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FOMC e la FORWARD GUIDANCE all’ennesima potenza

Scritto il alle 22:17 da Danilo DT

Dire che il FOMC ha riservato sorprese sarebbe falso. Ma sottovalutare quanto annunciato e le proiezioni del Dot Plot diventerebbe un errore.

Il buon Jerome Powell non ha che confermato quanto ci aspettavamo. Anche se con qualche appendice, con un obiettivo che già vi ho illustrato QUI (LINK), ovvero rafforzare la forward guidance, rassicurare i mercati e confermare quanto ormai mi sembra chiaro come il sole (ma solo a me sembra così evidente?), ovvero che “tutto è sotto controllo” perché è pilotato dal sistema.

Certo, finche tutto fila nel modo giusto. Poi quando capiterà qualcosa di inatteso, si vedrà. Ma questo “qualcosa” non deve accadere.

(…) Tassi fermi ai livelli attuali almeno fino al 2023 e acquisti di titoli a ritmi attuali, per un tempo più lungo. La Federal Reserve prolunga il proprio orientamento espansivo, in seguito all’adozione della nuova strategia che le impone di raggiungere un obiettivo di inflazione del 2% medio “nel tempo”. (…) [Source] 

Fin qui nulla di nuovo ma ritengo molto importante l’appunto sull’occupazione.

(…) Più precisamente, la Fed punta a raggiungere, oltre a un’occupazione «coerente» con la propria, articolata, valutazione del livello massimo raggiungibile, un’inflazione al 2% che punti a livelli leggermente più alti. (…)

Occhio quindi al mondo del lavoro, perché questo grafico preoccupa, e preoccupa non poco perché va bene tutto, ma poi quando si parla di economia reale, qualche dubbio assale anche il più fiducioso degli investitori.

Si tratta di proiezioni visionarie, che mirano ad un risultato incredibile, figlio di un vaccino e di qualche miracolo macroeconomico che fatico ad immaginare.
Ma la forward guidance non si ferma qui perché deve essere allo stesso tempo credibile e rassicurante. E allora si deve comunicare che si sta facendo il possibile assecondando le esigenze di oggi ma il futuro non si conosce, e se sarà necessario, si alzerà il tiro. E che problema c’è?

(…) la banca centrale Usa resta pronta a rivedere la propria politica, ovviamente in senso espansivo, se dovessero sorgere ostacoli al raggiungimento dei propri obiettivi. (…)

Dot Plot settembre 2020

Intanto il Dot Plot non mente. Tassi piatti come sogliole e solo nel “longer run” che vuol dire tutto e niente, si vedono tassi un po’ in salita. Ma non esageriamo con le proiezioni, visti i tempi che corrono, credo sia meglio vivere molto alla giornata ( quantomeno step-by-step), non pensate? Intanto mi sembra chiaro che la FED abbia voluto dimostrare che (al momento) è tutto sotto controllo, che le armi a disposizione della banca centrale USA (e di tutte le banche centrali, non scordatelo) sono potenzialmente illimitate e che finchè c’è la mano potente delle stesse, resta PERICOLOSO fare i contrarian, sopratutto su quello che le stesse stanno comprando copiosamente. Un buyer di dimensioni colossali che potrebbe anche aumentare il tiro. Ulteriormente.

PS: occhio al bilancio FED. Non si ferma di certo qui

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se sei interessato agli argomenti qui espressi e vorresti approfondirli, contattami!
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5 commenti Commenta
iolef
Scritto il 17 Settembre 2020 at 10:08

senza nulla togliere alla tua come sempre puntuale e articolata analisi vorrei aggiungere qualcosa

la conferenza stampa di ieri iniziata alle 20.30 ha dato il via ad un mini-selloff – che al momento continua con uno storno di un centinaio di punti del future in 12 ore – quando Powell ha detto “more fiscal stimulus is likely to be needed”

cosa hanno capito i mercati? che senza nuove regalìe del Congresso alla middle-class la FED sarà impotente a raggiungere i suoi obiettivi e che di conseguenza vengono a mancare i presupposti per la continuazione di un bull market in bolla?

al momento democratici e repubblicani trattano attivamente per trovare un accordo su una nuova tranche di aiuti di almeno mille miliardi ma ci sono frange di repubblicani che sono contrari temendo per l’insostenibilità del deficit e frange di democratici sempre contrari che temono di far fare bella figura a Trump e quindi di favorire la sua ascesa nei sondaggi

quindi fintanto che la politica non darà una mano (indirettamente) alla FED i big trader prenderanno profitto finchè sono in tempo viste anche le maggiori probabilità di vittoria di Biden la cui elezione dovrebbe essere accompagnata da una significativa correzione dell’azionario

se me lo consenti direi che i mercati hanno capito che la situazione NON è più sotto controllo da parte della FED

pistarr
Scritto il 17 Settembre 2020 at 12:06

Come giustamente sottolinea IOLEF qui sopra, il mercato è rimasto deluso dal mancato annuncio di nuovi stimoli …. si conferma quindi la necessità di proseguire con queste dosi di nuova liquidità da immettere nel sistema…..

Ma, dico io, vista l’impossibilità di quantificarli correttamente, e chiunque può sparare cifre e date a caso,… Non vi pare il caso di concentrarsi invece sul grafico : Federal Reserve Balance Sheet che Danilo espone qua sopra???

A me pare che sia stato ormai raggiunto il PICCO,… certo ulteriori stimoli sono praticamente sicuri, ma, vista la fame crescente di nuovi aiuti, se il picco è passato (almeno io lo riengo tale) essi basteranno????

iolef
Scritto il 17 Settembre 2020 at 22:25

pistarr@finanza,

se ti occupi di titoli USA cosa ne pensi della Walgreens WBA? la metteresti in ptf a questi prezzi anche senza aspettare la prossima correzione?

pistarr
Scritto il 18 Settembre 2020 at 10:12

iolef@finanza,

Non mi occupo in modo specifico di titoli USA, e nonostante abbia figlia e cognata farmaciste so solo che è un colosso della distribuzione farmaceutica

So che non è stessa cosa ma 2 anni, attratto da fondamentali di bilancio favorevoli acquistai delle azioni Teva (TEVA.n) ma non andò bene… e dico questo perché tranne l’ultimo quarter anche WBA presentava dati attrattivi ma il grafico storico dice altre cose.. come del resto per Teva….
Non penso che la correzione, se ci sarà, abbia gran influenza sul titolo, penso ce ne siano altri, o almeno un paio che conosco di più, che possano essere beneficiari in uno scenario ribassista, ammesso che si verifichi
Comunque, visto che non conosco bene il titolo evito di esprimermi oltre….

iolef
Scritto il 18 Settembre 2020 at 13:11

pistarr@finanza,
grazie, altri argomenti di discussione non mancheranno di certo

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