Alcune relazioni intermarket

Scritto il alle 23:22 da Danilo DT

Nel cuore della notte mi metto a scrivere un post sulle materie prime. Ma chi me lo fa fare… MAgari la passione verso un mondo che è quello della finanza, tremendamente affascinante e complesso, con mille sfacettature e variabili, un pout pourri di emozioni e di situazioni psicologiche (ma siete al corrente dell’importante del fattore emotivo sui mercati finanziari), il tutto ulteriormente complicato dalla nuova finanza dei derivati e degli hedge funds che probabilemtne potrebbe polverizzare i neutroni dei poveri risparmiatori nei prossimi anni.

Ma bando alle storielle da raccontare ai nipotini, andiamo a veder se il mercato ci riserva qualche novità nelle relazioni intermarket.

PETROLIO vs cross €/$

 E chi se la ricordava più questa relazione tra l’oro nero e… l'”oro verde”? Tempo fa si diceva che c’era una correlazione diretta tra il prezzo dei galloni e il cross EUR/USD, nel senso che più il prezzo del petrolio saliva, più il cambio andava a favore dell’euro. Secondo alcuni questo a causa dei movimetni monetari effettuati da alcuni paesi arabi che piloterebbero il prezzo dell’oro nero. Come sempre non voglio andare a perdermi in discorsi che poi non mi portano da nessuna parte. Resta il fatto che ultimamente la correlazione funziona nuovamente. Per la cronaca, il COT ci segnala un rallentamento dei longhisti sul petrolio (prese di profitto). Vedremo se sarà così.

GRAFICO

S&P 500 vs VIX

Si, lo so, non c’entra un tubo con le correlazioni intermarket. Però guardate il grafico. E’ ionteressante notare che con borsa positiva il VIX se ne sta sempre tranquillo sotto i 14. Morale: Se un giorno vi trovate il VIX sopra i 14, drizzate le orecchie e fate attenzione. L’orso potrebbe essere dietro l’angolo.

GRAFICO

U$D vs ORO

E questo è un grande classico che non passa mai di moda, ovvero la correlazione inversa tra l’oro e il $ USA. Qualche volta questa correlazione ha scricchiolato un pò, però ora mi sembra evidentemente legata da un eccellente ratio inversamente proporzionale. Dollaro debole = oro forte. Anceh qui piccola parentesi sul COT dell’oro.I longhisti sono sempre padroni del mercato, anche se hanno leggermente diminuito le posizioni. Ma il mercato parla chiaro. L’oro è in fase toro e a vedere le posizioni dei futures e gli open interest, il metallo giallo sarà ancora protagonista.

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