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FIAT+CHRYSLER+OPEL: analisi e valutazioni.

Scritto il alle 11:12 da Danilo DT

fiat_opel

Alla faccia della crisi dell’auto, FIAT uber alles. E’ l’operazione del secolo. Il trionfo del Made in Italy nei confronti dei colossi mondiali. Anche nell’abbigliamento, Sergio Marchionne sembra seguire le orme di un gran personaggio d’Oltreoceano, che ammiro da sempre. Mi riferisco a Steve Jobs della Apple (società di cui continuo ad essere , per la cronaca azionista da anni e che non ho nessuna intenzione di vendere proprio per la stima verso il soggetto e il gruppo industriale).
Fiat si compra Chrysler. E non paga del nuovo progetto,  ora butta le mani su Opel.
Non voglio perdermi in chiacchiere, anche perché per me è sempre una guerra contro il tempo e gli impegni di lavoro.

Chrysler a costo zero?

fiat-chrysler

La cosa incredibile e che per la maggior parte degli italiani, le acquisizioni fatte sono a “costo zero”. Esborsi di cassa praticamente nulli. Ma solo tecnologia e innovazione. E di cassa non ne mette in quanto, in fondo in fondo, non ne avrebbe a sufficienza con comprarsi un bel niente.
In compenso, Fiat si prenderà carico di un bel fardello di debito. Infatti Chrysler oggi è un colabrodo. Ha ricevuto e riceverà aiuti dal Governo Federale USA e quindi si presenta, certamente, come un marchio , un’istituzione per il territorio USA e un eccellente strumento per poter riportare l’auto italiana negli States, ma Chrysler è anche sinonimo di una valanga di debito, di produzione industriale in perdita, di guerre coi sindacati più tante altre problematiche. E non dimentichiamo che Fiat prova l’integrazione con un gruppo che per molto tempo era stato con Daimler, la quale anceh ha cercato in tutti i modi l’integrazione, ma senza riuscirvi (con un costo che se non sbaglio è stato pari a 77 miliardi di dollari).

 

Opel quasi regalata…

Ma ormai Chrysler è conquistata. Marchionne il Temerario non molla il tiro. Bisogna battere sul ferro finchè è caldo. E allora nasce il progetto Opel. Marchionne mette sul piatto 750 milioni di euro. Non dimentichiamo però che qui c’è un concorrente, questa magna che offre molto di più e che forse nasconde un qualche altro gruppo industriale.
Vedremo dove andremo a finire.

Ma tutto questo comporta rischi

La cosa che il mercato sta palesemente sottovalutando è l’impatto sui bilanci aziendali di queste opzioni. Certo, la Fiat potrebbe diventare un colosso da 6 milioni di autovetture, con una fetta pari al 10% del mercato globale. Però, non dimentichiamolo mai, questa è la grande scommessa di Marchionne. E come tutte le scommesse possono essere vinte ma…anche perse.
Ma per giocare, ci vogliono dei fondi. E secondo me la possibilità di ritrovarsi con un aumento di capitale di Fiat diventa un’ipotesi sempre più concreta. E lo sarà ancor di più se l’operazione Opel si concretizzerà.
Intanto mi sta succedendo di leggere i report più favolosi, in termini di taregt price. Si passa, ad esempio, dal 9.50 € di Merrill Lynch, fino al 2.60 di Morgan Stanley (l’amico anonimocds mi ha detto che l’analista di MS ha litigato con Marchionne in conferenza stampa… il che forse giustifica il target…).
Secondo me resta veramente difficile, ad oggi, poter fare previsioni sul futuro del prezzo del titolo del Lingotto. Fiat sarà schiava, ovviamente, degli eventi.

Grafico FIAT

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FIAT - Grafico by Bloomberg

Se guardiamo il grafico di Fiat, sembra abbastanza evidente il raggiungimento di un target importante, area 8 €. Però, al momento , non possiamo negare che:

1-tutte le MM sono state violate al rialzo
2-la tendenza al momento è positiva
3-i volumi dalla rottura della trendline rossa sono stati importanti.
4-però gli indicatori di trend tendono ad indebolirsi.

Che sia giunta l’ora di prendere profitto?
Vediamo che succede, ma per chi è ancora long, consiglio solo di monitorare la MM 21 e la tendenza di brevissimo (linea bianca). E se il mercato avrà la forza di violare area 8 € allora il target a 9.25 sarà a portata di mano.
Facendo però sempre molta attenzioni in quanto, secondo me, il mercato non sta scontando tutti i fattori in modo ponderato e ssta vivendo in maniera eccessiva l’euforia al nuovo trionfo dell’Italian Style.
Parere personale, of course!

STAT TUNED!

Grafici by Bloomberg. Per ingrandirli basta cliccarci sopra.

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