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ITALIA: e il debito pubblico torna a salire
Inutile oramai stare a sentire le solite favole e l’ottimismo sconsiderato della classe politica. Che siano rossi, verdi, gialli o blu, chi comanda continua sempre a dire le stesse cose. Ottimismo a profusione, tasse che scendono, migliore crescita, e tutto che va bene.
E poco importa se l’ottimismo di personaggi come Renzi e Padoan viene poi ripreso anche dall’Europa che rivede al ribasso le previsioni.
Ma a Roma si tiene duro, sempre ottimisti sia sull’economia ma anche sul debito.
Già, il debito pubblico, ne parlavo proprio qualche minuto fa nel post precedente, dove trovate il rapporto debito/Pil che di certo non ci fa onore. E non più tardi di una settimana fa vi dicevo in QUESTO POST qual’era l’importo del debito pubblico complessivo (2.170 miliardi), citando anche delle previsioni che andavano a “cozzare” con quanto affermato dal governo.
Temavamo di essere GUFI. In realtà eravamo solo realisti. Visto l’ultimo dato appena uscito, c’è poco da stare allegri.
ITALIA: Grafico Debito pubblico complessivo
Lo vedete voi stessi. 2.192 miliardi, nuovamente in aumento.
(…) Il debito pubblico italiano è destinato a salire nei prossimi mesi sforando i 2.200 miliardi. E, infatti, nella lettera di richiamo della commissione europea si dice chiaramente che l’Italia “non rispetterà la regola del debito pubblico né nel 2015, né nel 2016”. Ma forse Padoan ha saltato questa riga della lettera. (…) (IBT)
Alla faccia del fiscal compact. Qui si tratta fondamentalmente di sussistenza. Il debito pubblico, in queste condizioni di mercato, dovrebbe cominciare a scendere e invece…puff..si torna a salire. Riprendetevi il post di oggi e capirete…
Ma visto che non si riesce ad ottimizzare il tutto, con il taglio della spesa pubblica, l’aumento delle tasse o la lotta all’evasione fiscale, allora bisogna agire sulla crescita. Ma la crescita non c’è.
E quindi? Vogliamo contrastare un debito pubblico da 2.200 miliardi con un PIL del 2015 a +0,6%? Ma attenzione, sono cifre che poi non sono destinate a migliorare. Guardate che dice Fitch…
(…) Mentre il governo promette riduzione del debito e crescita l’agenzia internazionale di rating Fitch taglia le previsioni per il PIL italiano da 1,3% a 1% per il 2016 e da 1,5% a 1,3% nel 2017 e anche le stime europee, previste a 1,7% nel 2016, sono riviste al ribasso a 1,5%. Intanto il debito pubblico continua a salire.(…)
E quindi? E quindi buona giornata a tutti.
PS: a proposito di buona giornata, tanto per aggiungere qualche dato in più, se l’inflazione di un paese va SOTTO ZERO, che significa? Deflazione?
ITALIA: tasso inflazione CPI
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@ DT
“Ma visto che non si riesce ad ottimizzare il tutto con il taglio della spesa pubblica…”
…
E’ chiaro ed evidente che sussiste una precisa volontà politica di NON affrontare questo nodo cruciale.
Perchè ritenuto troppo scomodo per gli interessi di CHI ha in mano la gestione del potere. E per non scontentare “gli amici degli amici” che in Italia non mancano mai…
Dal 2011, i governi italiani che si sono succeduti nel frattempo hanno incaricato non uno, ma ben 4(QUATTRO) commissari straordinari alla “spending review”, ognuno dei quali ha analizzato a fondo i settori pubblici passibili di tagli, ed ognuno dei quali ha indicato chiari interventi da effettuare (da leggersi : TAGLI alla SPESA PUBBLICA);
uno di questi (Cottarelli ndr) è stato anche particolarmente serio e preciso nel ribadire che,
alla fine,
“si tratta di decisione politica [DECISIONE POLITICA!!!] nel volere attuare quanto il commissario ha indicato nel panorama di spesa complessivamente analizzata”
perchè il commissario straord non possiede legittimità politica decisionale nel potere applicare e realizzare (imporre?) le misure indicate.
ovviamente, nessuna di queste indicazioni è stata mai presa in considerazione, i commissari straordinari hanno ricevuto il loro compenso per la loro prestazione -(pagati attraverso le tasche degli taliani e dei loro contributi)- con le loro ricette chiuse in cassetti al riparo da occhi indiscreti.
Cito un caso emblematico – che quando lo lessi alcuni anni fà mi fece letteralmente strabuzzare gli occhi e mi fece capire al volo certe assurdità del ns paese :
l’AD di Autostrada del Brennero S.p.a. -società all’80% a partecipazione pubblica tra vari enti territoriali coinvolti, oltre allo stesso Stato Italiano- percepiva un compenso annuo (dati al 2013, fonte un art a firma Sergio RIZZO pubbl a suo tempo sul Corriere d.Sera) pari a 700.000 €… quando il confronto con l’uomo (Barak Obama) messo a capo del paese più POTENTE (economicamente e militarmente) al mondo (USA) arriva a malapena a $ 300.000 annui, e allora ti spieghi tutto e arrivi a capire perchè :
1) per un tratto di autostrada del piffero da 320km come quello, occorre istituire una società appositamente progettata a quello scopo (risposta = per ingrassare gli amici di turno appositamente collocati nel suo consiglio di amministrazione).
2) i costi delle autostrade italiane sono I PIU’ CARI AL MONDO – con buona pace degli italiani…
3) di casi come quello che ho citato qui, l’italia è satura e piena! ma di cosa vogliamo star qui ancora a parlare ??!!
in un paese come questo che deve difendere casi innumerevoli di privilegi simili, il debito pubbl non è destinato che a AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE AUMENTARE !!!
@ Draziz
“Te l’ho già scritto nel tuo post del fine settimana come è probabile che finisca la vicenda del debito pubblico italiano e chi se ne farà carico”
…
Un ipotesi verosimile potrebbe essere questa :
Roma, 15 Marzo (Ag LaPresse) – “Aumentano i depositi nelle banche italiane, con 44,5 miliardi di euro in più a fine febbraio 2016 rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal bollettino mensile dell’Abi, che sottolinea che la crescita su base annua è del 3,5%.”
…
Il risparmio privato italiano [al contrario degli inglesi che vantano solo debiti] è piuttosto copioso;
tutti quelli [ad iniziare dalla stampa specializzata anglosassone] che non hanno mai perso occasione per gettare in cattiva luce una presunta insostenibilità del deb pubbl italiano, hanno sempre concluso -guarda caso- che “alla fine, la maggiore garanzia sulla sostenibilità dell’elevato livello di deb pubbl italiano è il risparmio privato degli italiani.”
mario monti, qualche sett fà intervisto a proposito su un emittente nazionale, è andato oltre ed ha fatto comprendere la sua linea di pensiero sull’argomento, che poi è la stessa di quella di goldman sachs, della city londinese e dei crucchi di berlino :
“l’Europa e i mercati finanziari non comprendono come mai l’italia che possiede il più alto deb pubbl mondiale” (questo non è vero ma gliela passiamo nel suo delirio) “e un alto livello di risparmio privato, non si possa intaccare quest’ultimo per limare il primo…”
…capito ??…
italians, stay tuned (tradotto : “state in campana…”)
Infatti, scrivevo a Perplessa che la banda dei maiali (vedi La Fattoria degli Animali) obbligherà prima a tenere i soldi sul c/c e poi farà man bassa a proprio piacimento…
Chi non ha Titoli di Stato in portafoglio se li troverà, se li troverà…
Dopo tutti i tagli alla spesa sociale ed alle spese correnti il debito continua ad aumentare?
Probabile che l’apparato dello Stato e del Parlamento (e di tutti quelli che ci campano, a carico sulle nostre spalle), così com’è congegnato, sia troppo costoso.
Tagliare vitalizi, tagliare doppie o triple pensioni maturate con incarichi multipli garantiti dal sistema politico e pagati con soldi degli italiani, tagliare indennità e quant’altro riparametrando il tutto a quanto viene fatto all’estero (di norma preso ad esempio quando bisogna TASSARE).
Sono anni che la lotta all’evasione fiscale produce risultati sempre migliori, con maggiori entrate. Dov’è che possiamo andare a verificare a cosa sono stati destinati i maggiori proventi di queste entrate?
La colpa è tutta dell’evasione “sconfinata” che alberga in questo Paese?
L’evasione è endemica in tutte le nazioni, sia detto e non sottaciuto.
La lotta all’evasione esiste ovunque. La motivazione del fenomeno è data dalla sproporzione della richiesta di tasse, imposte e contributi, oramai iniqui rispetto al reddito mediamente conseguito.
Il cancro sarà sicuramente chi evade, ma anche lo stuolo di papponi, spreconi, nullafacenti, autoreferenziali e ladri, che si nutre di quelle fette di economia creata dal lavoro altrui, quello previsto dall’art.1 della Costituzione.
Te l’ho già scritto nel tuo post del fine settimana, in risposta a Perplessa, come è probabile che finisca la vicenda del debito pubblico italiano e chi se ne farà carico.
Allora vedi che non troverai più nessuno disposto a considerare “santa” l’intenzione di voler eliminare i contanti ed obbligare a transazioni elettroniche…