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Disoccupazione e partecipazione: quando la demografia conta

Scritto il alle 12:37 da Danilo DT

Sul web tanti siti e blog danno grande spazio a diverse analisi che mettono a confronto due particolari dati del mondo del lavoro: il tasso di disoccupazione e la percentuale di partecipazione.

Come dice giustamente CalculatedRisk, il tasso di disoccupazione potrebbe scendere un po’, ma non per un reale miglioramento delle condizioni macroeconomiche e del mondo del lavoro, ma per un abbassamento della percentuale di partecipazione di attori disponibili sul palcoscenico del mondo del lavoro.
Infatti si prevede che il numero dei pensionati e dei soggetti che non lavoreranno più, sarà in aumento nei prossimi mesi. E conseguentemente, ci sarà meno gente che cerca lavoro e quindi, tasso disoccupazione in diminuzione.
In conclusione, tasso disoccupazione che migliorerà, ma non per reale miglioramento dell’economia, bensì per motivi demografici.

L’analisi di Edwards (SG):disoccupazione e percentuale di partecipazione

Le previsioni di CalculatedRisk

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25 commenti Commenta
hironibiki
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 14:04

SCANDALOSO!:
Leggevo.. “Attività parlamentare al minimo. Solo una legge dall’inizio dell’anno
Sempre più brevi i Consigli dei ministri: l’ultimo è durato cinque minuti, la media supera di poco un’ora”
Non ho parole. E noi qui a lavorare 8 ore.. chi è fortunato e ce l’ha, senza più pensione!

Scritto il 14 Febbraio 2011 at 14:54

Questo blog ha sempre voluto essere politicamente neutrale… Però, cavolo, in questo momento dove occorrono vere riforme, forse sarebbe meglio lascaire da parte Ruby e Sara, e TUTTI insieme, e quindi con la dilienza del buon padre di famiglia, cominciare a pensare al paese, ca**o! 👿

mattacchiuz
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 15:03

hironibiki@finanza: Solo una legge dall’inizio dell’anno

perchè, abbiamo bisogno di altre leggi??? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
servono davvero a qualcosa?

hironibiki
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 15:12

mattacchiuz,
Eheheh hai ragione.. Io porterei loro una vanga e del concime e poi li manderei nei campi :mrgreen:

hironibiki
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 15:37

“Usa, le megaforbici di Obama. Taglio al deficit di 1.100 miliardi
Obiettivo decennale. Manovra senza precedenti: l’ammontare complessivo sarà di 3.700 miliardi”
Umh in America le cose non vanno benino.. Come faranno a tagliare 3700 miliardi? La vedo dura..

paolo41
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 19:51

Dream Theater,

non illuderti, quelli che governano adesso mi hanno fatto cadere le braccia ( devo, comunque, ammettere che qualche persona di valore c’è anche nell’attuale governo), ma fra quelli che aspirano a sostituirli sulla cadrega non ce n’è uno…. dico UNO, che mi ispiri fiducia: tanta demagogia, poche idee, distonia di indirizzi e spesso anche volutamente infidi e bugiardi.
E’ facile dire: questa è la politica… e invece proprio NOOOOO!!!! questa è la politica che non vogliamo… di qualsiasi colore essa sia … vogliamo un governo fatto di professionisti che sappiano cos’è la trasparenza nel comunicare e nell’agire, che lavorino per la res publica e non per il proprio tornaconto, che abbiano la modestia come prima virtù, che non abbiano bisogno di scorte e di escort e di macchine di lusso, che vadano in bicicletta e che lavorino come qualsiasi lavoratore e, se necessario, anche il sabato e la domenica…. scusa lo sfogo..

smsj
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 21:18

paolo41,

ci sono state, e ci sarebbero, persone come quelle che tu descrivi.
Purtroppo siamo un popolo che non riesce a capire il valore della comunità, del bene comune, dell’unione che fa la forza, dei sacrifici individuali che creano la potenza dei popoli.
Hai presente i tedeschi? Ecco, siamo tutto il contrario.
Quindi l’Italia sforna a ciclo continuo delle fantastiche individualità che però dispiegano le loro potenzialità all’estero, dove trovano l’humus giusto, dove l’individualità, il genio creativo, le illuminazioni, vengono incanalate in solide organizzazioni che valorizzano il talento e premiano il merito. Non perchè sono dei benefattori, ma perchè capiscono che i migliori devono svolgere il loro ruolo a vantaggio di se stessi e di tutta la comunità che ne trae vantaggio. E la comunità non è invidiosa, gelosa, infastidita dai “migliori” ma anzi, li supporta come e perchè tali.

smsj
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 21:30

I politici sono lo specchio del popolo che rappresentano.
Altrimenti come potremmo accettare certe ignominie?
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=138506&sez=NORDEST

smsj
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 21:31

I tagli alle scuole e alle Università non li fa Paperino..

smsj
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 21:38

Questo personaggio conosciuto e stimato in tutto il mondo, troverà e ha sempre trovato ostacoli e critiche da tutte le parti in Italia. Anche in questa occasione dal suo paese verrà bersagliato un pò da tutti.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-02-14/financial-times-mario-draghi-115041.shtml?uuid=Aa6GcC8C&fromSearch

lampo
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 21:55

Posto qui, vista l’attinenza, questo meraviglioso articolo. Secondo me è quello che ci aspetta nel prossimo futuro…
http://www.presseurop.eu/it/content/article/501701-i-giovani-non-vedono-futuro

smsj
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 22:03

lampo,

Davvero un bell’articolo.
Io credo che quel futuro sia già presente anche per noi in Italia.
Una società che non tutela i suoi giovani e gli toglie tutte le speranze è destinata al declino.
L’Italia E’ un paese per vecchi.
Quelli con la pensione e con la pensione reversibile e la baby pensione e la rendita e gli appartamentini comprati con il nero e la raccomandazione per il figlio e purtroppo vecchi sono anche coloro che ci governano.

mattacchiuz
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 22:17

smsj@finanza,

scusa, ma tu di quel personaggio cosa conosci?

smsj
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 22:22

mattacchiuz,

Il suo strepitoso curriculum ovviamente.
Perchè me lo chiedi?

mattacchiuz
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 22:44

ci sono lati piuttosto oscuri nel suo “strepitoso curriculum”, il che non vuol dire che non sia un tecnico eccezionale… . credo di sapere cosa pensi, tuttavia, se solo sei interessato a qualche informazione non esattamente “ufficiale” in rete trovi tutto.
in genere, vedendo i danni che hanno combinato, e sapendo le banche per le quali hanno lavorato, semplicemente io non mi fido… anche se capisco che tu possa pensare che sia solo un mio problema.

smsj
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 23:14

mattacchiuz,

io invece, per fare un esempio mi fido anche dei piloti civili che hanno fatto esperienza sui caccia e sui bombardieri militari e che a volte con il loro operato hanno ucciso migliaia di persone. Spesso però sono anche i piloti migliori, i più esperti, conoscono tutti i trucchi del mestiere. E non per i loro trascorsi fanno i pazzi con gli aerei civili.
Quindi preferisco un Draghi, tra l’altro italiano, con lati oscuri peraltro molto opinabili, ad un pinco pallino magari straniero e magari sprovveduto.
Tu chi vedresti bene alla Bce?

mattacchiuz
Scritto il 14 Febbraio 2011 at 23:39

questa è bella.
vista la sua grande esperienza sul campo, vista la sua capacità di comprendere il territorio, viste le sue dote di leader, visto tutto, io eleggerei riina come governatore della Sicilia! il resto facciamo finta di nulla, è opinabile.

la questione non è chi vedrei bene alla bc, o chi no. la questione è che non vedo affatto bene le bc.
ci hanno già provato con gli istituti centrali, i piani quinquennali voluti e pensati da “esperti”, ed è sempre finita male. sempre. ma se tu conosci un’altra storia la puoi scrivere. e ricorda che la tua sola fortuna è quella di essere nato nella parte giusta di mondo, dove gli istituti sopravvissuti avevano dalla loro anche qualche esercito serio e soprattutto erano relativamente giovani.
la natura, la molteplicità delle forme di vita, l’umanità stessa, si sono sviluppate per tentativi; il libero mercato rappresenta di per se stesso una sorta di media tra i comportamenti di milioni di individui. ma noi nel 2011 abbiamo deciso che 1 solo istituto ( gestito da uomini dal passato opinabile ) debba decidere per tutti. e se decidesse in modo sbagliato.
per riprendere l’esempio che tu hai fatto, tu metteresti tutte le persone europee ( o americane o altro non importa ) sul medesimo aereo grandisssssssssssssssssssssssssssssssimo, pur sapendo che hai il miglior pilota ( opinabile ) che lo conduce? forse tu si, visto che sei sicuro del pilota. io che sono un ingegnere aerospaziale non ce le metterei, così come non metteri milioni e milioni di persone in mano a un gruppetto di persone che già hanno dato prova di quanto riescono a sbagliare ( non mi riferisco a draghi in particolare, ma alle bc ) e a mentire ( la grecia ha imbrogliato l’europa intera con l’aiuto di gs… non so se mi spiego). non possiamo permettere che “errori” ( sappiamo bene che non sono errori) di singoli uomini o di singole istituzioni annullino anni e anni di progressi sociali a solo vantaggio di speculatori, banchieri e qualche azionista.
poi vedi tu quale deve essere il tuo pilota.

smsj
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 00:09

mattacchiuz,

Tutti possono sbagliare, anche gli aerei hanno difetti di progettazione e ogni tanto cadono.
Resta il fatto che capisco la critica radicale del sistema ma quali sono le proposte alternative?
Comunque quello dell’aereo voleva essere solo un esempio che spiega come IO MI DEBBA fidare dei piloti, e che tra loro si rivelino migliori quelli di provenienza militare. Ovvio che non ci metterei tutti gli europei, che c’entra?
Ma se la tua contestazione del sistema è così radicale, sono d’accordo con te che nel tuo caso non abbia senso parlare di Draghi o chi per esso.

paolo41
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 09:00

smsj@finanza,

mattacchiuz,

tendo ad essere più in sintonia con Mat: su Draghi ho già espresso in altre occasioni la mia opinione e non sto qui a ripetermi perchè le problematiche che devono essere affrontate non si riducono al giudizio della singola persona. Mat ha ragione quando asserisce che le alcune bc hanno condizionato pesantemente la gestione della EU e favorito il predominio di alcuni stati a scapito di altri. Credo che sia difficile tornare indietro senza uno “scontro” sui principi e anche tutte le iniziative di cui leggiamo sui giornali hanno come scopo principale di salvare il più possibile le esposizione delle banche che hanno fra gli assets la maggior parte del debito dei paesi in difficoltà. Quindi non illudiamoci, se vogliamo uscirne, dobbiamo farlo con le nostre forze, che ,oggi, guarda caso, sanno solo acciuffarsi per i capelli (alcuni per altro sono calvi o finti calvi): NON C’E’ STATO o meglio dall’Arno in giù comanda sempre più un altro stato con sfumature sempre più forti a mano amano che scendo verso la punta dello stivale….
Debbo scappare , ma mi riprometto di tornare sull’argomento

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 09:06

le alternative?
prima cosa nazionalizzare tutti il sistema bancario. integralmente. è vero che ci saranno abusi, ma se gli stati non riescono a razionalizzare e a cotrollare le loro stesse aziende, ci scommetto, e l’evidenza è li a dimostrarlo, che non sono nemmeno in grado di cotrollare le multinazionali e gli istituti globali.
uno stato civile, i suoi rappresentanti eletti democraticamente, non possono permettere ad esempio, che in due anni, dei 1250 miliardi di dollari che la fed ha acquistato in mbs, ben 300 , quasi il 25%, si siano trasformati in bonus. questo è truffa, furto. una cosa simile è peggio di qualsiasi mancanza di efficienza. senza contare che quei soldi erano destinati per evitare il fallimento delle banche stesse…

seconda cosa la moneta va legata a un bene tangibile, dall’oro ai terreni pubblici. questo non tanto per ragioni “monetarie” ma piuttosto perchè è l’unico modo pratico per impedire a quei corrotti approfittatori che vengono eletti di aumentare la loro popolarità ricorrendo a concessioni per il popolo ottenute mediante la leva del debito.

terza cosa, se poi non si volesse eliminare anche la riserva frazionata, allora si dovrebbe interamente tassare l’interesse. l’interesse pagato dalla gente a causa del sistema ( che posso capire aver qualche senso di esistere… ) va restituito alla collettività. la gente non deve essere obbligata ad usare una moneta la cui esistenza e posteriore alla creazione del debito. e se si, allora l’interesse su quel debito non può essere lasciato in mani private. se parliamo di capitalismo, allora chiunque sia interessato a far fruttare il proprio denaro deve accettare l’idea che può perderlo. non si capisce perchè gli imprenditori rischiano anche la loro casa, mentre gli investitori non rischiano nulla…

quarta cosa. i fallimenti. le banche devono fallire. punto e basta. a qualsiasi prezzo, perchè l’alternativa è permettere loro di diventare padroni di tutto.

quinta cosa: la semplificazione. A me dei tecnici su cose inventate non me ne frega nulla. qui non si parla di andare sulla luna, per cui serve uno che la sa lunga di fisica e ingegneria, qui si tratta di aver a che fare con cds cdo mbs abs otc e mille altre cose che, sempre da evidenza, hanno solo portato depauperamento. quindi l’idea non è quella di mettere un mago alla banca centrale, che sappia come far sparire migliaia di miliardi o che ogni mesi ne inventi una per finanziare un sistema al collasso. l’idea è eliminare il sistema al collasso!

ovviamente so che le cose non sono così semplici, ma sono piuttosto convinto che la direzione che abbiamo preso sia davvero dannoso. si deve tornare a degli standard certi. e il primo standard deve essere la sicurezza che noi, gli stati del ventunesimo secolo, siamo più potenti delle banche. e questo a quanto pare, non è più vero.

bergasim
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 09:45

mattacchiuz,

Concordo pienamente con quanto tu hai detto, ma il problema è uno solo il denaro e il potere e l’avidità che ne derivano, le istituzioni oramai sono state svuotate di tutto, sono dei gusci vuoti, inutili e improduttive, è un problema troppo grande da risolvere perchè non una situazione che oggi l’uomo è in grado di risolvere e gestire, questa purtroppo è la natura umana ( almeno della stargande maggioranza di quelli che contano veramente), ci vorrà qualcosa di molto più grande che resetti tutto per cominciare una nuova vita, così come vanno le cose oggi le speranze non sono poi molte, sono passati migliaia di anni e l’uomo è sempre lo stesso avido di denaro e potere.

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 10:19

bergasim,

infatti. prima ci indottrinano per bene e poi ci mandano in guerra. il problema è che essa è solo un reset stupido.

bergasim
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 10:42

mattacchiuz,

io intendo un altro reset

mattacchiuz
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 10:44

bergasim,

quale??

tra l’altro qualcuno sa che fine ha fatto westlb???
per oggi non era previsto che si decidesse in merito al futuro della banca?

bergasim
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 11:07

mattacchiuz,

non è difficile, chiedi a mario

leggi questo
http://www.rischiocalcolato.it/2011/02/sogni-doro-jp-morgan-ma-anche-di-2.html

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