EFSF: ok di Berlino, ossigeno per banche e paesi periferici
A beneficiarne lo spread bund BTP e le banche
Il voto di ieri, al Parlamento tedesco, è stato un passaggio cruciale. Lo scoglio di Berlino all’ampiamento del fondo EFSF è stato agevolmente superato, con una votazione a favore dell’ampliamento: 523 sì, 85 contrari e 3 astensioni.
La riforma prevede l’ampliamento della dotazione del fondo EFSF da 250 a 440 miliardi di euro e introduce la possibilità di acquistare titoli di stato europei sul mercato secondario e di mettere linee di credito a disposizione dei paesi in difficoltà. E non è assolutamente escluso che in futuro l’EFSF diventi un veicolo di salvataggio anche per le banche in crisi di liquidità (con repentine sottoscrizioni di aumenti di capitale?).
Non voglio entrare in merito alla questione dei “fondamentali” del mercato. Infatti NULLA è cambiato col voto di oggi. Non possiamo di certo dire che, grazie al voto tedesco, l’economia e il mondo della finanza sia salvo. Possiamo invece dire che il voto a favore del fondo EFSF metterà un po’ più di tranquilliità soprattutto sullo spread Bund BTP.
E per la Grecia? Secondo me è fuori dai conteggi del bailout. Ormai la Grecia è fallita e si pensa già a come gestire la cosa. Quindi si studia come farla fallire, in modo da evitare l’effetto domino e la paura sul mercato, una gestione non solo economica, ma anche politica e soprattutto emotiva.
Quindi, in conclusione, il voto di Berlino deve essere visto come un ottimo segnale per lo spread Bund BTP e per le banche, comprese quelle italiane, le quali avranno un nuovo soggetto a cui chiedere (ed ottenere) sostegno. E coi tempi che corrono, sappiate che non è poco.
Per la cronaca, sempre ieri, oltre al voto tedesco abbiamo anche assistito all’esito positivo all’allargamento del fondo EFSF dei governi di Cipro ed Estonia, che contano come il 2 di picche, ma per dovere di cronata dovevano essere segnalate.
Appuntamento ora al prossimo G-20 di novembre, a Cannes. Anche se prima di quella data, ne vedremo ancora delle belle.
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Spread Bund BTP
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DT
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PORTUGAL 2010 BUDGET DEFICIT WAS 9.8% OF GDP, INE SAYS.
Mhhh…. direi maluccio soprattutto se raffrontato alle previsioni.
lo spread btp/bund ieri è sceso perchè il tbond 30 l’hanno riportato ai prezzi ante fomc trascinando di conseguenza il bund che ha toccato 135
nessun merito al btp che è congelato, solo scivolone del bund (maledetti manipolatori) che fa scendere lo spread illudendo la gente che vede e ascolta i tg che le cose migliorano…
al momento le paure le hanno fatte uscire dal recinto del parco buoi e le hanno risucchiate nel vaso di pandora, ma il coperchio sappiamo che ha scarsa tenuta…