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ETF: BELLA FREGATURA!
Colgo l’occasione di un’email di “protesta” di un lettore per spiegare nuovamente una vicenda tanto spinosa quanto poco chiara, ovvero la fiscalità degli ETF.
Tempo fa avevo già detto sull’argomento, però vista la grande popolarità che sta acquisendo questa forma di investimento, è giusto far luce su un aspetto che purtroppo è decisamente negativo per il risparmiatore, soprattutto se ha delle minusvalenze in portafoglio e vorrebbe in qualche modo recuperarle col tempo.
QUI troverete il mio post dedicato alla tassazione degli ETF, con spiegata sia la prima componente (Redditi di Capitale) che la seconda componente (Redditi Diversi).
Dove sta lo “scandalo”? Semplicemente nel fatto che, come ho spiegato nel post sopraccitato, solamente la componente relativa alla prima componente rientra nella fattispecie dei redditi di Capitale (e quindi con la possibilità di avvalersi di minusvalenze), mentre la ben più corposa seconda componente (Redditi Diversi), che va a conteggiare la differenza sul NAV, viene pagata in separata sede.
Per avere ulteriori approfondimenti sull’ argomento, vi propongo di visitare l’area dedicata agli ETF (Categorie) oppure CLICCATE QUI.
Stay tuned!