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GUARDARE AVANTI: il futuro è in ASIA
I mercati scontano il futuro. La valutazione che vediamo in borsa di un’azienda dovrebbe tenere conto, teoricamente, di quanto accadrà nei prossimi anni. Anche se oggi non è proprio così.
Ci sono fattori emozionali, vicende aperte, tensioni di diverso tipo e svariate fonti di incertezza che mettono in dubbio praticamente anche le cose più ovvie.
Chi segue il blog da più tempo, sa quanto considero importanti le dinamiche demografiche. E quindi sa anche che il futuro, per quello che può contare, non è certo nel Vecchio Continente e tantomeno nell’America del Nord.
Un’interessante analisi di Visual Capitalist, che riprende uno studio FMI e Standard Chartered, ci illustra in modo evidente, se ancora ce n’era bisogno, dove avremo la vera crescita economica. Ma attenzione, lo sguardo è rivolto nemmeno troppo in là. Si tratta del 2030, quindi tra 10 anni. Cina e India sugli scudi. Dite che è troppo oppure ci permette di capire delle cose che forse all’investitore, oggi, stanno sfuggendo?
Il grafico ci regala molti spunti interessanti, anche in ambito di “consumi interni” (prendete nota) ma una cosa, su tutte, merita attenzione. Ovvero il fatto che nel 2030 l’Asia passerà dal 28% del 2017 al 35% di peso nel PIL mondiale.
STAY TUNED!
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