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Daily Monitor 19 luglio
News e aggiornamenti in continuo dai mercati
h. 22.00
Giornata distesa, a senso unico, con chiusure positive dell’azionario MIB compreso. SP500 va a testare finalmente la resistenza 1380 e viene subito ricacciato indietro di 4 punti ma ormai ha recuperato quasi il 70% del downtrend 1420-1267 per cui è logico rivederlo sui massimi di aprile purchè riesca a superare 1380. Oggi in previsione di questo test ho dato un segnale short ma è un po’ tirato, il fondo rialzista è buono e appena smettono di arrivare latrati dalle bocche dei vari boss europei ecco che WS ne approfitta almeno finchè le trimestrali buttano bene. Il rialzo è tecnicamente ineccepibile (ormai è una vita che lo dico) ma ha una sua fragilità interna come un legno massello poco stagionato pronto a creare vistose fenditure. E’ una piccola bolla che non presenta più grossi margini di apprezzamento. Il mercato continua a sperare nel QE3 vista la recessione. Pensate che qualcuno è ritornato a parlare di double dip, incredibile, che coraggio e che originalità… Fatto sta che che sto’ QE3 è ormai un’araba fenice o meglio una carota davanti al muso dello scecco. E’ questa la forza trainante, quindi potete ben capire che si sale sotto il segno della bufala. Bernanke userà il QE3 solo ed esclusivamente se l’Europa deluderà a settembre tutte le aspettative di unione bancaria e fondo salvatutto. E servirà a quel punto solo come freno per impedire un’ecatombe. Infatti in questa giornata solare e distesa i bond hanno mollato pochi decimali di prezzo e l’eurodollaro se ne sta rintanato sotto la resistenza di 1,23. In compenso il dollaro Usa si allegerisce contro tutte le altre valute, è evidente che l’euro è ormai una zavorra parassitaria. Le commodity fanno miracoli tranne l’oro che dopo quasi undici anni di salita folle si concede una pausa di qualche annetto.
Risk-on non confermato
E’ da alcuni giorni che il dollar index ritraccia, che l’equity migliora globalmente e che il cambio AUDUSD continua il rally trascinando al rialzo anche la sterlina. Questi sono segnali indiscutibili di propensione al rischio. Il cambio EURUSD però non se ne avvantaggia e i rendimenti dei bund sono ai loro minimi storici tanto che tutte le scadenze da tre anni in giù offrono rendimenti nominali negativi. I bond USA replicano ma senza andare in negativo e lo spread si riduce. Mai successo.
Sono almeno due settimane che rilevo questa discrepanza e oggi, a fronte di:
1. un sensibile rialzo dell’azionario
2. nuovi massimi periodali del dollaro australiano contro USD
3. nuovo massimo storico di AUD contro euro
4. nuovi e continui acquisti di bond-rifugio (con rendimenti nominali tedeschi negativi diffusi su tutta la curva a breve)
5. inconsistenza degli accordi politici europei assolutamente incapaci di dare in tempi rapidi soluzioni chiare ed efficaci (vedi anche dichiarazioni di ieri della Merkel)
non posso altro che dare un SEGNALE DI FORTE ALLERTA. L’euro è da considerarsi ancora altamente a rischio e quindi destinato a nuove svalutazioni almeno nel breve. Il 12 settembre ci dovrebbe essere il pronunciamento della Corte tedesca in merito all’accettazione o meno delle proposte politiche concordate il 29 giugno per cui prima di tale data la febbre delle scommesse salirà paurosamente e in caso di “nein” o di qualche formula dilatoria o di accoglimento parziale (Machiavelli docet) meglio avere della buona valuta in portafoglio. Se passerete una vacanza agostiana leggermente preoccupati ne avrete tutte le ragioni.
h. 10.00
Indici in rialzo tranne il nostro. TELECOM buttate vie (e infatti a cosa servono? da mettere nei fondi pensione insieme a tutte le banche fallite e alle assicurazioni di cui non se ne parla per omertà?), SNAM che non recupera il selloff di ieri mentre UBI che ha annunciato una pesante ristrutturazione (solita chiusura filiali e licenziamenti) come già hanno fatto le tre maggiori banche nostrane, registra un +2%. Future SP500 a 1371 (corrispondente a circa 1377 di indice cash) e quindi in crescita e appena sopra ad una resistenza statica di breve. Il rally iniziato il 4 giugno si conferma in pieno svolgimento e solo il ritorno sotto 1330 sarà primo segnale di negazione. L’uscita sopra 1380 dovrebbe trovare forte resistenza in area 1410.
Compass&More– portafogli – trade – video – periodici
….. e alle assicurazioni di cui non se ne parla per omertà? ….
Scusa, ma come sarebbe a dire ? a me sembra che ogni giorno si esprime malessere su tale comparto … vedi Unipol che è riuscita a perdere oltre il 90% ( prezzo rettificato .. a marzo viaggiava fra 15 e 22 e oggi sommando il prezzo e il diritto non si suepra 1,50 !!!! ), oppure Fondiaria gestita da cani finchè vogliamo, ma in borse vale poco più di zero ! oppure le Generali a 10 appena appena distanti dai 33 di qualche anno fa …..
Cosa devono fare portare i libri in tribunale ?
magari i libri no, ma smontare il cartello di categoria assolutamente SI e VIETARE PER LEGGE che questi titoli finiscano nei fondi pensione non sarebbe una brutta cosa, ovviamente sto parlando di fantascienza…
Un conto è dare un giudizio un conto è fare proposte del genere. Ma chi stabilisce chi e cosa è vietato per i fondi pensione ? Io potrei proporre di vietare che so gli industriali o i telefonici …… Penso invece che occorrerebbe limitare le scorribande della finanza quella si …… Ad esempio si potrebbe aumentare il margine per fare operazioni senza detenere i titoli o i soldi, il margine per un future btp è ridicolo !!! Oppure si potrebbe proporre di tassare in modo esagerato le operazioni che sono speculative e che durano nmagari pochi secondi e far pagare meno chi detiene più a lungo i titoli … tanto per fare qualche proposta piu ragionevole …
inizia a fare un pac di short call dic. da 108 in su e quello è il tuo regalo di Natale
Gremlin io sono molto scettico sul varo del QE prima della conclusione delle elezioni americane.
Non è un problema soltanto politico (in breve danneggerebbe la campagna elettorale di Obama), ma anche economico, cioè si tratta di una delle ultime (forse proprio l’ultima) arma a disposizione della FED per contrastare la recessione incombente (sai benissimo che senza gli altri due QE e l’operation twist ci sarebbero già nuovamente da un pezzo), i cui reali effetti poi sono sempre più contestati (intendo l’effettiva influenza dei QE sulla ripresa economica).
Per questo gli USA vogliono che l’Europa tenga almeno fino alla conclusione delle elezioni americane (e non mi meraviglierei che in caso di grossi problemi di finanziamento delle nuove emissioni europee… vengano proprio loro in soccorso negli acquisti).
Però senza ESM in Europa non ci arriviamo a novembre! Almeno non sarà l’europa che vediamo oggi. Non c’è dubbio che la data del 12 settembre sia fondamentale… ma soprattutto il mese di agosto (specie in Italia e Spagna), che deve passare indenne. Mancano pochi giorni e domani abbiamo una decisione importante (sempre che decidano, visto che oramai siamo abituati alle non decisioni!).
Quindi gli USA stanno abilmente vendendo un imminente QE un po’ come la Microsoft aveva pubblicizzato Windows 95 (chi se lo ricorda comprende bene cosa intendo), con una campagna pubblicitaria sulle meraviglie di tale prodotto che è durata quasi due anni (in cui tale prodotto di fatto non esisteva ancora!).
Questo è il potere dei mass-media finanziari (e aggiungerei dei report di alcune banche d’affari)… ma presto (appunto in agosto, salvo nuovi LTRO o drastici ribassi di tassi in Europa, che però secondo me non avranno più l’effetto dei precedenti) l’inghippo verrà svelato… e dopo saranno veramente dolori per i mercati, sopratutto azionari e delle valute.
Per cui starei molto attento ad entrare long adesso (entrare con antenne in versione radar telescopico ed uscire senza esitazioni in caso di cali improvvisi).
Ovviamente è un punto di vista, e spero sinceramente di essere in errore!
siamo d’accordo, infatti ieri in via del tutto eccezionale ho dato uno short contro trend anche se con una serie di accorgimenti esposti in Trading Idea.
Da parecchio sostengo che il QE3 è l’ultima spiaggia e che verrà implementato solo in caso di assoluta necessità e che non sarà nemmeno in grado di produrre gli stessi effetti “positivi” sui mercati finanziari già visti in precedenza.
Gli europei a tripla A continuano a prender tempo e una volta deciso che più di tanto non si può ottenere dai pigs saranno i primi a distruggere l’euro ma in modo subdolo, non plateale, in pratica quello che già ora stanno facendo. L’Italia è uno dei pochi Paesi che avrebbe tutto l’interesse ad uscire dall’euro se fosse governata nell’interesse degli italiani tutti. Tuttavia staremmo bene anche dentro l’euro e anche con un po’ di sovranità nazionale formale in men,o ma è intollerabile che per REGOLAMENTO FINANZIARIO INTERNAZIONALE si continui a restare assoggettati alle agenzie di rating con le implicazioni operative di riallocazione dei ptf che ben sappiamo e che la Germania NON DEBBA PAGARE INTERESSI sul suo debito pubblico.
Se questa è la cornice inderogabile in cui si inseriscono tutte le manovre salvatutto, allora non facciamoci illusioni perchè ci faremmo del male da soli. L’unione monetaria è in count down, speriamo che questa agonia spacciata per “tentativo di creare l’unione bancaria e fiscale” a mo’ di morfina antidolorifica duri il meno possibile, e poi ben venga l’ecatombe e chi ha ben protetto i propri risparmi non si troverà alla canna del gas anzi, sarà fra i primi a cogliere le nuove opportunità che la nuova lira offrirà.
Purtroppo in una nuova età dell’oro italica ci saranno nuovi morti e feriti e purtroppo la solita politica delinquenziale e corrotta.
Prendiamo atto che quasi tutti i paesi europei sono retti da governi conservatori e che l’architettura strutturale del decisionismo europeo è essenzialmente di tipo intergovernativo, che è la negazione assoluta dello spirito comunitario e l’affossamento definitivo degli stati uniti d’europa. Qui si tira solo a campare difendendo interessi particolari a scapito del parco buoi da qualcuno ridenominato “macelleria sociale”. Chapeau.
Puntualissima. come da grafico(S&P) è partita l’ inversione, almeno per ora perchè la giornata è molto lunga.
Io non ci capisco più niente, cosa vuol dire far saltare l’ euro?
.Che arrivi a 0,98 come nel 2001 o più giù.(magari! forse le esportazioni rilancerebbero l’economia)
.Forse vuol dire far saltare l’ Unione Europea e relativo fallimento di qualche stato con tutte le conseguenze del caso , ma essendo i mercati interconnessi non vedo come gli States se la possano cavare.
.Forse sono gli arabi che vogliono far saltare il mondo occidentale?
.Cosa c’è dietro tutto questo casino? Qualcuno sa spiegarmelo?O ha qualche intuizione.
.O forse Bersani parla solo perchè ha la bocca? Ciò mi preoccupa di più, se non erro era il ministro delle finanze?
Sono molto preoccupato per il dopo Monti.
non ti devi preoccupare per il dopo ma per il prima, e non dar retta a politicanti e lacchè dell’informazione
Molto interessante quello che hai appena scritto e rispecchia in pieno il mio pensiero .
Cioè sono furbi mandano giù un titolo per volta senza che la massa se ne accorga.
Tipo ieri borsa su e unicredit -1.5 %
Sono dei geni, ma prima o poi l’economia reale vorrà il suo riscontro