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Il mito del deleveraging e il collasso da debito

Scritto il alle 14:30 da Danilo DT

Sono ormai anni che martello i lettori sulla tematica del debito aggregato, ed è da tempo immemore che vi spiego perché il debito sta affogando la crescita economica e che ci porterà progressivamente ad affogare.
Ma veramente non c’è limite al peggio.
In un particolare momento storico, dove il deleveraging sembra in forte crescita, scopriamo che, in realtà, tale percorso è visibile solo in alcuni settori e paesi. Mentre in altri la situazione si sta dirigendo verso il collasso. Alla faccia di tutti i buoni propositi e progetti condivisi!
Una recente analisi di Morgan Stanley ci illustra tanto per cominciare lo stato di salute del debito dei paesi più “blasonati”.
Guardate cosa ne deriva.

Debito aggregato TOTALE

Debito aggregato vs PIL

Viene illustrato in questo grafico, ottenuto dai dati McKinsley su elaborazione Morgan Stanley, che il paese peggio messo a livello di debito è l’Irlanda, dove il debito totale supera la spaventosa percentuale del 650%.
Subito dopo il solito Giappone, appaiato alla Gran Bretagna: e poi Spagna, Portogallo, e poi Francia, Corea del Sud ed infine (finalmente!) l’Italia.
Ovviamente questi dati tengono conto di TUTTI i debiti, compresi quelli privati, finanziari, pubblici ecc.
Se volete farvi una risata però, guardatevi dove si trova la Grecia. Scommetto che tutti pensavate che Atene fosse molto più in alto in questa speciale classifica.

Ma non è tutto. Se dobbiamo essere preoccupati da questo grafico, che illustra un sistema totalmente affogato nel debito, cosa possiamo dire dopo questa seconda analisi del FMI?

Previsioni crescita debito pubblico G-7

Secondo il FMI, il debito pubblico del G-7, che oggi è pari a circa a il 77% del PIL prodotto, è destinato a lievitare ancora in modo pazzesco. Guardate la proiezione: 200% nel 2031, 441% nel 2050.

Ora però permettetemi alcune semplici considerazioni.

Ho sempre sostenuto che il debito può anche non essere un problema così urgente e drammatico, in quanto il debito può essere gestito (vedi il caso Giappone) anche se sono innegabili gli effetti sul tasso di crescita. Ma come possiamo immaginare che il debito continui a crescere in questo modo pauroso senza però generare dei veri e propri terremoti? Come possiamo illuderci che il mondo continui a bersi la favola del FIAT MONEY che regala denaro al mercato, dimenticandosi che un giorno qualcuno potrebbe chiedere conto? E poi, che mondo sarà nel 2050 se veramente si arriverà ad un rapporto debito /PIL del G-7 pari al 441%. Ed infine, che ruolo avrà il G-7 in quell’epoca? Sarà ormai il club delle economie esaurite, mentre il mondo “che conta” ormai sarà ben altrove?

Purtroppo non possiamo rispondere in modo certo a tutte queste domande. Ma alcune idee molto chiare già le abbiamo illustrate in passato, anceh senza questi grafici. Di certo queste proiezioni (che possono anche essere eccessivamente pessimistiche) servono da importante monito e da interessante indicazione su che strada far prendere progressivamente ai propri risparmi.

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DT

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14 commenti Commenta
sturmer
Scritto il 29 Maggio 2012 at 14:51

Ciao… avrei una domanda:

Come sono stati costruiti questi grafici? Sulla base di quali dati?

Non vorrei che il tutto parta da una base di dati errata… sono i debiti netti o i debiti lordi per ogni Paese/entità?

Mi viene il dubbio che questi “geni della finanza” abbiano fatto una semplice somma, senza “consolidare” le situazioni, così che, se io devo a te 100, e tu a me 90, il debito netto sarebbe solo 10, ma ho il dubbio che loro invece abbiano segnato 190!

E poi… sarebbe interessante sapere quale parte è interna, e quale invece verso l’estero…

Buon lavoro… e grazie!

ob1KnoB
Scritto il 29 Maggio 2012 at 15:06

sturmer@finanza,

Metti il ditone nella piagona…i numeri sono veri (lordi chiaramente). Ma il problema suona più o meno cosi’: Mater certas est, pater….ovvero i debiti sono certi e i crediti…

Scritto il 29 Maggio 2012 at 15:36

Voilà, tutto detto…

kry
Scritto il 29 Maggio 2012 at 15:54

Chi fa questi grafici,effettua questi studi è pagato? A me suona come dire che nel 2031 sono milionario, l’unico dubbio se in euro o nuove lire. Che il problema del debito vada discusso e affrontato non si discute è nella forma di questi grafici che resto perplesso. E poi nel 2041 quali sono le economie del G7 quelle attuali ?

lampo
Scritto il 29 Maggio 2012 at 16:05

Post molto interessante.
L’aspetto che più mi ha sorpreso è il grafico del Fondo Monetario Internazionale sulla proiezione del debito del G7.
Ciò evidenzia che nei loro modelli non è previsto un sistema diverso da quello attuale fondato sul debito. Per cui è “normale” segnare la tendenza per i prossimi anni, ovvero aumentare debito per mantenere i profitti ai livelli attuali (possibilmente aumentarli).
Non so se hanno fatto il conto con i creditori e debitori. Forse hanno tenuto conto solo dell’aspetto della stampante monetaria…

sturmer
Scritto il 29 Maggio 2012 at 16:28

ob1KnoB@finanzaonline,

Dream Theater,

Capito… grazie… mi era sfuggita la “sottigliezza”… visto che nessuno si fida più… meglio non consolidare che così evitiamo delusioni…

atomictonto
Scritto il 29 Maggio 2012 at 17:33

Per questo tutti devono svendere qualunque asset della Gran Bretagna…
E’ una mappazza enorme di debito, ha 30 milioni di abitanti meno del Giappone e…l’Irlanda fà parte del fantomatico UK!
La crisi si risolverà quando tutti smetteranno di leggere l’FT e gli isolani Albionici sprofonderanno nell’Atlantico assieme alla regina, alla sterlina e quello schifo bisunto di Fish&Chips 😀 😈 😈 😈 😈 😈 😈 😈 😈 😈 😈

sturmer
Scritto il 29 Maggio 2012 at 17:53

atomictonto@finanza,

Vero vero… mi permetto di suggerirti di leggere “Il golpe inglese” di Cereghino e Fasanella… penso lo troverai… illuminante.

Scritto il 29 Maggio 2012 at 18:30

atomictonto@finanza,

Non sono molto certo… sara’ perche ci abito da quasi 20 anni…. anzi a dire il vero stavo pensando di togliere quei quattro euro che ho in Italia e metterli in Sterline… La differenza sostanziale e’ che gli Italiano hanno piu’ risparmi privati degli Inglesi, improduttivi, che si fanno fottere al termine della loro vita dallo stato.. vuoi tramite finanziarie stsaordinarie o tramite inflazioni nascoste….
Lo stato Italiano mi deve ancora 20 milioni di IVA anticipata 18 anni fa’ dove i hanno fatto pagare anche una fiduissione per garantarsi che il credito fosse reale (per chi non e’ pratico, lo stato debitore nei miei confronti ha preteso che io pagassi a mie spese una assicurazione dove IO garantissi che LORO mi dovevano i soldi…), in UK in un mese ti tidanno la VAt… ma se ti piacciono le statistiche…

tigre90
Scritto il 29 Maggio 2012 at 20:10

lampo,

Ciao, nel paper dell’IMF vengono presi in considerazione diversi scenari, quello del grafico postato sopra ipotiza il mantenimento dello status quo attuale (o meglio del 2010) di alta pressione sulle finanze pubbliche,vedi salvattaggi e spesa per sanità e pensioni fuori controllo. Il grafico qui sotto invece è ha alla base l’ipotesi che una serie di riforme strutturali può migliorare la crescita economica di un 1p percentuale…” Achieving
higher potential growth will require reforms in product markets, labor markets, financial
markets, and the public sector. Immigration policies will also be critical in the context of low
population growth. But to count entirely on expectations of higher growth cannot be a
credible strategy, as the timing and magnitude of the effects of structural reforms on growth
are highly uncertain.”cit.
chiaramente una bella sfida per i paesi occidentali, ancora più difficile ora con la crisi europea così accentuata. Chiaramente altro punto importante saranno le riforme fiscali, sul lato sia della spesa che delle entrate, ma anche riforme in ambito monetario e della stabilità finanziaria (questo, nella mia opinione, uno dei problemi cruciali degli ultimi 20 anni di storia!)
Topic interessante…meriterebbe mille approfondimenti!! 🙂
Una cosa non ho capito, se posso chiedere a Dream, che vuol dire questa frase “Come possiamo illuderci che il mondo continui a bersi la favola del FIAT MONEY che regala denaro al mercato, dimenticandosi che un giorno qualcuno potrebbe chiedere conto?” ?? 🙄

    Scritto il 29 Maggio 2012 at 23:23

    Ottimo commento tigre90.
    In merito alla mia frase:
    “Come possiamo illuderci che il mondo continui a bersi la favola del FIAT MONEY che regala denaro al mercato, dimenticandosi che un giorno qualcuno potrebbe chiedere conto?”
    Dovrei scriverci un libro sopra, il discorso sarebbe lunghissimo.
    Parte da Greenspan ed arriva ai giorni nostri. E proseguirà ancora. Ma fino a quando il mercato riuscirà ad assorbire questa liquidità, a vivere solo sulla fiducia, con un denaro che vale sempre più in valore reale meno della carta igienica, senza che capiti un giorno un qualcosa (crisisistemica) che faccia crollare tutto come un castello di carta?

perplessa
Scritto il 29 Maggio 2012 at 22:29

non credo affatto che qualcuno possa avere degli elementi concreti per ipotizzare il futuro del 2050. quello che credo è che spesso vi siano soggetti che con le loro previsioni vogliano condizionare il presente.

lampo
Scritto il 29 Maggio 2012 at 23:30

tigre90@finanza,

Grazie dell’approfondimento interessante 😉

Dream Theater,

In pratica hanno convinto la maggior parte delle persone a credere che la carta igienica abbia valore… mentre i soldi servano solo a pulirsi il …
Debbo dire che non mi stupisco mai dell’incredibile potere dei mass-media. A confronto le armi più sofisticate… sono granelli di sabbia.
Non c’è nulla da fare: la natura dell’uomo è credulona; chi più, chi meno. Ed à proprio questa differente percezione della realtà, che è in grado di cambiare il nostro destino. 😉

luigiza
Scritto il 30 Maggio 2012 at 03:21

ob1KnoB@finanzaonline,

Ma il problema suona più o meno cosi’: Mater certas est, pater….ovvero i debiti sono certi e i crediti…

Cioè da una prte vi é un debito e dall’altra una montagna di pagherò forse sì ma più probabilmente (io dico certamente) no.

Direi che siamo in una botte di ferro :mrgreen:

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