la volontà di affrontare i problemi con forza, serietà e tenacia. Magari è quanto incosciamente la gran parte degli operatori economici mondiali pensa di noi.

percefal
Scritto il 9 Novembre 2011 at 15:24

vale77@finanzaonline,

LOL!

ob1KnoB
Scritto il 9 Novembre 2011 at 15:49

E da lontano si sente un coro impetuoso, lontano ma potente:
Monetizzaziooooone, inflazioooone, svalutaziooooone…..

kry
Scritto il 9 Novembre 2011 at 15:50

vale77@finanzaonline,

Se quello con l’impermeabile è un ITALIANO stai pur sicuro che non è insufficiente, infatti lui dice”Cara forse è meglio che lo pigli tu per prima,poi io”.

percefal
Scritto il 9 Novembre 2011 at 16:37

Gross: Only 1 balance sheet can save Italy, but ECB wears lederhosen, and refuses to staunch destructive debt deflation. Risk off investors!

http://twitter.com/#!/PIMCO/status/134291150008881153

nervifrank
Scritto il 9 Novembre 2011 at 16:51

percefal,

ahahah!

“Lederhosen” è proprio bella!

ob1KnoB
Scritto il 9 Novembre 2011 at 17:45

La totale mancanza di indiscrezioni sul maxiemendamento puzza di inch…..tata

7voice
Scritto il 9 Novembre 2011 at 18:21

http://www.youtube.com/watch?v=xdpKwnYD9HQ il resto lo mando al cornuto di bologna !

gainhunter
Scritto il 9 Novembre 2011 at 18:58

angiglio@finanza: Ci sono momenti in cui i grafici effettivamente hanno un peso sui mercati mentre altri momenti vedono i fondamentali come preponderanti.

Io in questi giorni sto operando seguendo esclusivamente l’analisi tecnica e senza farmi seghe mentali sugli eventi. Sarà fortuna, ma lo short sul ftsemib dal 38.2% di Fibonacci + resistenze me lo sono preso in pieno, idem lo short indicato ieri sulla chiusura del gap. :mrgreen:
E’ affascinante come l’analisi tecnica sia così precisa anche in presenza di eventi e notizie di questa portata. 🙂

percefal
Scritto il 9 Novembre 2011 at 23:11

salva73@finanza,

Giustamente, prima fanno le minchiate “annettendo” cani e porci, ed ora se ne vogliono lavare le mani…
Fantasia, a mio avviso. Dubito che Merkozy siano così imbecilli da scatenare l’inferno. 😀

ottofranz
Scritto il 9 Novembre 2011 at 23:30

Dream Theater,

e da stasera potresti sapere perchè 8)

giandino
Scritto il 10 Novembre 2011 at 01:45

Negli ultimi anni, i francesi hanno acquistato: il 100% di Bnl, il 100% di Cariparma, il 100% di Bulgari, l’83% di Parmalat, il 25% di Alitalia e il 20% di Edison.
E’ un grosso pezzo dell’economia italiana ma non è certo la colonizzazione.
Quella arriverà (se e quando) le grandi banche italiane (Intesa e Unicredit) saranno acquistate (in quote di controllo) da aziende straniere (… tedesche o francesi??). E se a quelle banche si aggiungesse anche Assicurazioni Generali, la “campagna d’Italia” si concluderebbe definitivamente con il passaggio in mano straniere delle leve di comando dell’intera economia italiana.
Con qualche decina di miliardi di euro, oggi si compra la maggioranza di quelle tre “roccaforti finanziarie”… metà della manovra di Luglio del governo Berlusconi… un investimento di “piccolo-medio cabotaggio” per una grande Banca (o Assicurazione) internazionale…
Ci sono almeno dieci società finanziarie europee in grado di “sferrare l’attacco” e portarlo a buon fine. Nel mondo sono almeno una cinquantina… Volete che qualcuna non ci pensi?
E perché non lo fanno adesso?
Perché le vogliono comprare per un piatto di riso scondito… vogliono spendere la metà dei soldi che costano oggi…
E quali sono le armi usate in questo “combattimento”?
… Lo spread… il famoso spread Btp-Bund: ogni volta che s’allarga, il debito pubblico italiano costa di più (ed il paese si avvicina al default)… il prezzo dei titoli pubblici cala (e, quindi, cala anche il valore di quelli nei portafogli delle banche) ed il costo del finanziamento del sistema bancario italiano sale.
Una catena di eventi che conduce a prezzi sempre più bassi dei titoli bancari ed assicurativi italiani.
Altri 100 punti base di spread, ed il prezzo di Borsa di quelle azioni si dimezza.

hermes pal
Scritto il 10 Novembre 2011 at 05:14

i franchi hanno pure l’auchan in italia uno dei peggiori supermercati in italia

gonzalo
Scritto il 10 Novembre 2011 at 08:03

Salve a tutti, se l’Italia va giu, vanno giu tutti, muoia Sansone e tutti i Filistei.

Forse è davvero meglio così, meglio ricominciare daccapo e che ognuno si assuma le proprie responsabilità, io non ho nulla da perdere perchè non ho nulla.

icaro72
Scritto il 10 Novembre 2011 at 09:51

Mah…. non è che c’è qualcosa che non torna? E che quando pensiamo di aver trovato una parvenza di soluzione cadiamo dalla padella alla brace?

News n. 76832 del 10/11/11 8.34.18 Agenzia: MF DJ News

CRISI: Goldman Sachs ha innescato vendite Btp (MF)

MILANO (MF-DJ)–Sui mercati si e’ diffusa la voce che sia stata Goldman
Sachs a innescare l’ondata di vendite di Btp, poi seguita dagli hedge fund
e dalle altre banche d’oltreoceano.

Lo si legge in un articolo di MF che spiega che neppure l’ombrellino
della Bce, con l’acquisto di titoli di Stato italiani, e’ servito. Goldman
Sachs ha dato il via a un vecchio giochetto: con opportune vendite si
schiacciano i prezzi dei Btp il piu’ possibile per poi, un attimo prima
del superamento della crisi (le dimissioni effettive di Berlusconi), farne
incetta a prezzi da saldo.

L’intervento di Napolitano probabilmente riuscira’ a ridurre i tempi
dell’ondata speculativa, visto che entro lunedi’ prossimo si dovrebbe
sapere se ci sara’ un nuovo governo o si andra’ a elezioni anticipate.
Questo bastera’a riportare lo spread a livelli accettabili? No e lo ha
scritto chiaro la stessa Goldman Sachs in un report diffuso martedi’ sera:
in caso di un esecutivo di centro-destra sostenuto da una coalizione piu’
ampia, lo spread si attesterebbe 400-450, quindi sempre a livelli
pericolosi. Le elezioni anticipate sarebbero invece “lo scenario peggiore
per i mercati” e in questo caso Goldman non fa previsioni sullo spread, ma
e’ evidente che salirebbe alle stelle.
red/vit

(fine)

MF-DJ NEWS
1008:33 nov 2011

http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=1913

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