INFLAZIONE O DEFLAZIONE?

Scritto il alle 15:49 da Danilo DT

soldi-governo.jpgMolto spesso ho parlato su questo blog di “rischio inflazione” e di nuova fase di crescita dei prezzi in futuro. Però ora, facendo la somma delle parti, lo scenario non è da inflazione. bad bank.)

I numeri parlano chiaro. C’è un evidente rischio deflazione, rischio che si potrà concretizzare, anche solo per un periodo breve, ma non si può escludere. (titoli tossici, credit crunch.)

Quindi, tutto quanto detto fino ad ora è da “cestinare”? Secondo me no, visto che dietro c’è una logica, di cui ho parlato spesso (in particolar modo nei commenti ai post) e colgo l’occasione per mettere ordine e spiegare il mio punto di vista in questo ambito.

Petrolio ai massimi ma poi…

Ricorderete sicuramente quando il petrolio viaggiava a 140 $/barile. Allora si temeva fortemente per un rischio inflazione fortissimo causato dalle materie prime. Però già allora l’inflazione non era poi così elevata. Si aggirava su un 2%. La BCE aveva deciso di intervenire sui tassi, per poi cambiare subito strategia quando il petrolio, con le altre commodity, hanno intrapreso la via del ribasso, con un crollo verticale delle quotazioni.
La discesa delle materie prime, congiuntamente ad un violento rallentamento economico, hanno fatto venire nella stessa BCE una nuova paura, quella della deflazione. Ed è lo scenario di cui il sottoscritto vi ha parlato già in passato. Uno scenario che per certi versi è assolutamente da evitare, in quanto inchioda la ripresa economica e peggiora la situazione.

Indici Inflazione Euro Italia USA 2009

Inflazione Euro, USA e Italia a confronto

CLICCA sul grafico per ingrandirlo !

Secondo me, lo scenario deflattivo, se mai arriverà, non avrà una durata enorme, anche perché i governi centrali cercheranno di evitarla. Ma occorre comunque fare molta attenzione, in quanto c’è il rischio concreto che possa esserci uno scenario ben diverso alle porte, ovvero quello inflattivo. Addirittura iperinflazione? Questo non è facile dirlo, però non possiamo escludere nulla.

 

…cambia tutto…

I motivi li abbiamo spiegati mille volte. La politica monetaria delle Banche Centrali, i Decreti Salva Banche (e non solo) dei Governi creano per forza di cose una quantità di moneta enorme. Pensate solo alle cifre utilizzate per ricapitalizzare le banche inglesi o americane, o ancora le cifre spese per il riacquisto dei titoli tossici, o ancora le manovre espansive decise dalle varie FED, BCE & Co. per liberare liquidità sul mercato. Tutto porta ad un unico obiettivo: creare liquidità. Già… ma l’inflazione non sale… Come mai?
Semplice, la liquidità creata non sta assolutamente circolando. Anzi, le stesse banche la lasciano in deposito…presso la BCE. Il motivo? Tanto per cominciare le banche non si fidano ancora delle loro stesse “colleghe”. Inoltre l’indice ITRAXX ci ricorda che il rischio default sul corporate è ai massimi storici. E quindi le banche non vogliono assolutamente rischiare (questo è il “Credit Crunch”).

La resa dei conti

Ma verrà il giorno, dove…questa liquidità per forza di cose si libererà sul mercato. Ed allora arriveranno i problemi di inflazione. Ci vorranno 6 mesi, 12 mesi, 24 mesi, non si sa. Ma prima o poi arriverà la resa dei conti e l’inflazione porterà le sue conseguenze. E le Banche centrali dovranno per forza di cose agire di conseguenza, con dei piani monetari diametralmente opposti a quelli attuali, nella speranza che il tutto avvenga in condizioni di crescita economica ben diversa da quella attuale.
Ma all’inflazione, al momento , i governi non stanno assolutamente pensando. Le priorità (giustamente) sono altre: cercare di salvare il salvabile. Tutto il resto si vedrà poi, in un secondo tempo.
Come vedete, curare la crisi non è assolutamente indolore. Avrete forse letto questo mio polemico post sull’argomento (cliccate qui)  in merito alla vicenda “Bad Bank”. Tutto quanto viene fatto, ha comunque un rovescio della medaglia. E prima o poi, arriverà il tornaconto. E queste solo gli effetti collaterali della crisi, effetti di cui nessuno oggi tiene conto.

 

STAY TUNED!

 

 

-Avviso per i lettori-
Se ritieni interessante e utile questo post o altri articoli del blog
CLICCA QUI per capire come sostenere l’iniziativa. Anche un piccolo contributo può essere importante. GRAZIE

Nessun commento Commenta

I commenti sono chiusi.

I sondaggi di I&M

Come vorresti I&M?

View Results

Loading ... Loading ...