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Intermarket e carry trade: il ruolo dell’AUD

Scritto il alle 12:14 da Danilo DT


Se parliamo di intermarket e nella fattispecie di carry trade, ricorderete il ruolo del Dollaro
Australiano detto anche AUD,
come moneto più utilizzata in assoluto proprio per il carry trade.Infatti, il sistema va soprattutto ad indebitarsi in Yen (prima) e USD (ora) per acquistare AUD. Andando quindi a lucrare sul differenziale di tasso.
Questo tipo di operatività diventa però molto interessante anche come strumento di analisi del rischio finanziario. Infatti quando il rischio è ON, allora il carry trade va alla grande. Quando torna la paura, il carry trade si placa.
Come sempre, il mercato non è monodirezionale e le implicazioni sull’intermarket sono decisamente importanti. Come già ampiamento dimostrato in passato, esiste una forte correlazione tra il Dollaro AUD e il benchmark delle borse, lo SP 500.

E la correlazione non è affatto relativa. Anche se non si raggiungono i clamorosi picchi della
correlazione equity /commodity, dimostrata in Compass, qui la correlazione resta comunque importante.
Questo grafico spiega tutto.

Correlazione Dollaro AUD e SP 500

Come potete vedere la correlazione è oltre l’80%, quindi è molto importante. Possiamo quindi presumere che se uno dei due grafici inizia la correzione, l’altro seguirà a ruota. E proprio a questo proposito possiamo notare che il Dollaro AUD si sta indebolendo sensibilmente. Che accadrà alla borse?

Grafico Dollaro AUD

Molto interessante questo grafico. E’ il cross dell’AUD con l’USD. Si sta appoggiando perfettamente sulla cloud dell’Ichimoku. E occhio anche al F&G (Fear & Greed) in piena divergenza. Se l’AUD scenderà sotto all’Ichimoku, a quel punto l’inversione di tendenza sarà servita, e per l’equity partirà la correzione.

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DT

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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

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11 commenti Commenta
m75035
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 12:49

….mi sembra di averlo già letto da qlk parte…. 😛

Scritto il 25 Gennaio 2011 at 12:54

@ M75035:

ovvero? Avendo la coscienza pulita, non sarebbe male confrotnarmi con altre analisi del genere.

m75035
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 13:03

Dream Theater,

l’hai pubblicato ieri per 10 minuti e poi è sparito!!! io però ho avuto il tempo di leggerlo 😛

cmq dai un’occhiata anke a qsto:

Scritto il 25 Gennaio 2011 at 13:23

ah ok! purtroppo ieri sera, mentre lo stavo scrivendo, ho sbagliato data di pubblicazione,e ho messo ieri anziche oggi. Poi però me ne sono accorto e l’ho rimandato on line oggi.

l.b.chase
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 15:02

Mi spieghi dettagliatamente in cosa consiste il carry trade con un esempio del signor rossi che vuole farlo?

daino
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 16:16

l.b.chase@finanzaonline,

mi permetto
il sig. john (siamo in usa) va in banca, apre un c/c e chiede un apertura di credito. Prende quindi in prestito 100.000 dollari, li vende (e quindi il dollaro si svaluta) e ci compra dollari australiani (che quindi si rivaluta) il tutto perchè avendo il dollaro australiano tassi più alti ci ripaga lo scoperto di conto e ci guadagna pure (inoltre, dato il differenziale di tasso, guadagna pure sulla rivalutazione del dollaro australiano rispetto a quello usa con il quale ha contratto il prestito: che furbone il signo john!!)

Scritto il 25 Gennaio 2011 at 16:55

@ daino:
grz per avermi anticipato

daino
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 17:20

Dream Theater,

l’ultimo che fece questa identica domanda fu mattachiuz quando era ancora un inerme “bambino” in fasce: sai com’è andata a finire 8)

gremlin
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 18:20

da quando il mio broker italico ha permesso di operare sulle opzioni con sottostante future audusd (da pochi mesi) ho capito che la mia vita poteva cambiare da così a ìsoc, praticamente un’inversione di lungo periodo.

malgrado la forte correlazione col mini sp500 la volatilità è minore, di crash low non se ne sono visti di recente e il differenziale tassi permane, per cui l’aud avendo superato praticamente con una lieve correzione il disastro ambientale e la stretta monetaria cinese, è destinato a mantenere il trend rialzista primario fintanto che gli USA non aumenteranno i loro tassi; è questa la discriminante che impedisce di avere una correlazione più forte come nel caso delle commodity

l.b.chase
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 18:21

daino,

Grazie! Avevo avuto il sentore che fosse così… Ma non capivo se poi con la valuta australiana faceva qualche altra operazione tipo comprare titoli di stato o cosa…

l.b.chase
Scritto il 25 Gennaio 2011 at 18:38

ma per chi volesse investire in bond norvegesi dove si possono trovare delle liste di questi titoli?

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