EQUITY RISK PREMIUM: USA al TOP, cautela su Wall Street

Scritto il alle 15:59 da Danilo DT

Quando parliamo di Equity Risk Premium (ERP) intendiamo l’extra rendimento richiesto dagli operatori per investire in equity piuttosto che in bond privi di rischio.
Quindi è quel “di più” chiesto al mercato per giustificare l’investimento in equity anzichè in bond “risk free” (quindi no al mondo HY per intenderci).

E’ chiaro che ci sono delle componenti che influenzano l’ERP in modo importante:

  1. livello di avversione al rischio: più alta è l’avversione al rischio e maggiore sarà l’extra rendimento richiesto dagli stessi per investire in equity piuttosto che in bond privi di rischio;
  2. incertezza economica: in un’economia dove le attese di inflazione, crescita economica e tassi d’interesse risultano essere maggiormente prevedibili si riduce l’extra rendimento richiesto dagli investitori per investire in equity;
  3. completezza delle informazioni: un mercato azionario caratterizzato da trasparenza nelle informazioni inerenti bilanci e previsioni, ha una rischiosità inferiore e questo si traduce in un equity risk premium più basso;
  4. liquidità sul mercato: un mercato maggiormente liquido, riduce i costi di transazione ed eventuale smobilizzo di azioni, abbassando quindi l’equity risk premium.(Source)

Quindi l’ERP non è così banale e quindi rappresenta un interessante indicatore che però non è risolutivo. Infatti anche se si raggiungono livelli di ERP molto importanti, nulla vieta al mercato di continuare a salire. Però poi certi eccessi o sono giustificati oppure portano a delle cocenti correzioni. Quindi in realtà, nulla di veramente rivoluzionario rispetto alle tante cose che già adesso monitoriamo. Resta però il fatto che alcuni mercati iniziano a scontare un ERP decisamente importante.

Chi ormai sta raggiungendo i massimi storici è proprio il mercato USA, quello che probabilmente oggi ha un ciclo economico più maturo e che quindi è candidato ad un periodo quantomeno più laterale, secondo il mio punto di vista. Molto cara anche la Francia e la Germania (rispetto alle medie degli ultimi 5 anni). Meglio sicuramente il Giappone. Intanto però l’ERP ci suggerisce quantomeno un po’ di prudenza su Wall Street.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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