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Il guidatore ubriaco
Devo ammette che ieri, ad un certo punto, mi sono fatto una domanda: ma qui che diavolo sta succedendo? Sembra di essere a Buona Domenica, una grande ed incredibile farsa… UBS e Citigroup (e non sto parlando dell’ultima banchetta del Burkina Faso…) hanno dato un profit warning che avrebbe steso il mercato, in condizioni normali. Però, visto che la situazione è di per sé non è normale, ma difficile, il mercato avrebbe dovuto scendere senza nemmeno pensarci su. Ed invece…giornata TORO, senza remore, senza timori. E nemmeno l’importante ISM, alle soglie dei 50 punti (52) (peggiore delle attese), ha mosso le acque in direzione negativa. E poi c’è la vicenda NetBank, che è (anzi…era…) la più grande banca on line degli USA: è solo entrata in regime di Chapter 11… Che volete che sia, tutto normale…
No, non fraintendetemi. Io non sono un tremendo ed impagabile ribassista. E se volete sapere la verità, al momento il mio portafoglio è ancora impostato sul long (non ho moltissimi assets rischiosi, in quanto mi fido poco del momento, ma non ho una posizione short aperta…) in quanto tecnicamente non ci sono ancora segnali che mi fanno pensare ad un rischio imminente. Però il mio è un ragionamento di coerenza. Come diavolo fa un mercato, con tutti i rischi impliciti ed espliciti, a continuare a salire?
Forse non è poi nemmeno così difficile capirlo… Diciamo che la spinta è un po’ … artificiosa?
Ma ragioniamo un attimo, con calma, e facciamo luce sulla situazione.
Dove è finita la liquidità?
Le banche centrali hanno dato al sistema una valanga di liquidità. Questo denaro serviva per alleviare gli istituti di credito da una crisi momentanea di liquidità. Domanda: ma che fine ha fatto questo fiume di denaro? Si è autodistrutto nel sistema?
Ricordate? Un tale una volta diceva: nulla si crea, nulla si distrugge. Ovviamente qui non si parla di materia ma di denaro, il quale può magari svalutarsi, ma non distruggersi, soprattutto in tempi così brevi. In parte il denaro è rientrato nelle casse delle varie BCE, FED, BOJ e BOE. Però tanto di quel denaro è ancora in giro. Mi sorge un dubbio. E se questo denaro è stato usato dalle banche per operazioni finanziarie? E magari…per investimenti in borsa? Ovviamente tutto questo avrebbe contribuito a gonfiare gli indici.
Questa ipotesi non è poi così folle. E state pur certi che prima o poi, questi soldi dovranno essere riassorbiti dalle banche centrali. E in che modo? Se lo dico mi trovo contro tutto l’universo… Vabbè…
La manovra sui tassi
C’è un modo per drenare la liquidità dai mercati, con una manovra, ovvero alzare i tassi. Chiaramente non subito, ma quando al situazione diventerà insostenibile.
Ma come… Il mercato si aspetta tagli e non rialzi… Non temete, tutti i nodi verranno al pettine e si vedrà se c’è qualcosa di vero in questa strampalata ipotesi. In che modo lo capiremo? Quando arriveranno i dati sull’inflazione. Prima o poi questo denaro in eccesso salterà fuori e drogherà i dati macro. E allora le banche centrali non potranno che fare una cosa: alzare i tassi.
Drunk Driver
Questo tipo di atteggiamento della FED è conosciuto come il metodo del “Drunk Driver”. Ovvero, al posto di frenare, si tende a voler accelerare. Ma gli effetti potrebbero essere molto gravi.
Questa teoria, che è decisamente aggressiva, non è assolutamente scontata dal mercato, che invece vede addirittura una situazione in vistoso miglioramento. I Subprime sono “under control”, i derivati…ormai fanno parte della statistica e della storia…il rallentamento è giunto alla fine…la situazione è vista in chiara ripresa… Questo è quanto si legge sui giornali oggi. Questo è quanto Greenspan vuole farci credere. Questo è quello che ci stanno propinando da ogni dove. Ricordate? Tempo fa dicevo che la crisi più grossa era nella fiducia dei consumatori e dei risparmiatori. E in questo modo si cerca di far ritrovare tale fiducia.
Ok, chiudo qui, anche perché questo post da molti sarà “bollato” come un insieme di pensieri disordinati (questo… lo ammetto) di un povero psicopatico. Vedremo. Intanto io me ne sto all’erta… A dopo con l’analisi tecnica intermarket…