Intermarket Groove: prove tecniche di correzione (vera) delle borse

Scritto il alle 09:13 da Danilo DT

La borsa continua ad essere dubbiosa sulle potenzialità non solo rialziste ma di tenuta di questi livelli. E vorrei ben vedere.. La macroeconomia non è certo brillantissima. Ma come abbiamo avuto modo di vedere, non solo con l’intermarket intraday, l’economia reale è una cosa, la borsa è un’altra.
Come illustrato ieri sera nella puntatona di TRENDS, la nota “stonata” è il petrolio che si impenna per i dati sulle scorte e per gli esiti dell’incontro OPEC. Ma nell’intraday permangono segnali di debolezza che però…potrebbero non perdurare ancora molto. Occhio che il rimbalzo tecnico è potenzialmente alle porte (i livelli su cui poggiare il rimbalzo sono vicini…). Ma per i dettagli rimando a TRENDS.
Intanto guardiamo l’intermarket intraday…

Intermarket Intraday

La griglia intermarket che ho ideato ha un timeframe intraday con uno sviluppo di 5 giornate lavorative. Quindi un grafico intraday a 5 giorni. Come già detto, il grafico intermarket intraday ha come obiettivo il cercare di fotografare lo scenario di breve periodo dei mercati finanziari.
Partendo dall’alto a sinistra (quadrante 1), e poi proseguendo via via (fino al quadrante 9 in basso a destra) troverete:

1. Future SP 500
2. Shanghai Comp Index
3. Bank Index
4. VIX Volatility index
5. T Note Gov.
6. Dollar Index
7. Future WTI
8. Gold Future
9. CRB index

La prima area (1-2-3) è relativa all’equity. La tendenza dello SP 500 non è in discussione per il breve periodo, anche se stiamo raggiungendo livelli di ipervenduto abbastanza pesanti che chiamano il rimbalzo tecnico. Rallenta anche Shanghai (globalizzazione) e le banche perdono sempre colpi. Se non accade nulla, il sentiment non è certo da RISK ON.

Seconda area (4-5-6) dove troviamo un VIX perfettamente intonato con le borse, in progressiva crescita, un T Note che coerentemente cresce di valore (Fly-to-quality o safe haven asset, come preferite…) e il Dollar Index che…come detto in TRENDS si muove su dinamiche chiare. E sull’argomento, in giornata, illustrerò anche un qualcosa di nuovo.

Terza area (7-8-9) è quella delle commodity. Come detto in apertura, petrolio WTI sugli scudi per i dati sulle scorte e CRB che quindi si muove di conseguenza. E oro che… un po’ molla il tiro. Qualche incoerenza di breve è presente e in ambito tecnico sostiene l’ipotesi di rimbalzo di breve periodo.

MORALE: tutto confermato, mercato complesso, volatile e speculativo. Sono ripetitivo ma il non esserlo rappresenterebbe una situazone di incoerenza. Accettiamo la realtà. QUEste sono le regole del gioco, prendere o lasciare. Ognuno è libero di fare le proprie scelte. Anche perché, come già ribadito, siamo tutti in attesa di capire che cosa si vorrà fare in ambito di politica monetaria USA. Scrivevo stamattina in un commento…

IL QE3 non è cosa così matematica. Sono d’accordo sul fatto che potenzialmente gli USA (se paragonati a stati come Italia e Giappone, ad esempio) hanno ancora spazio in ambito debito/PIl. Il problema sta però nella famosa legge che prevede un tetto massimo del debito. Tetto che ormai è raggiunto (non espresso in rapporto debito /PIL ma proprio in volume). Questo tetto è pari a 14.294 miliardi di dollari. Certo, si spingerà per aprire i cordoni del debito, ma il Congresso ha già detto che non si accetterà una crescita del debito incondizionata senza però avere in controparte tagli massicci alla spesa e segnali chiari di crescita economia reale (iniziano anche loro, finalmente, a capire che qualcosa non va…).
Ecco perchè Bernanke è scettico sul QE3. Ora vogliono vedere, provare, capire cosa succede se non intervengono (ricordate? Hanno fatto una cosa del genere con Lehman Bros. hanno provato a farla fallire per vedere che cosa accaadeva…e poi se ne sono pentiti amaramente…) e quando magari la situazione sarà preoccupante, Bernanke si presenterà al Congresso e dirà: “Ok ragazzi, o si fa il QE 3 o qui si affonda”…

Buona giornata e buon trading a tutti!

STAY TUNED!

DT

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8 commenti Commenta
estremosud
Scritto il 9 Giugno 2011 at 11:49


nessuna novità. la discesa è piacevole.

vichingo
Scritto il 9 Giugno 2011 at 15:31

Continuo tranquillamente con il mio pac su ENI, speriamo che scenda sotto i 16,80 euro nei prossimi giorni, così ne ricompro ancora……………………………….altrimenti al raggiungimento dei 18 euro scatterà la vendita. 8)

Scritto il 9 Giugno 2011 at 16:23

THE TRENDER IS WORKING…

😉

lucianom
Scritto il 9 Giugno 2011 at 17:12

Invece io in questo momento ho incrementato lo short, pronto a mettermi completamente flat e portare il fieno in cascina se lo S&P salirà di un altro 1%.

lucianom
Scritto il 9 Giugno 2011 at 17:21

Avrei osato di più se questa discesa fosse affiancata da grossi volumi(ancora di molto sotto la media degli scorsi anni), ho la netta impressione che sia pilotata

lucianom
Scritto il 10 Giugno 2011 at 16:01

Dream Theater,

Mi sa che sei caduto nella bulltrap di ieri, comunque i volumi sono stati più bassi dei giorni precedenti.Dai scherzo va bene così, però pentiti.Speriamo invece nel mio short dove invece ho messo soldi veri.

lucianom
Scritto il 10 Giugno 2011 at 16:05

Mi dimenticavo, la giornata è ancora lunga e tutto può ancora succedere.

Scritto il 10 Giugno 2011 at 16:07

Infatti… Italia a -1.20%. 😯

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