Greek PSI Bond: le nuove obbligazioni subito male sui mercati finanziari

Scritto il alle 10:56 da Danilo DT

Come volevasi dimostrare, i titoli dello Swap ottenuti a seguito della ristrutturazione debito post default Grecia, hanno cominciato subito male la loro esperienza sui mercati finanziari. Privi di un mercato “ufficiale” ed attualmente trattati al cosiddetto “mercato grigio”, i New Bond Grecia (Greek PSI Bond) partono subito con prezzi “da incubo” per i risparmiatori. Il che significa una cosa: il mercato si aspetta future difficoltà per il paese ellenico, malgrado al ristrutturazione appena conclusa. Il che va a confermare tutti i nostri timori ed i nostri discorsi fatti in ambito delle discussioni sul Default Grecia.

Questa è la videata delle quotazioni del Greek PSI bond più breve, il 24/02/2023 con cedola al 2%. Il prezzo di negoziazione si aggira su (bid/ask) 25.50-28.125.  Rendimento effettivo per il potenziale acquirente pari al 19% lordo circa.
Non male per un paese il cui debito è stato appena ristrutturato! A questo indirizzo (CLICCA QUI) troverete tutti i New Bond Grecia (Greek PSI Bond) e…anche quelli vecchi…

Infine, leggetevi questo interessante e valido ragionamento di Vittorio Da Rold:

(…)  Un lettore mi scrive per per segnalare che dopo aver ricevuto una comunicazione della sua banca in cui veniva chiesto di aderire o meno allo swap [volontario] dei titoli di stato ellenici ha risposto come la maggior parte dei risparmiatori retail in modo negativo, ma da allora la situazione è precipitata. (…) Ma la UE non dovrebbe tutelare i cittadini europei? Non si è sempre sentito dire, in questi mesi, che la Grecia non sarebbe mai fallita? Hanno giocato con le parole e oggi ci sono migliaia di cittadini greci ma anche italiani e tedeschi e francesi che si sono visti “TRADIRE” nel più totale silenzio da parte di tutti gli organi di comunicazione. Chiedo che l’Europa prenda atto di questo tradimento e diventi un organo che tutela i suoi cittadini e non che li pugnala alle spalle.

(Risponde Da Rold, ndr) : Senza crescita nessun paese può pagare i debiti, è come una famiglia dove nessuno ha redditi e quindi non può ripagare impegni presi in precedenza. L’unica scelta è vendere i nuovi bond greci del dopo swap da 11 a 30 anni appena incassati perdendo naturalmente altro capitale e uscire dalla vicenda greca.

Ovvio, questo ultimo giudizio è assolutamente “personale” e soggettivo. A me viene solo tanta voglia di vomitare. E sul fatto che la UE dovrebbe tutelare i risparmiatori, beh, credo sia un fatto arcinoto (vedasi LTRO) che si tutelano NON i privati ma le banche. E la vicenda greca ne è l’ennesima conferma.

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DT

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12 commenti Commenta
Scritto il 12 Marzo 2012 at 10:57

Come detto questo è il più breve… Poi ci sono tutti gli altri….
lista completa dei New Bond Grecia (Greek PSI Bond) a questo link

http://intermarketandmore.finanza.com/grecia-i-vecchi-bond-a-confronto-con-le-nuove-obbligazioni-swap-grecia-concluso-esito-successo-43107.html

E… sempre e solo per la cronaca la curva dei tassi greci è anche bella invertita. Il più classico dei segni di un futuro possibile default..
ho perso il conto, sarebbe se non sbaglio il 6 o 7 default della Grecia dal 1820…

Scritto il 12 Marzo 2012 at 11:11

NOn ci credo….
Già si parla di terzo e prossimo nuovo salvataggio Grecia…
http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite1_1_12/03/2012_432371

Scritto il 12 Marzo 2012 at 11:30

UPDATE a fond articolo (from Da Rold)

paolo41
Scritto il 12 Marzo 2012 at 11:32

….certe volte mi domando se, a livello di governance europea, ci sono persone con le “rotelline” tutte a posto o, forse, giustifichiamoli perchè ognuno pensa ai propri interessi economici e politici….
Comunque credo che anche per il nostro nuovo governo sia ormai più che impellente che si forniscano di occhiali che li aiuti ad avere una “vision” più reale dei futuri sviluppi !!!!!

Scritto il 12 Marzo 2012 at 11:38

Scusate ma mi sembra che sono io stontonato o c’e’ qualcosa che mi sfugge?
Riassumiamo come DT ha esposto qui:
http://intermarketandmore.finanza.com/grecia-i-vecchi-bond-a-confronto-con-le-nuove-obbligazioni-swap-grecia-concluso-esito-successo-43107.html
I nuovi bond vanno a sostituire i vecchi, ma i vecchi bond rappresentavano il debito al 160% della Grecia, ora se con i nuovi bond c’e’ stato un taglio del 75% sul valore nominale anche il debito ha subito un decurtamento di 3/4, ovvero il debito e’ il 40% del PIL, perche’ si dice che entro diceci anni deve scendere al 120%…
Saro’ io stontonato… deve essere l’eta’…

kry
Scritto il 12 Marzo 2012 at 12:16

mariothegreat@finanza,

……… forse dico una stontonatura. Se la grecia con il prossimo finanziamento del fmi si compra questi bond al prezzo di 25 il deficit calerebbe ulteriormente.

bonjourf
Scritto il 12 Marzo 2012 at 13:04

La Grecia ha reso lo scambio obbligatorio, Moody’s e l’ISDA hanno detto che è default ufficiale. La dichiarazione di default rende obbligatorio la parità di trattamento di tutti i creditori. Pertanto anche la BCE, creditore della Grecia di 180 mld, dev’essere obbligata a partecipare allo swap. Spero che fiocchino le denunce dei creditori per ottenere parità di trattamento.

Scritto il 12 Marzo 2012 at 13:05

Dream Theater:
Sarà mica che solo alcuni bond sono stati ristrutturati?

Ma nell’articolo ci sono bond fino al 2057… ma quanto hanno ristrutturato in tutto? Hai i dati totali di questo bordello?

Scritto il 12 Marzo 2012 at 13:57

Ah si ho trovato i dati:

Venerdì, 9 marzo 2012 – 08:21:00

Ammontano all’85,8% le adesioni dei creditori privati allo swap sul debito greco. Lo rivela il governo di Atene, il quale attiverà le clausole Cac che obbligano i creditori privati detentori di bond che rientrano nella legge greca ad accettare obbligatoriamente lo swap sul debito. In questo caso le adesioni arriveranno al 95,7%.

Il ministero delle Finanze greco rende noto che allo swap hanno aderito i detentori privati di 172 miliardi di euro di bond greci, su complessivi 206 miliardi di euro, pari all’85,8% del totale dei creditori stessi. La percentuale supera la quota del 75% al di sotto della quale sarebbe scattato il temuto default disordinato.

Il governo ha informato gli obbligazionisti che attivera’ le clausole Cac che rendono obbligatoria la partecipazione allo swap per tutti i detentori di bond che rientrano nella legge greca. Con l’attivazione delle clausole Cac le adesioni saliranno al 95,7%. La scadenza per le adesioni allo swap da parte dei detentori di bond che non rientrano nella legge greca e’ slittata al 23 marzo.

L’85,8% dei detentori di bond che rientrano nella legge greca, per un totale di 152 miliardi di euro, hanno aderito allo swap sul debito. Il 5,3% dei detentori di bond che rientrano nella legge greca non ha invece aderito allo swap, ma sara’ costretto a parteciparvi per via dei Cac, le clausole che renderanno obbligatoria l’adesione. Hanno aderito allo swap anche il 69% dei detentori di bond che non rientrano nella legge greca, per un totale di 20 miliardi di euro, mentre la scadenza per le adesioni degli altri detentori di bond che non rientrano nella legge greca e’ stata spostata al 23 marzo. Complessivamente, dopo l’attivazione dei Cac le adesioni saliranno al 95,7% per un totale di 197 miliardi di euro.

Lo swap e’ un’operazione complessa che consentira’ ad Atene di ridurre i suoi 350 miliardi di euro di 107 miliardi di euro, attraverso il cosiddetto schema PSI, il piano di coinvolgimento del settore privato. Complessivamente i creditori privati della Grecia detengono bond per 206 miliardi di euro. L’obiettivo del PSI e’ quello di tagliare il debito della Grecia dall’attuale 160% del Pil al 120,5% del Pil entro il 2020. Di fatto il piano e’ una ristrutturazione del debito, in parte volontaria e in parte forzosa. Lo swap prevede lo scambio dei vecchi bond con un valore facciale di 100 euro con nuovi bond del valore di 46,5 euro. Gli obbligazionisti di fatto subiranno una perdita del 53,5% del valore facciale dei loro bond. I nuovi bond per il 31,5% del valore facciale dei vecchi bond saranno rilasciati dalla Grecia e per il 15% dall’EFSF, l’attuale fondo di salvataggio europeo. L’applicazione dei Cac avra’ valore retroattivo e le clausole avranno effetto a partire dall’ufficializzazione di un tasso di adesioni dei detentori di bond che rientrano nella legge greca sopra il 75%.

Dopo il successo dell’operazione “la Grecia ha ora bisogno di un’iniziativa per la crescita”. E’ il commento del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che considera l’accordo “un passo essenziale per far tornare il debito della Grecia a livelli sostenibili e per restaurare la stabilita’ nell’Eurozona”, oltre che “la pre condizione per l’approvazione finale del secondo pacchetto di aiuti da 130 miliardi approvato il mese scorso”. Ma ora serve la crescita: “rafforzerebbe gli sforzi per il taglio del debito dando speranza ai cittadini greci che stanno perdendo il lavoro e rischiano la poverta’”.

perplessa
Scritto il 13 Marzo 2012 at 00:29

mariothegreat@finanza,

mi sa che ci stanno prendendo per il c..o, in effetti questo sarebbe il pil della grecia del 2010
http://www.google.it/publicdata/explore?ds=d5bncppjof8f9_&met_y=ny_gdp_mktp_cd&idim=country:GRC&dl=it&hl=it&q=pil+grecia
quanti quattrini hanno già succhiato, tra aiuti e swap, per un pil di soli 300 milioni di euro?senza contare quello che hanno succhiato ai cittadini greci. qua c’è un’associazione a delinquere che sta espropriando il pianeta. e poi qualcuno dice che i complottisti vaneggiano. mica tanto. anche sui nostri bond qualcuno ha fatto un sacco di soldi, è evidente. e noi paghiamo con l’aumento delle tasse, direttamente nelle tasche di chi specula e gonfia prima al rialzo e poi al ribasso e viceversa, dietro lo specchio di fenomeni reali che vengono amplificati a dismisura

Scritto il 13 Marzo 2012 at 07:35

perplessa@finanza,

Concordo, il mondo e’ guidato da una torma di vampiri che succhiano le risorse per se e per la propria casta, vogliono riportare in auge l’epoca vittoriana…. pochi ricchi e tutti gli altri carne da cannone…

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