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GRECIA: non è da escludere uscita dall’Euro anche secondo Fitch

Scritto il alle 09:40 da Danilo DT


Crisi Grecia: scenario in evoluzione e non escluso ritorno alla Dracma

La Grecia sta vivendo un momento delicatissimo , economico, politico e sociale. Economico perché tutti abbiamo davanti agli occhi giornalmente i numeri macroeconomici di un paese in crisi nera, Politico perché con le elezioni di domenica non solo potrebbe entrare in governo in modo deciso l’estrema destra (voto di protesta), ma anche perché sta diventando impossibile poter governare Atene, e sociale, in quanto le gente ormai è sull’orlo di una crisi di nervi TOTALE.

Ma c’è una cosa che potrebbe cambiare realmente tutto.
Come detto, domenica ci sono le elezioni e da più parti sta trapelando la notizia che la Grecia potrebbe chiedere di uscire dall’Euro.
Tutto da confermare, ovvio, tutto da valutare, anche perché uscire dalla moneta unica non può certo avvenire in modo così semplice. Però ormai sta diventando molto più di un’ipotesi, tanto che FITCH, preoccupata da queste voci ma nello stesso tempo possibilista sulla cosa, se ne esce con un flash di avvertimento molto chiaro: se la Grecia lascia l’Euro TUTTI i paesi dell’Eurozona subiranno una serie di downgrading a raffica e nello stesso tempo si potrebbe vivere una nuova pesante fase di incertezza sui mercati.
Che i Maya prevedessero per il 21.12.2012 non la fine del mondo ma la fine dell’Euro? Vabbè, queste sono fantasie. Però questa volta il break up dell’Eurozona non è poi così impossibile.

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4 commenti Commenta
paolo41
Scritto il 4 Maggio 2012 at 10:21

….. non solo !!!!! l’uscita della Grecia potrebbe essere il primo caso e aumenterebbero le probabilità che seguano altre defezioni e la successiva implosione dell’euro….
Questo è l’effetto di una decisione sbagliata presa dieci anni fa e dell’egoismo e miopia dei politici teutonici. Ci illudiamo che siano cambiati; hanno sempre la mentalità e la cultura di essere superiori e di voler dominare l’Europa in un modo o nell’altro.

calciatore
Scritto il 4 Maggio 2012 at 11:06

Uno scenario plausibile da prendere in considerazione e’ la probabile e totale ingovernabilita’ che uscira’ dalle urne. Una uscita dall’euro potrebbe avvenire in modo traumatico con un global default su tutti i bond in circolazione, rivolgendosi con una nuova divisa ed altri tassi da offrire ai nuovi sottoscittori che garantirebbero cosi’ la continuita’ della vita finanziaria della grecia (vedasi Cina ed altri ) . Cosi’ facendo la grecia non dovrebbe in un sol colpo rendere conto a bruxelles, non dovrebbe rimborsare e ripartirebbe da una base del tutto nuova sganciata dall’euro. Chiaramente questo scenario dovrebbe essere gia’ stato in qualche modo preparato con i nuovi investitori, vedremo presto.

lampo
Scritto il 4 Maggio 2012 at 11:40

I danesi ci aggiungono “il carico da 11”:
http://borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=987378&lang=it
” la presidenza danese del Consiglio, guidata dal ministro Margrethe Vestager, ha inserito in extremis una modifica tecnica che obbligherebbe le banche a valutare ai prezzi di mercato i titoli di Stato, in particolare quelli “disponibili per la vendita”. La proposta produrrebbe conseguenze per gli istituti e per gli Stati paragonabili a quelle innescate dall’autorita’ bancaria europea, che ha calcolato i deficit di capitale delle banche in base al fair value dei titoli sovrani detenuti dagli istituti”

andrea.mensa
Scritto il 4 Maggio 2012 at 18:13

circa la previsione dei Maya, questo è forse un po più probabile.
http://www.stampalibera.com/?p=39996

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