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IL COSTO DELLA CRISI

Scritto il alle 11:45 da Danilo DT

fed.jpgChi segue da un po’ di tempo il blog, sa benissimo che ormai sono mesi che continuiamo a martellare su quale sarà (volumetricamente parlando) l’impatto della crisi subprime che sta preoccupando un po’ tutti gli operatori del sistema.
Molti sono stati i post dedicati a questo argomento. Tra i tanti scritti, probabilmente ricorderete quello scritto in data 5 febbraio 2008. Oltre alla solita ipotesi dei 600 miliardi di $, c’era anche chi aveva calcolato un importo ben maggiore: 1.300 miliardi di $, in quanto al problema subprime bisognava sommare anche la questione derivati. E la somma delle parti portava a 1.300 miliardi di dollari.
Ma a scanso di equivoci, vi propongo di cliccare qui per vedere il post sopra citato.

Perdono: abbiamo peccato…

La questione è stata pubblicizzata a dovere dai media, e la fonte è decisamente autorevole.
Il Fondo Monetario Internazionale recita il “mea culpa”, ammette le responsabilità per aver sottovalutato un problema che ora si presenta come colossale, problema che molti continuano a sottovalutare (lo dice il FMI e non il sottoscritto…) e che costerà al sistema la modica cifra di 945 miliardi di dollari. E se vogliamo arrotondare, possiamo quindi dire che la crisi avrà un costo pari a TUTTI i subprime emessi dalle banche USA , e questo a causa dei derivati, grande problema che ha creato un drammatico effetto leva sui rischi delle cartolarizzazioni.
Il Global Report dell’FMI alza bandiera bianca: la crisi non è solo di liquidità ma è profondamente strutturale… Ma guarda un po’… Anche loro non riuscivano più a negare l’evidenza. A questo punto possiamo dire due cose: o noi siamo dei geni eccezionali, grandi strateghi e anche un po’ maghi, oppure per l’ennesima volta hanno cercato di prendere in giro la gente, tenendo sempre alto “il morale della truppa” dei risparmiatori, nascondendo la realtà dei fatti.
Non ho dubbi, la verità è la seconda.
Ma non voglio andare oltre, anche perché abbiamo imparato a non fidarci completamente di tutto quello che il sistema vuole farci digerire, rendendoci alla stregua di un gruppo di burattini che dipendono dalle mani sapienti di un gruppo di persone, i quali alla fine tessono le fila del mercato e comandano in modo incondizionato il mondo della finanza e non solo.

FED: profonda recessione.

A questo poi vanno aggiunte le parole uscite dai minutes degli incontri a porte chiuse della FED. Risulta che ci siano delle profonde divisioni: c’è chi teme una profonda recessione, e allora continua a chiedere a Bernanke ulteriori tagli, ma c’è anche chi dice che l’inflazione sta prendendo il sopravvento e che quindi la politica espansiva deve essere interrotta, altrimenti esplode l’inflazione… Huhuhu… The drunk driver…

Fatti, non pugnette

A questo punto mi sembra persin semplice dire cosa bisogna fare:

-Innanzitutto è necessario che venga fatta CHIAREZZA sul vero stato del bilancio di banche ed assicurazioni e di tutte quelle istituzioni che hanno delle minusvalenze legate ai subprime.
-Inoltre è necessario che il sistema riacquisti quella credibilità che ha perso, anche se non sarà facile, a scapito anche di utili e bilanci stratosferici che alla fine sono solo specchietti per le allodole.
-E poi… è necessario che venga organizzato un sistema di monitoraggio di tutta quella finanza derivata che ha messo in ginocchio il sistema (CDO in primis), monitorando attentamente sia l’operatività degli hedge funds e sia regolando tutti quegli strumenti che possono essere utilizzati non solo come copertura ma come strumento speculativo.

Chiaramente ormai la frittata è fatta e tutto questo potrebbe essere valido per creare le basi di un nuovo sistema finanziario pulito, trasparente e sano.
Anche se, probabilmente, la mia non è che una stupida illusione di un “romantico” appassionato uomo di finanza….
Intanto facciamoci due conti: se potenzialmente si possono svalutare attività per 1.000.000.000.000 di $ (mille miliardi) e oggi abbiamo svalutato, facendo “buon peso”, 300 miliardi (anzi meno), fatevi due conti e capirete perché forse è meglio essere prudenti…

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Grazie e buona lettura!
DT

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