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GUERRA VALUTARIA: la Cina taglia i tassi e sfida il Dollaro USA
Come un fulmine a ciel sereno ed in modo un po’ inatteso, ecco arrivare un nuovo taglio tassi. Questa volta al protagonista è la banca centrale Cinese, la PBoC, che porta il tasso di riferimento al 5.35% .E’ il secondo taglio in tre mesi.
Questa presa di posizione suggerisce alcune cose importanti.
La Prima: una atteggiamento così espansivo ci dice che la Cina sta frenando oltre le previsioni. Come sempre Pechino è molto misteriosa su tanti dati che altrove sono (apparentemente) più trasparenti.
La Seconda: la Cina entra d’ufficio in modo più prepotente nella cosiddetta guerra valutaria. Si cerca anche artificiosamente di indebolite lo yuan. L’Export cinese (non dimentichiamo che l’economia cinese è molto “export oriented”) si sta indebolendo ed occorre fare qualcosa.
Dollar index subito in rafforzamento.
Piccola elucubrazione: la Cina vuol fare indebolire lo Yuan. Altrettanto vuol fare la Bce con l’Euro. Altrettanto vuol fare il Giappone con lo Yen.
Nel frattempo gli USA e la Gran Bretagna dovrebbero invece cominciare ad alzare i tassi, con il grosso rischio di una rivalutazione delle rispettive monete che, nel fratempo, stanno già correndo.
Quindi le valute anglosassoni fortissime contro tutti. Siamo onesti: fino a quando questo sarà permesso dalla Boe e dalla FED? E come si ripercuoterà sulle economie di USA ed UK?
La guerra valutaria si sta sviluppando, e non siamo che all’inizio.
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STAY TUNED!
Un interessante grafico inviatomi dall’amico SURFER