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E’ il giorno della BCE: ecco cosa succederà
Fondamentale capire cosa sconta il mercato e quale sarà la reazione dei mercati finanziari ad un potenziamento del QE europeo. Abbiamo provato a tracciare le logiche di mercato e le conseguenze alle mosse di Draghi.
Dopo essermi un po’ burlato dell’informazione finanziaria dei giornali (dai, a tutti succede di sbagliare e ci mancherebbe, però ritrovarsi dopo 4 ore ancora sulla home della sezione “Economia” l’articolo con il titolo originale l’ho trovato quantomeno curioso. Capitolo chiuso) torniamo seri e parliamo dell’evento del mese. IL MEETING BCE di domani. Quantomai atteso, quantomai scontato e quantomai determinante per meglio comprendere fin dove si spingerà la BCE.
I cosiddetti quattro pilastri su cui si muoverà Mario Draghi sono ormai noti. Questa slide de IlSole24Ore semplifica molto la questione ma dà la possibilità a tutti di capire il perimetro all’interno del quale la BCE dovrebbe (condizionale d’obbligo) muoversi.
Mi ripeto e vi chiedo scusa, ma credo sia molto importante. Se facciamo un discorso legato ai mercati, è fondamentale capire COSA i mercati oggi stanno scontando. Così facendo sarà più facile comprendere e anche giudicare i movimenti di mercato.
Quindi, venendo al dunque, COSA stanno scontando oggi i mercati?
Cosa il mercato sconta del meeting BCE
Parliamo del taglio tassi sui depositi? Ampiamente scontato, pari a circa 10 centesimi. E il tasso BCE, conosciuto come tasso REFI? Il mercato sta scommettendo su quello che l’amico Liuk ha definito in un suo post una “catastrofe” : ovvero arrivare ai tassi negativi. Ebbenei si, il mercato ormai si aspetta un tasso REFI a -0.05%. un’inezia, siamo d’accordo, ma simbolicamente molto importante. Le conseguenze ovviamente vanno anche sull’Euribor,che per la gioia dei titolari di mutui a tasso variabile, scenderà anche in area -0.10% / -0.15%.
Come poi ho più volte ricordato, i veri effetti immediati li vedremo sul forex. Secondo molti il cross EURUSD potrebbe anche andare a toccare rapidamente area 1.04. Secondo molti invece, se la BCE non ci sorprenderà, arriverà il take profit momentaneo con un Euro che recupera posizioni per via delle ricoperture e del più classico “sell on news”. Una pausa di riflessione, però, che potrebbe nuovamente spingerci verso l’area della parità 1:1.
Possibile inoltre un “potenziamento” del QE Europeo, sia negli importi (ora a 60 miliardi ma si sconta un aumento di 10-15 miliardi al mese) oltre che nella qualità degli acquisti che, vista la “scarsità di carta” dovranno rivolgersi anche ad altre categorie di titoli e non solo prevalentemente ai governativi dell’Eurozona.
Un’eventuale decisione sull’allungamento della scadenza del QE Europeo sarà solo propaganda in quanto non porterà effetti tangibili. Infatti è noto a tutti che la Bce continuerà negli acquisti fino al raggiungimento del target 2% di inflazione…. Però cari lettori, voglio dimostrarvi che per questo obiettivo (i’m so sorry) non c’è QE che tenga. O per meglio dire: caro Draghi, con il QE è tutta fatica sprecata, e ve lo dimostro.
Il grafico della verità: inflazione, bilancio BCE e…petrolio
Guardate questo grafico. Innazitutto vedete in arancione un dato importante, ovvero l’impegno che Draghi e la BCE ci stanno mettendo sul mercato, ampliando in modo evidente il bilancio BCE.
Ma la cosa interessante la vedete con gli altri due grafici. In verde potete vedete l’andamento del petrolio WTI (potevo anche prendere il Brent, cambiava ben poco) ed in bianco invece trovate il tasso inflation swap 5y5y. Questo è il famoso tasso di inflazione previsto tra 5 anni per i 5 anni successivi.
Cosa possiamo notare da questo grafico?
a) il bilancio Bce sta tornando ovviamente a lievitare grazie al QE Euopeo e al QE2 Europeo che verrà annunciato oggi
b) il tasso Inflation Swap 5y5y però se ne strafrega dell’espansione del bilancio BCE
c) se ne strafrega perché a condizionare l’inflazione ed a turbare i sogni (di gloria) di Draghi è il prezzo del petrolio. Guardate il grafico verde e bianco, sono SOVRAPPOSTI. Più correlazione di così
Quindi la morale è chiarissima e solo uno cieco non potrebbe vederla. Draghi più inventarsi di tutto ma non è il QE che riesce a muovere l’inflazione ma il prezzo delle commodity, in particolare il petrolio (a cui però possono anche essere sommati rame, zinco, argento ecc). Quindi il rischio è che tutto questo sia dannatamente INUTILE e alla lunga controproducente.
Lo sforzo che probabilmente farà oggi Draghi sarà quasi vicino ai “massimi possibili”. Ovviamente saranno anche determinanti i fattori “ad incrocio” tra cosa decide oggi la BCE e quanto invece farà la FED nei prossimi giorni. Comunque diamo pure per scontata la volontà della Banca Centrali Europea a tenere i tassi a zero e sottozero per un periodo di tempi indefinitamente lungo. Fino a quanto? Beh, ve l’ho dimostrato, dipende dall’oro nero.
PS: se notate il grafico, negli ultimi giorni il dato 5y5y si è impennato? Miracolo? Arriva la decorrelazione? No, è il classico movimento sulle aspettative. Poi però, una volta chiarita la strategia BCE, arriveranno gli aggiustamenti.
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