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INTERMARKET: il forte rapporto che lega ORO e tassi di interesse

Scritto il alle 11:25 da Danilo DT

In ambito intermarket, negli ultimi due anni ha tenuto banco sicuramente il comportamento di quello che è considerato universalmente il bene rifugio per antonomasia, vale a dire l’oro.
Malgrado uno scenario macroeconomico decisamente complesso, con banche centrali sempre più propositive ed espansive, con debito pubblico sempre più pesante in ogni dove, con il rischio del crollo degli asset in previsione di un tapering, sarebbe normale aspettarsi un oro invece in gran forma.
Se tutto crolla, il bene reale e prezioso tiene il suo valore e quindi crescerà ancora. In realtà non funziona così.
Il grafico che vi propongo lo illustra in modo ideale. In bianco l’andamento del titolo di stato decennale USA ( il T.Note) e in viola la quotazione oro.


Come potete vedere è chiara una correlazione molto forte tra queste due asset class.
Per farla breve, è fortissima la correlazione tra tassi di interesse e quotazione oro.
Quindi, per i prossimi mesi, sarà molto importante monitorare appunto lo scenario dei tassi di interesse e quindi il mercato obbligazionario.
Se i tassi ricominceranno a salire ed i bond, conseguentemente, a perdere valore, allora sarà molto difficile poter puntare sulla rivalutazione dell’oro, malgrado una situazione macro molto traballante.

STAY TUNED!

Danilo DT

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4 commenti Commenta
daino
Scritto il 6 Novembre 2013 at 13:31

l’oro…
è legato all’ avversione al rischio: e abbiamo detto di no e i dati dimostrano questo

è legato ai tassi: si ora si, ma se in un lontano futuro l’inflazione andasse al 20% (tanto per sparare) e quindi i tassi aumentassero di conseguenza, che farebbe l’oro? salerebbe. Quindi sui tassi si immagina che sia legato negativamente fino ad una certa soglia poi positivamente.

è legato al dollaro (come dice draghi): grazie al c., è espresso in dollari quindi per tenere lo stesso valore con le altre valute non può che seguire il rapporto di cambio

è legato allo spread: se c’è il rischio emittente sulle obbligazioni l’oro sale (e quindi in questo caso è positivamente correlato ai tassi)

Ma la vera domanda è: perchè le banche centrali non occidentali ne stanno comprando in gran quantità?

Secondo me lo comprano perchè è semplicemente una valuta e quindi come diversificano le riserve in dollari, euro, yen,…lo fanno con l’oro. Certo, non offre interessi ma perchè non si può svalutare (al massimo sono le valute che si rivalutano o svalutano rispetto all’oro) e ovviamente non può fallire.

Concludendo, secondo me, l’oro è legato alla “salute” di una valuta:
tassi troppo bassi o troppo alti: l’oro sale
materie prime in forte rialzo come prima parte 2008 (e quindi svalutazione reale delle valute): l’oro sale
tutto ok: l’oro scende
avversione al rischio che implica paura sulle valute, tipo salita spread o guerre: l’oro sale
avversione al rischio dovuta ad una normalizzazione dei tassi: l’oro scende

daino
Scritto il 6 Novembre 2013 at 13:38

ho scritto parecchio è?
infine la mia modesta previsione: il debito pubblico mondiale (e occidentale in particolare) sale,sale e continuerà a salire ma non può farlo all’infinito perchè ad un certo punto gli interessi sul debito saranno troppo alti (in valore assoluto non tanto percentuale).
Questo problema va risolto o si risolverà da se. E come tutti sanno sono tre i modi:
inflazione sostenuta per svalutare il debito: oro sale
default: oro sale
crescita economica superiore alla crescita del debito in maniera duratura: oro scende

la terza via la vedo parecchio dura se non dire miracolosa

andrea4891
Scritto il 6 Novembre 2013 at 14:01

prevedevo un facile Premio Nobel per Danilo per aver scoperto finalmente l’acqua calda, ma vedo che c’è un’agguerrita concorrenza 😯 :mrgreen:

s’è sempre detto che il prezzo dell’oro è sostenuto dall’inflazione e calmierato dai tassi; temo che questa volta non sia diverso

è ovvio che se trovo da collocare il mio denaro al 10% in presenza di una perdita di potere d’acquisto (reale !!!!!) dell’8% non correrò a comprare oro

se però anche nelle stesse condizioni perdo la fiducia nello stato, nelle banche, temo aumenti della tassazione, patrimoniali, instabilità della mia moneta di riferimento, non disdegnerò certo l’investimento in oro

l’oro non dà frutto, ma nel lungo periodo difende egregiamente il capitale, al di là delle violente fluttuazioni nel breve e medio periodo

questa volta NON è diverso

Scritto il 6 Novembre 2013 at 14:40

andrea4891@finanzaonline,
Non sono certo un genio, anzi so di essere il re degli ignoranti e cerco sempre di esserlo di meno, cercando di aggiornarmi come posso.
Cmq ricordo che la mia analisi è di correlazione di breve.
PUNTO.

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