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Decoupling: finalmente è arrivato!
Lo abbiamo nominato mille volte, lo abbiamo atteso, ipotizzato, quasi voluto.
Era normale che in un mondo a due velocità, dove i mercati emergenti corrono e crescono in modo ben differente rispetto al mercato core, arrivasse una divergenza sui trend di crescita dei mercati azionari. E finalmente eccolo qui, il decoupling.
Guardate l’andamento dell’indice MSCI World confrontato con l’indice MSCI Emerging Markeks (parliamo di equity). Come vedete, fino a febbraio la correlazione era notevole, quasi totale, ma poi ecco che si rompe il meccanismo e i due mercati, magicamente, si separano. Eccolo finalmente, è lui, il decoupling!
Grafico MSCI Emerging Markets vs MSCI World
Ops… forse al vostro occhio attento, a cui non sfugge nulla, sarà subito saltata fuori una anomalia…
Ma il decoupling…non era atteso esattamente al contrario??!?!
Si pensava insomma che fossero gli emergenti a sovaperformare e non i mercati core!!!
Frutto anche delle operazioni di carry trade di cui ho parlato in passato. Certo è che il decoupling inverso non era proprio così atteso… Strano mondo…
STAY TUNED!
DT
Buttate un occhio al nuovo network di
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Non è che gli emergenti siano ” cresciuti ” grazie ai debiti dell’occidente ed ora con il rientro dei capitali non sono in grado di reggersi in piedi autonomamente?
ovviamente avete ragione. riprendetevi il post sul carry trade. gli emergenti in buona parte sono saliti proprio per motivi speculativi. anche se i fondamentali erano e sono migliori. Finita la speculazione, finito lo show…
http://globaleconomicanalysis.blogspot.it/2013/07/establishment-survey-jobs-195k.html
Io vedo un anomalia nel rapporto $/petrolio. Parcheggio utile per la liquidità della speculazione o mossa delle banche centrali per non aumentare o fermare la deflazione.
“Abstract
The structure of the control network of transnational corporations affects global market com- petition and financial stability. So far, only small national samples were studied and there was no appropriate methodology to assess control globally. We present the first investigation of the architecture of the international ownership network, along with the computation of the control held by each global player. We find that transnational corporations form a giant bow-tie struc- ture and that a large portion of control flows to a small tightly-knit core of financial institutions. This core can be seen as an economic “super-entity” that raises new important issues both for researchers and policy makers.”
Un tentativo razionale di analizzare le connessioni tra gli attori del Grande Gioco”:
http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1107/1107.5728v2.pdf
In realtà, la correlazione tra le due curve è stata bassa solo nel periodo gennaio-marzo, quando gli emergenti hanno cominciato a correggere e i core a salire.
Da aprile in poi i mercati tornano abbastanza correlati con gli emergenti che salgono e scendono contemporaneamente ai core; ma quando scendono lo fanno più rapidamente, dando quindi, l’impressione grafica che il disaccoppiamento aumenti.