FONDI SOVRANI: CHE FINE HANNO FATTO?

Scritto il alle 14:16 da Danilo DT

emergenza denaroFino a qualche mese fa, i Fondi Sovrani (conosciuti con l’anglofono nome di Soverign Funds) sembravano destina a diventare i nuovi padroni del mercato. Ma poi è arrivata la crisi e tutto sembra cambiato. Dei Fondi Sovrani non si sente più parlare. Sono scomparsi? Che fine hanno fatto i Soverign Funds?

Assolutamente sono vivi, ricchi e vegeti. E sono pronti a rientrare sul mercato. Ma forse, come tutti, aspettano che le cose si stabilizzino.

Molti hanno fatto l’errore di vedere i Fondi Sovrani come “salvatori della Patria” o come Enti di Beneficenza. Ma non è così. Molti Fondi Sovrani hanno commesso degli errori negli investimenti effettuati, errori che in futuro non hanno assolutamente più intenzione di compiere. Ed è per qeusto che sembrano scomparsi. Molti Fondi Sovrani stanno crescendo, non solo come volumi ma anche come cultura finanziaria. E in questo momento, con la loro enorme liquidità di cui dispongono, farebbero molto molto comodo al mercato.

Cos’è un Fondo Sovrano?

In molti forse se lo staranno chiedendo. I Fondi Sovrani sono fondi d’investimento controllati da alcuni Governi (ecco perché “Sovrani” in quanto investono il denaro derivante dal “surplus” fiscale, commerciale o da riserve di valuta estera che si vuole impiegar diversamente.). Sono nati in tutti quei paesi che negli ultimi anni hanno goduto di una crescita economica mostruosa, in virtù soprattutto della grande rivalutazione delle materie prime o grande surplus commerciale. Quindi li troviamo in stati come la Cina, la Russia, il Kuwait, Singapore e così via.
Sono quindi fondi che non hanno un capitale statico, bensì molto dinamico. Si stima che l’importo a disposizione di questi fondi cresce e crescerà in media di un 17% l’anno. Certo, molto dipenderà dall’andamento delle materie prime (vedi il petrolio in primis) e l’andamento del commercio e dell’economia (il caso della Cina). Ma resteranno comunque dei grandi protagonisti, quantomeno a livello volumetrico.

Una valanga di denaro !

In passato questi Fondi Sovrani erano visti anche con sospetto, in quanto chiedevano di entrare con grosse cifre all’interno di capitale di quelle società che assolutamente non volevano sentirsi poi comandate o disturbate da soci non ben accettati. Ma ora i giochi si sono ribaltati. Questi fondi hanno a disposizione un mare di denaro, ed oggi sono invece le società (banche in primis) che chiedono ai Fondi Sovrani di entrare nel capitale (Eh, si, come cambia il mondo).
Attualmente hanno un patrimonio che si stima in circa 3.500 miliardi di dollari, ma le proiezioni fatte da uno studio di un grande colosso dell’asset management americano, State Street, riportano cifre che raggiungeranno ben i 20.000 miliardi nel 2020. Un cifra che non può essere sottovalutata dal sistema finanziario mondiale.

Sgraditi, ma perché?

La cosa che però vorrei sottolineare è che molto spesso i Fondi Sovrani erano quindi mal visti in quanto si temeva che potessero “disturbare”. E invece, secondo me, qui sta l’errore. La breve esperienza con loro ci ha insegnato che questi Soverign Funds arrivano, investono una valanga di soldi, e fanno gli “investitori passivi”. Se poi le cose non vanno bene, al massimo se ne vanno, ma al momento non hanno mai dato problemi o fastidi. Sono probabilmente i migliori investitori che si potrebbero desiderare. Nulla a che vedere con certi Hedge Funds o fondi di Private Equity che conosciamo bene, più trader che veri investitori.

I “Principi di Santiago”

Come se non bastasse, i Fondi Sovrani sono stati chiamati all’appello dal Fondo Monetario Internazionale ed è stato chiesto loro di sottoscrivere dei “principi” al fine di renderli più trasparenti . I 24 principi a cui sono stati chiamati i rappresentati di 26 fondi sovrani di primaria importanza, si possono riassumere in 4 punti:

1 – mantenere un sistema finanziario globale stabile
2 – rispettare le normative ed i requisiti di pubblicazione delle informazioni nei Paesi dove si va ad investire
3 – Investire in base a considerazioni finanziarie ed economiche con obiettivo la redditività del capitale e la gestione del rischio
4 – controllare tramite una struttura di governante i rischi degli investimenti effettuati.

Conclusioni

Credo che ormai, dopo l’accettazione di tali principi, possiamo considerare i Fondi Sovrani come realtà non meno trasparenti di molti altri investitori istituzionali.
Visto il loro comportamento (fino ad ora) e viste le loro disponibilità, sono fermamente convinto che i Fondi Sovrani potrebbero giocare in futuro un ruolo fondamentale per la ripartenza dell’economia. Non possiamo non ammettere che in questa fase di drammatica crisi, il denaro che loro hanno a disposizione potrebbe fare enormemente comodo per sanare molte situazione di difficoltà che potrebbero venirsi a creare.

Mi faccio però una domanda.

Questo denaro, come sarà investito oggi? E cosa potrebbe significare per una valuta come il Dollaro, il fatto che probabilmente molto di questo denaro, nel momento in cui verrà riversato sul mercato, potrebbe portare dei grossi scossoni a livello valutario?


A queste domande non so rispondere. E tanto meno non possiamo prevedere le conseguenze di tale operatività.
Resta però il fatto che, probabilmente, in questa fase di tremenda necessità, tali problematiche non richiedono una assillante e rapidissima risposta.

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