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ITALIA: BTP e PIAZZA AFFARI, più forti dei timori su politica ed economia
Le vostre email e anche le vostre domande che mi ponete, condite a volte con elogi che credo proprio di non meritare, diventano elementi di stimolo per scrivere dei post, per approfondire qualche tematica e per esprimere il mio parere personale.
Come sempre, poi, se volete, siete tutti i benvenuti nei commenti qui sotto, dove potrete dare un vostro parere.
Torniamo a parlare del nostro Bel Paese e quindi di Italia.
Vi copio il testo di un’email ricevuta nel week end.
Ciao Danilo, innanzitutto grazie per i tuoi post illuminanti (per carità, ndr) e per il tempo che didichi al blog. In questi giorni torno ad essere seriamente preoccupate per le sorti del nostro paese. E’ chiaro che le elezioni non hanno portato nulla di nuovo. Caos prima, caos dopo, tutti che mirano a comandare e a tutelare i propri interessi. Sento puzza di commissariamento.
Ho ancora in portafoglio cospicue cifre di BTP, più un buon capitale in azioni italiane.
Secondo te, è giusta l’ora di sbaraccare tutto e abbandonare l’Italia, investendo su altri paesi più solidi? Ti ringrazio ancora per il tempo che mi hai dedicato e spero in una tua risposta.Lorenzo F.
Carissimo Lorenzo, prima cosa che devo ricordarti è diversificare. Poi un portafoglio come il tuo merita un bel po’ di considerazioni. Ma non voglio in questa sede andare troppo nello specifico.
Preferisco concentrarmi su quello che possiamo definire “rischio Italia”.
Se parliamo di politica, sembra che l’inciucio possa essere dietro l’angolo…
«Un passo indietro? Sì, non era mai stato detto in pubblico, ma Salvini lo sapeva da tempo. Se l’ostacolo per costituire un governo è la mia persona, allora scegliamo insieme un premier terzo». Luigi Di Maio fa un passo indietro e propone a Matteo Salvini di scegliere insieme un primo ministro di comune accordo. Un terzo che piaccia a tutti e due. Ma il governo dovrà essere solo M5S-Lega. [source]
Secondo me le distanze sono ancora molto ampie ma…passo dopo passo magari si arriva ad un’intesa. Nel frattempo però è evidente che i mercati non stanno crollando e grandi timori per i nostri BTP non se ne vedono all’orizzonte. Idem per Piazza Affari.
Domanda breve e banale ma per nulla scontata: COME MAI?
Provo a farvi un elenco delle mie personali considerazioni.
1) L’abbondante liquidità è diventata un cuscinetto protettivo che ammortizza anche i problemi più spinosi. In altri termini, gli eventi di varia natura che in passato hanno sempre influito sui mercati comportando forti sbalzi di “sentiment”, condizionandone quindi la volatilità ed il trend, oggi hanno impatti molto più limitati. E’ come se il salvagente fosse sempre pronto e non si abbia più paura di nulla. Cosa molto pericolosa in quanto noi tutti sappiamo che può solo essere uno scenario temporaneo. Intanto per il momento funziona così
2) L’Europa sta comunque provando ad allungare con la sua crescita economica. I dati sono in logoramento e questo è innegabile, ma anche sul nostro paese, come vi ho scritto QUI , sta tornando un po’ di positività sul mondo bancario.
3) Per l’Italia in quadro previsionale a livello economico non è certo fortissimo ma quantomeno stabile. Il mercato ci crede, dando quindi fiducia al Bel Paese.
4) Mario Draghi è stato chiaro. Il QE e la politica monetaria sono programmate in un certo modo, ma tutto può ancora cambiare. Quindi, letto tra le righe, lo stop al QE è in agenda ma se capita qualcosa, tutto potrebbe essere rivisto. Fintanto che c’è Draghi la forward guidance è evidente. Poi quando arriverà un nuovo Presidente in BCE ne riparliamo.
5) L’inciucio di cui sopra potrebbe essere uno spauracchio per il mercato. Ma avete notato QUANTO si sono alleggeriti i toni del M5S e della Lega nelle ultime settimane? Da tigri antieuropeiste ad animali non identificabili che sono in fase di muta… Inoltre, se poi arriveremo all’inciucio, non sarebbe la prima volta che in Europa prende potere uno schieramento “pericoloso”. Ma poi si trovano sempre i giusti equilibri… I due esempi più consistenti? Brexit e Trump.
6) Se della borsa ho già in parte detto, prendiamo anche in esame i BTP. A circa 125 punti base (pb) rispetto ai Bund tedeschi, i BTP offrono un rendimento che i gestori considerano PER IL MOMENTO decoroso. Quindi l’effetto rarità continua a sostenere il nostro titolo di stato. Fino a quando? Finché il mercato ci crede.
Fatto questo rapido elenco, è chiaro che stiamo ballando sull’orlo del burrone, soprattutto per i nostri BTP. Finchè c’è Draghi, finchè il mercato ci crede, finchè il QE continua…finchè tutto gira nel modo giusto, il BPT terà il prezzo e poi è NORMALE che la volatilità arrivi anche a colpire i nostri titoli di stato. L’inflazione non sarà secondo me il vero problema. I problemi saranno altri:
a) Sostenibilità
b) Imposizioni UE
c) Credibilità
d) Comportamento della BCE
e) Bassa crescita economica
f) Disoccupazione
g) Demografia
h) Welfare
i) Più tanti altri tasselli
Quindi, visti i rendimenti attuali, anche se i gestori li considerano ancora “interessanti”, vale la pena fare due ragionamenti. Poi ovviamente la sfera di cristallo non ce l’ha nessuno…
Grafico rendimento BTP 10yr nel 2018
Chart by TradingView
STAY TUNED!
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Non saprei: non saprei fino a che punto sia credibile tutto ciò. Forse stanno ancora trattando sul filo: stanno tirando la corda al massimo da tutte le parti. Comunque tra qualche giorno bisognerà scoprire le carte.
inciucio….. fatto solo da ragazzini e giullari che non sanno cosa sia la politica …. ma sempre pronti a criticare gli altri. Povera Italia !!!!!
Dato per scontato che porto sfiga (heheeheheh…scrivo un post e Mattarella se ne esce con queste simpatiche news) ora la situazione si fa un po’ complicata.
Ma tecnicamente ancora non problematica
tranquilli in estate arriva la Trojka a riprendersi i sui figli……(non sono appunto tutti figli di trojka??
piu’ che: «Reddito di avviamento al lavoro»: la risposta della Lega al reddito di cittadinanza M5S
lo chiamerei «Reddito di avviLIMENTO al lavoro»
buon pomeriggio DT!
ho letto con piacere il tuo pensiero, e sinceramente credo sia vero che il bel paese stia “ballando” sull’orlo del burrone.
Non sono mai stata così… “incollata” 🙂 ai vari TG per seguire travaglio e nascita di nuovo governo. Ora però le possibilità di successo si sono di molto ridotte, e non mi piace l’idea di andare a rivotare, con la medesima legge elettorale, a breve.
No, non mi piace.