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INTERMARKET: Trasporti ancora forti, ma occhio al quadro di mercato in evoluzione
Quando si parla di Charles H. Dow, mi torna alla mente sempre l’importante rapporto tra l’indice del settore dei trasporti e l’indice industriale.
Quando il primo ha maggiore forza relativa e sovraperforma il secondo, è in linea di massima un buon segnale per l’economia, in quanto significa che il commercio è attivo, l’economia gira e c’è crescita economica.
Andando tuttora a paragonare i due indici, non possiamo negare che questo rapporto resta “bullish” per i mercati, in quanto il DJTA continua a sovraperformare il Dow Jonen Industrial Average.
Nella parte alta del grafico vedete i due indici soprapposti e nella parte sotto, il rapporto normalizzato tra i due che testimonia quanto ho detto.
Grafico: DJTA vs DJIA
La cosa che però mi incuriosisce è lo strano rapporto che invece si è venuto a creare tra le materie prime ed i trasporti.
In questo secondo grafico ho messo a confronto il ratio prima descritto tra DJTA e DJIA, con l’indice delle commodity. Come vedete da metà 2013 i due indici hanno preso strade diverse. Il che è abbastanza anomalo in linea generale. Se le commodity frenano è anche a causa di un rallentamento economico…
Il confronto con il Commodity Index
Cosa potrebbe essere stato influente? Secondo il mio punto di vista anche il Dollaro USA.
Infatti un dollaro debole ha comunque aiutato le compagnie di trasporto soprattutto quelle con vocazione internazionale.
MA…ora che le politiche monetarie della BCE e della FED dovrebbero divergere decisamente, con una conseguente rafforzamento del Dollaro USA, come si comporteranno le aziende dei trasporti americani?
Ovviamente nel caso in cui ci fosse una ripresa reale delle commodity con aumento dei consumi e dei prezzi, sarebbe uno “stimolo nuovo”. Altrimenti potrebbe partire un sensibile indebolimento.
E se il DJTA inizia a sottoperformare il DJIA, non sarebbe uno buon segno per i mercati.
STAY TUNED!