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GRECIA: banche in crisi di liquidità
Nuovo tonfo della Borsa di Atene, a causa della violenta discesa delle quotazione delle banche quotate. Ma anche i titoli di stato di Atene sono in forte difficoltà. Il quadro quadra e non ci sorprende per nulla.
Ma tu guarda. Il mercato si è reso conto che le mille rassicurazioni forse non erano sufficienti per tenere in piedi il castello di sabbia. Dire che va tutto bene e che la Grecia non creerà problemi alla Troika e ai mercati li ritengo ragionamenti quantomeno superficiali.
E difatti i mercati, si stanno muovendo anche se non con tonfi evidenti. E per fortuna.
L’unico indice che si sta prendendo delle belle batoste è quello di Atene, soprattutto a causa delle banche e del tonfo dei titoli di stato greci.
Questi ultimi perché, ovviamente, a rischio ristrutturazione (tramite un default controllato) e le banche in quanto il sistema finanziario di Atene ricomincia a fare le bizze.
Infatti per queste torna di moda la CRISI LIQUIDITA’, con la necessità di dover nuovamente attingere alla BCE tramite prestiti di emergenza.
Domanda: se voi foste un risparmiatore greco, cosa fareste? Vi terreste i titoli di stato greci? Ovviamente no. Terreste i soldi sul conto corrente sapendo che un default del debito porterebbe gravi conseguenze al sistema bancario? No.
E difatti i depositi bancari sono stati ritirati in modo massivo, tanto che le banche greche (Alpha, Piraeus, Eurobank tra le principali) si sono ritrovate senza soldini. Si parla di prelievi fino a 8 miliardi di euro da novembre, secondo Moody’s.
E se il sistema finanziario non regge, non c’è rassicurazione che tenga. Ma questo l’ho già sottolineato ieri.
Crollo dei depositi presso le banche greche
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 28 gen – La Borsa di Atene sta ampliando le perdite: l’indice cede il 6% (da -3,8% in fase di avvio mercato) sul timore di un braccio di ferro tra il neo-premier, Alexis Tsipras, e l’Europa nel rivedere i precedenti accordi. Il Governo, che oggi si e’ riunito per la prima volta, ha intenzione di portare avanti una politica anti-austerity e di rinegoziare il debito del Paese. Poco fa lo stesso Tsipras ha detto che tra le priorita’ dell’esecutivo “c’e’ una rinegoziazione del debito con i nostri partner per trovare una soluzione sostenibile, equa e reciprocamente utile”. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha pero’ espresso la sua posizione contraria a rivedere gli accordi
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c’è anche un leggero trascinamento dello spread BTP/bund e del valore del rendimento del 10Y italiano…
Anche se quanto scrivi, come sempre, ci sta tutto, siamo in mezzo a bordate di guerra finanziaria e di pressione geopolitica e sociale, anche noi ci siamo già passati…
E’ un “mercato” un po’ particolare…